|
|
In occasione del colossale
Drowned world tour 2001, che ha toccato anche l'Italia lo scorso Giugno,
la Warner ha rimasterizzato per tutto il mercato mondiale i primi tre
album di Madonna. Il primo di questi è The first album.
Per ogni cd rimasterizzato sono state inserite in aggiunta due brani remixati: in queste caso quelle di Burning up e Lucky star.
Sarà solo l'anno dopo
con Like a virgin, che questo lavoro e tutto ciò che seguirà,
ha Quando la gente era di fronte a Louise Veronica Ciccone, che si presentava sfacciata, vestita di pizzi e merletti e usava come nome d'arte Madonna nonostante si truccasse e si cotonasse i capelli a più non posso, non la reputava un'artista, ma solo una smorfiosa che tentava di raggiungere il successo con qualsiasi mezzo. Se nel 1983 aggettivi come smorfiosa, arrivista ecc., per Madonna in qualche modo non erano fuori luogo, lo erano invece ingenua e stupida. Credo tutt'ora che la carriera della signora Ciccone si fosse basata sullo sfatare quest'idea che tutti noi, dal quel Settembre 1983 ci eravamo fatti. E invece Grazie ad una gavetta di 5-6 anni nelle discoteche di New York come ballerina e cantante e come corista di Patrick Fernandez in Europa, quando la ragazza dovette incidere le prime canzoni, affidandosi a due allora sconosciuti dj newyorkesi, John Jellibean Benitez e Mark Kamins, conosceva benissimo la vita notturna e metropolitana: sapeva quello che la gente voleva e faceva e agì di conseguenza. Sapeva che nelle discoteche
i ragazzi non ascoltavano il rock, il punk o il metal, ma ritmi ballabili
soprattutto derivanti dai ritmi black allora dominanti (funky, disco-soul). Nel suo primo lavoro, la futura mega star già mostra un suo suo difetto: la voce che però ha un timbro inconfondibile; e il suo pregio: la lungimiranza a captare come soffierà il vento e presentare un prodotto che sicuramente funzionerà sul mercato. Oltre che essere il resoconto di una esemplare nottata in una discoteca anni '80 di New York, The first album era pur sempre la sua prima prova musicale, ragion per cui in Lucky star, ringrazia quella stella che l'ha portata a realizzare il suo sogno di diventare famosa. Quel "sogno americano" che Madonna incarna perfettamente ancora oggi. |
||