Andrea Volpini

Testi e Musiche: Andrea Volpini
Sito ufficiale: http://andreavolpini.interfree.it

Recensire un'opera prima è in genere compito assai difficile ed impegnativo visto che, normalmente, i dischi d'esordio o sono dei capolavori assoluti che lasciano il segno o, più spesso, un insieme di brani che ruotano intorno ad un hit di successo.
Ci sono fortunatamente le eccezioni e questo La camicia delle grandi occasioni di Andrea Volpini ne è la dimostrazione più lampante. Potrebbe tranquillamente essere un lavoro di un grande artista in età matura, pieno di sostanza e di spunti di genialità pura, ma anche di tanto "mestiere" inteso nel senso migliore del termine.
Andiamo con ordine. Chi è Andrea Volpini? Un cantautore, questa sarebbe la risposta breve. Un cantautore italiano (di Perugia) di quelli che da tempo non si vedevano sulla scena nazionale, sarebbe una risposta già più articolata.
Un sapiente ed abile confezionatore di storie timide, emozionanti, divertenti raccontate a ritmo di valzer e tango in salsa jazz, con una voce singolare, calda e suadente...ecco, forse questa è una risposta più completa.
Il fatto è che La camicia delle grandi occasioni va ascoltato, gustato a poco a poco, centellinato o bevuto tutto d'un sorso a seconda delle situazioni, è un cocktail di 11 canzoni dolci, amare, forti, frizzanti che paiono uscite da un fumoso locale dove si suona il jazz o si balla il liscio.
Musica acustica, piano, contrabbasso e batteria, fiati, fisarmonica, vibrafono e clarinetto al galoppo o al trotto su ritmi di valzer e tango, mentre si raccontano storie d'amore semplici, stralci di vita normale, malinconiche riflessioni autobiografiche e sprazzi di frizzante allegria vitale.
Ad esempio, da Io sono io:

Ho anch'io i miei attimi di rara intuizione
sono illuminato a volte
non conosco esitazione
sono arguto, risoluto
non ammetto l'incompiuto
sono attento ad ogni evento
io mi godo ogni momento
di passione di relax
quando soffio dentro un sax
che non so suonare amore
e non ho voglia d'imparare

Oppure ancora, dalla bellissima Quattro note:

Io non son certo quel poeta
che dipinge immagini a parole sulle suole
posso solo fare canzoncine da caffè
per signorine sopraffine concubine
di un'idea che non vuol venir fuori
quattro note spennellate
quattro strofe inaspettate
punto e virgola due punti
ed un trittongo demodè
un avverbio anche di dubbio
come forse o pressochè...

Gioca con le parole Andrea Volpini, le intreccia e le piega a piacimento in modo che siano soggiogate e serve umili delle sue storie, una per ognuna delle atmosfere che ossigenano questo lavoro, tra echi di Paolo Conte e Vinicio Capossela, atmosfere giocate tra voce e piano, tra seducenti melodie di fisarmonica o sax, tra passato e presente.

La camicia delle grandi occasioni scorre via così e prima che ve ne siate accorti è già finito ma sentite la voglia di premere play ancora una volta per rituffarvi nuovamente nel turbinio di emozioni di cui queste canzoni sono intrise.

A completare il tutto una fine produzione, ottimi e raffinati arrangiamenti ed una registrazione pulita e naturale come raramente capita di sentire in dischi di scuola italiana.
Se avete voglia di belle storie semplici e di musiche fuori dal tempo e dalle mode, La camicia delle grandi occasioni è il disco per voi.
Play it again, Sam.

Per chi fosse interessato, sul sito di Andrea Volpini è possibile scaricare alcuni brani di questo lavoro in formato MP3.

La camicia delle grandi occasioni contiene 11 canzoni:

• La camicia delle grandi occasioni
• Le mie cose più usuali
• Al ristorante
• Osvaldino
• Il cappotto di Gustavo
• Io sono io
• Il manichino
• Quattro note
• Tango della gravità
• Valzer di Miss Follia
• Naufragio morbido

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