Ultimo lavoro del prolifico
duo americano..ultimo capolavoro?
Di certo si ha la schietta
percezione di essere tornati ad un antico splendore che da qualche tempo
sembrava averli abbandonati. Negli ultimi lavori avevano strizzato l'occhio
a banalità compositive di norma estranee al raffinato duo.
In questo disco la grazia, la discrezione e l'incredibile sound sono stati
ritrovati,lo si capisce dalla prima canzone che da il titolo all'album,scivola
perfetta tra le pareti della stanza. Il resto (e scusate se è poco) è
condito dai soliti due straordinari artisti, Tuck Andress chitarrista
dalla tecnica assolutamente inimitabile che tira fuori dal suo strumento
un suono che è tappeto volante, soffice ed inafferrabile e Patty Cathcart
vocalist, che tra la marea di sedicenni dalla voce clonata al supermercato
emerge come diamante di incredibile fattura.
Lei le cose non le urla, te
le sussurra all'orecchio come se fossero un segreto da custodire gelosamente,
incidendole nel profondo del tuo cuore. Non hanno bisogno di altro Tuck
and Patty, se non di loro stessi, si compensano e si compenetrano a vicenda
in un equilibrio raro da trovare.L'album
snocciola ballate impeccabili,ritmi swingati ed architetture vocali che
ricordano un arabesco. Brillano più delle altre "thank you" e la
straordinaria " path to peace".
Un aneddoto divertente da sapere è che quando un paio di anni fa ho potuto
parlare con loro alla fine di un concerto ho chiesto come fosse possibile
che Patty fosse non solo autrice ma anche arrangiatrice dei brani. Tuck
a questo punto mi ha raccontato che i loro inizi non sono stati facilissimi
proprio perché Patty pretendeva da lui ciò che un chitarrista, per evidenti
limiti dello strumento, non avrebbe mai potuto darle. Piuttosto che separarsi
però lo straordinario musicista ha sviluppato la particolare tecnica di
cui noi oggi godiamo i frutti e se non mi credete ascoltate tanto per
farvi un'idea "early morning music box".
Il risultato è palese davanti
ai nostri occhi, o meglio nelle nostre orecchie e ci sembra così insolito
poter godere ancora di odori e sapori che il nostro palato anestetizzato
non riconosce più.
- Taking the long way home
- Ready to love
- Thank you
- Take this feeling
- Song for the soul
- Lifeline
- You ain't seen nothing
yet
- Path to peace
- Early morning music box
- This light this life
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