La tecnica con cui queste immagini vengono
create richiede:
1) ovviamente l'ideazione della scena da rendere;
2) poi la descrizione tridimensionale degli oggetti presenti
nella scena, usando una combinazione di piani e solidi
elementari, loro intersezioni, somme o differenze ;
3) la scelta dei materiali che sono definiti da una tessitura,
colori, e caratteristiche superficiali;
4) la scelta e il posizionamento delle luci;
5) il posizionamento e la scelta delle caratteristiche della
macchina fotografica virtuale.
Tutto ciò richiede la preparazione di uno 'script' in ASCII.
Il programma di rendering fa tutto il resto, cioè 'rende' la scena come se fosse vista da una macchina fotografica nelle condizioni di illuminazione prescelte.
Per fortuna, il programma distribuito gratutamente (la versione attuale è il POV-3) comprende una foltissima libreria di tessiture, e di forme geometriche e c'è anche un manuale molto ben fatto per chi ha pazienza e predisposizione a documentarsi a fondo.
Per saperne di più sul 'rendering'
consiglio alcuni siti molto buoni (ve ne sono decine, forse
centinaia, che potete esplorare impostando una 'search' con
parole chiavi quali 'raytracing', 'rendering', 'graphics',
'animation').
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Ultimo aggiornamento: Ottobre 2000
Pagina mantenuta da: Giorgio Perrotta