Preleva questo documento in formato ".DOC" zippato
Vai alla pagina origine (HomePage di questa sezione)
Contributi di informazione per docenti e personale
Cosa sapere
L'ipovedente grave e cieco…
… non può, per esempio, leggere in uno sguardo o interpretare un
gesto. Non gli servono né i «qui» né i «là», non può scorgere né un cenno del
capo né un sorriso, non vede da che parte si apre una porta. Riconosce le scale
solo dal basso verso l’alto e se devono scendere una rampa fanno fatica a
trovare il primo gradino. E poiché la loro menomazione spesso non è evidente,
molte volte non viene presa in considerazione.
Chi è privo della vista ha spesso difficoltà a partecipare a
colloqui, in quanto non sa a chi si deve «rivolgere». Se non conosce la ragione
per cui attorno a lui si ride, diventa insicuro. In poche parole, il cieco ha
sempre bisogno di spiegazioni.
Per tutti questi motivi nei ciechi gli altri sensi si sviluppano maggiormente e
meglio. Con l’andar del tempo il cieco acquista, per esempio, un’eccellente
sensibilità tattile (chi però si lascia toccare volentieri?) o una particolare
percezione dei rumori. Nella maggior parte dei casi riconosce la gente soltanto
dalla voce. Alcuni semplici suggerimenti che possono
facilitare il rapporto con i non vedenti:
·
Avvicinandovi a
un non vedente fatevi notare per tempo. Tenete presente che non vi vede
e neppure vi conosce. Ditegli quindi anzitutto chi siete, in quanto
desidera sapere a chi affidarsi senza timori.
·
Per guidare
un cieco non lo si dovrebbe mai prendere per un braccio. Offritegli
sempre il vostro braccio che afferrerà al di sopra del gomito. In tal modo non
occorrerà suggerirgli la direzione: con la vostra guida si orienterà subito. Lo
si dovrà precedere soltanto in punti stretti.
·
Non dimenticate che non può vedere un sorriso o
un cenno del capo. Dovete perciò parlargli.
·
Quando sta per attraversare una strada
avvertitelo sempre; così anche quando sta per lasciare o raggiungere un
marciapiede.
·
Quando vi allontanate mai
senza aver preso commiato. E’ per lui penoso accorgersi di parlare a una
persona che nel frattempo si è allontanata.
·
Non seguitelo mai con l’intenzione di aiutarlo
in caso di necessità. Egli percepisce la vostra presenza e si sente a disagio.
·
Per aiutare un non vedente a salire
su un mezzo di trasporto pubblico basta mettergli una mano
sulla maniglia o sul corrimano e avvisarlo se un gradino è particolarmente
alto. Trattandosi di una scala, fategli notare il primo e l’ultimo gradino.
·
Se desiderate offrirgli un posto a sedere,
fategli poggiare semplicemente una mano sullo schienale della sedia.
Trattandosi di una poltrona, occorre accompagnare la mano al bracciolo e
precisare da quale parte è la poltrona stessa.
·
Quando deve salire su un automobile,
indicategli sempre la parte anteriore e quella posteriore della vettura.
Fategli quindi posare una mano sul bordo superiore della portiera aperta. Con
l’altra il cieco si orienterà, toccando il tetto della vettura, poi prenderà
posto.
·
Se dovesse aver perso l’orientamento,
elencategli semplicemente ciò che gli sta davanti, dietro, a destra e a
sinistra.
·
Porgete il vostro aiuto solo se espressamente
richiesto.
·
Trovandovi a tavola
con un non vedente chiedetegli se potete essergli d’aiuto. Spiegategli che cosa
c’è nel piatto e come sono disposti i cibi sull’esempio di un quadrante
d’orologio. Così gli potrete per esempio dire: i legumi sono sulle ore 6,
la salsiccia sulle ore 10, e così via. Indicategli dove si trova il bicchiere e
non riempiteglielo troppo. Se fuma, porgetegli un portacenere.
·
Nel dargli qualcosa,
chiamatelo per nome o toccatelo leggermente.
·
Per i ciechi e i deboli di vista l’ordine
è molto importante. Ogni cosa ha il suo preciso posto. Nella
loro abitazione rimettete sempre al loro posto gli oggetti usati. I
bidelli devono sapere che tutto nell'aula deve mantenere sempre lo stesso posto
(cestino, banchi…)
·
Se in un locale, cui sono abituati, viene
spostato un oggetto, devono saperlo.
·
Se li aiutate a togliersi un abito o a posare lo
zainetto, dite sempre dove lo posate o l'appendete.
·
Se volete leggere
qualcosa a un non vedente elencategliene dapprima i titoli.
·
Ai ciechi parlate sempre con la massima
naturalezza e il tono di voce abituale.
·
evitare di guidare prendendo per mano perché
questo no fornisce indicazioni sul movimento che state per fare. Abituarsi a
porgere il braccio e non insistere per aiutare.
·
Evitare
che in classe il livello di rumore si alzi. Chi non vede usa
l'udito per percepire tutto quello che gli succede intorno.