Chi sono?
Ehilà, lettori, ma soprattutto, lettrici di Music on TNT! :-)
Se siete giunti a questa mia presentazione, significa che siete un po' curiosi, e che volete sapere (sempre un po') chi sono e cosa faccio. Eccovi accontentati.
Mi chiamo Andrea (ma già lo sapete, almeno credo), abito in un ridente (si fa per dire) paesino a pochi chilometri da Bolzano, mi sto per laureare in ingegneria (sic!) a Trento, ho 27 anni e… Che altro volete sapere? Le mie misure? :-)
No, eh?! Forse i miei gusti musicali?
Ok, questo ve lo posso dire.
Soprattutto Jazz. Ma non solo. Anche rock, se fatto bene (e a chi piace la musica fatta male?), specialmente la progressive anni '70, Genesis, Area, PFM, tanto per citarne alcuni. Non disprezzo la cosiddetta "world music", e amo svisceratamente Daniele Sepe.
Non sopporto granché la musica leggera italiana, spesso inutile e noiosa (ma ci sono delle eccezioni, ovviamente). Mi dispiace, ma non troverete (almeno che non diventi improvvisamente un pazzo schizofrenico) mie recensioni di musica classica, semplicemente non mi piace, a parte qualcosa di Gershwin (che come voi sapete strizza l'occhio al mio amato jazz) e di Bela Bartòk.
Che altro? Vediamo… Ah sì, sono anche un appassionato di alta fedeltà (un audiofilo, ma detto così sembra quasi una malattia :-))))) ormai da dieci anni, e quindi spesso troverete nei miei articoli un accenno alla qualità della registrazione. Non prendetemi però per uno di quei pazzi invasati pronti a scovare ogni minimo difetto nel disco e nell'impianto che sta ascoltando; per me infatti le elettroniche (anche quelle da centinaia di milioni) sono solo un mezzo per ascoltare meglio la musica. Niente di più e niente di meno.
Ora basta. Credo di aver abusato fin troppo della vostra pazienza (ma cosa avete di meglio da fare?) e quindi vi lascio. Vi ricordo solo una cosa importantissima e da tenere sempre a mente: con i miei articoli cercherò soprattutto di riportare le sensazioni che mi hanno fatto provare gli ascolti di determinati dischi, sensazioni che sono assolutamente soggettive (e tali devono rimanere) e personali. Questo per dirvi che prima di acquistare un disco (sono pur sempre 40.000 lire!), magari spinti da una mia entusiastica recensione, dovreste cercare di ascoltarlo, anche limitatamente ad alcuni brani, per avere almeno un'idea del contenuto. E poi, se volete, compratelo; ma solo dopo. Va bene?
Un'ultimissima cosa: per ogni chiarimento, critiche, consigli e altro sono a vostra completa disposizione (e non faccio tanto per dire, credetemi), basta che mi scriviate all'indirizzo riportato qui sotto.
Un abbraccio a tutti (ma soprattutto a tutte!! ;-P)
A presto
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