1. Oggetto: aree geografiche maggiormente interessate dalla costituzione di una Joint Venture da parte di una PMI torinese manifatturiera . Evoluzione nel tempo.
  2. Variabili oggetto di studio:
  • aree geografiche interessate dalla costituzione di una JV nel periodo intercorrente fra il gennaio 1995 e il dicembre 1998;
  • aree geografiche interessate dalla costituzione di una JV nel periodo intercorrente fra il gennaio 1999 e il dicembre 2003; (con riferimento alle costituzioni di JV già programmate).
  1. Tabella riassuntiva dei dati:
  2. TAB:13

    Aree geografiche di riferimento

    n° di joint venture costituite nel periodo gen. 1995 - dic. 1998

    n° di joint venture costituite nel periodo gen. 1999 - dic. 2003

    Unione Europea

    0

    1

    PECO

    1

    2

    Altri paesi europei 0
    Cento e sud America

    5

    11

    Stati Uniti e Canada 0

    2

    Africa 0
    Ex. URSS 0

    1

    Medioriente

    1

    Sud-est asiatico 0

    4

    Giappone 0

    2

    Cina 0

    7

    India 0

    2

    TOTALE J.V. COSTITUITE O DA COSTITUIRE

    7

    32

    FONTE: elaborazione personale su dati raccolti tramite intervista diretta in azienda.
  3. Rappresentazione grafica:

         

  1. Commento:
  • le 32 nuove J.V. saranno costituite da 17 PMI imprese torinese. Di conseguenza la crescita del n° di JV è più che proporzionale rispetto al n° di PMI che hanno effettuato e che effettueranno un investimento all’estero rappresentato appunto dalla costituzione di una società mista.
  • sia con riferimento ai dati consuntivi che a quelli previsionali, l’area geografica di maggiore interesse è il Centro e Sud America. La scelta strategica da parte di un n° così considerevole di aziende di costituire una società di produzione con un partner sudamericano, la si deve inquadrare ed analizzare alla luce della politica di investimenti passata e futura intrapresa dalle grandi imprese torinesi, ed in particolar modo dalla Fiat.
  • Secondo i risultati della ricerca, l’influenza delle grandi imprese torinese su quelle medio-piccole nel processo di internazionalizzazione, è maggiore per quanto riguarda gli investimenti diretti all’estero rispetto alle sole esportazioni.

  • Degno di rilievo è il n° di imprese costituite nel Far-East, in Cina e in India. Per quanto riguarda gli ultimi due mercati, i fattori che stanno spingendo le aziende italiane ad investire in quelle aree tramite lo strumento della JV, sono principalmente i seguenti:
  1. la popolazione complessiva costituisce circa il 50% di quella mondiale;
  2. incremento sensibile del reddito medio pro-capite in questi ultimi anni (Cina: 735$ pro capite, India: 644$ pro capite);
  3. divieto imposto dalle legislazioni nazionali di detenere la totalità del capitale azionario da parte di operatori stranieri;
  4. basso costo della manodopera (che nei rapporti con il costo del lavoro interno non sempre è giustificato da una minore produttività).
  5. alti dazi doganali gravanti sulle importazioni di merci imposti dai Governi Nazionali.
  1. Note metodologiche:
  • si è preferito scorporare dall'area geografica del Far-East il Giappone, l’India e la Cina data l’importanza che queste sotto aree hanno sul totale.

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