BURMESE Burma o Burmese

Il Burmese è stato apprezzato inizialmente nel Nordamerica, dove il Dr. Thompson fu di valido aiuto per creare la razza partendo dalla femmina Wong Mau, importata dalla Birmania nel 1930. Quando venne presentata per la prima volta all'esposizione di San Francisco, tuttavia, gli amatori di gatti non ne ebbero una gran buona impressione, considerando gli esemplari come Siamesi dal colore meno attraente. Nel Nordamerica si avevano registrazioni di Siamesi marrone risalenti al XIX secolo. Non scoraggiato da questa reazione, il Dr. Thompson iniziò un programma di riproduzione selettiva che coinvolgeva il Siamese, perché non vi era nessun altro Burmese da far accoppiare con Wong Mau. E probabile che i Burmesi abbiano avuto origine come ibridi creati artificialmente mediante incroci con Siamesi. Il Burmese possiede infatti un gene simile che limita la distribuzione dei colore nel mantello, sebbene il suo effetto non sia pronunciato come nel Siamese, dove i points sono un elemento della massima importanza. Una parte degli ibridi originari Siamesi-Burmesi allevati in America avevano un marrone più intenso, con un leggero contrasto tra la colorazione del corpo e i points; da questi si è gradatamente sviluppata la razza. In seguito si poterono avere altri individui dalla Birmania ma sempre in numero modesto, tanto che si continuò a ricorrere ai Siamesi negli incroci. 1 Burmesi importati si acclimatarono anche con una certa difficoltà, spesso colpiti da malattie respiratorie. La CFA riconobbe il Burmese nel 1936; nel 1954 venne fondato in Inghilterra il Burmese Cat Club. I primi esemplari di questa razza erano comparsi in Inghilterra dopo la Seconda Guerra Mondiale. La razza è ora ben affermata in gran parte dell'Europa e ha avuto successo anche in Australia e nella Nuova Zelanda. Nondimeno lo standard fissato nel Nordamerica differisce da quello del resto del mondo, perché gli allevatori americani mirano a ottenere il capo più arrotondato e il corpo leggermente più robusto. 1 giudici americani preferiscono gli occhi rotondi, mentre altrove sono selezionati occhi leggermente a mandorla. Secondo tutti gli standard il corpo dei Burmese dev'essere muscoloso e di media lunghezza. Il pelo corto, fitto, lucido fa apparire il gatto più leggero di quanto in realtà non sia, perché il Burmese dev'essere più pesante di quanto sembri. li mantello deve avere colore marrone-foca, un poco più chiaro nelle parti inferiori, ma praticamente senza contrasto nei points. Nei gattini sono permesse solo marcature soriane; i loro occhi devono essere di color giallo-oro. La colorazione verde o azzurra dell'occhio è un grave difetto, come lo sono le aree di pelo bianco nel mantello. Oltre al tradizionale Marrone, il Burmese è ora ottenuto anche in altre forme di colore. Nello stesso modo in cui si è ottenuto un Siamese Blu-point come derivazione a colore più chiaro del Seal-point, cosi è stata creata una varietà Blu dei Burmese. Riconosciuta nel 1960 negli Stati Uniti, non è stata ovunque accettata. La forma Blu in realtà è di color grigio-argento. Questi gatti non hanno pelo lucido come i loro corrispondenti Marrone, perché il loro pelo non è oggi altrettanto fine. Il gene responsabile di questa colorazione è stato probabilmente trasmesso attraverso incroci coi Siamese nei primi tempi in cui si è sviluppato il Marrone. Si conoscono oggi anche vari altri colori, e la gran parte sono riconosciuti dal GCCF in Inghilterra, ma non dalle associazioni Americane. Negli anni 1970 sono state largamente sviluppate la forma Cioccolato, chiamata dagli amatori Nordamericani Champagne, e la sua forma più chiara, detta negli Stati Uniti Platino. La colorazione Cioccolato è in realtà marrone-crema, che diventa più scura sulle gambe, coda e testa, mentre la Lilla è grigiastra con una sfumatura rosata. BURMESENon è sempre facile distinguere tra queste varietà nella stessa cucciolata, finché i gattini non hanno varie settimane, perché alla nascita sono entrambe biancastre. Si deve agli allevatori inglesi lo sviluppo di varietà rosse dei Burmese che attualmente comprende forme Rosse, Crema e Squama di tartaruga. La colorazione rossa è in realtà mandarino; le orecchie sono quasi rosse. Nonostante l'opposizione di alcuni settori, gli allevatori inglesi hanno deciso d'incrociare queste nuove varietà dei Burmese per migliorare nell'insieme il loro tipo e per creare altri colori. Ne sono derivati i colori Cioccolato e Squama di tartaruga Lilla. Negli Stati Uniti è nota una forma di Burmese a pelo lungo ottenuta attraverso incroci con razze a pelo lungo, chiamata Tiffany. Tuttavia, come la maggior parte dei nuovi colori, il Tiffany non è ancora riconosciuto. Prescindendo dal colore, il Burmese è attivo, adattabile per natura, desideroso di attenzioni e, sebbene assomigli sotto certi punti di vista al Siamese, è meno esigente. Il Burmese è in genere più longevo di altre razze, raggiungendo spesso l'età di 13-15 anni.
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®ROBERTO GAMBERONI