SPAGNA
(a/k/a Ivana Spagna)
Dunque, Spagna la conoscete tutti, vero?
Ivana è nata a Borghetto sul Mincio (in verità, io credo che sia nata a "Valeggio di Borghetto sul Mincio" comunque..) in prvincia di Verona, il 16 dicembre 1956 (Sagittario).
La sua canzone che mi piace di più è, non ho dubbi, "Dov'eri". Ovviamente mi piacciono anche "Gente come noi", "Davanti agli occhi miei" & Co. ed anche il repertorio più "retro": "Call me" e "Easy Lady" (quest'ultima mi piace proprio tanto).
Uno dei miei primi ricordi legati a Spagna, risale forse a più di dieci anni fa (io ho 23 anni...). Mi ricordo lei che era ospite ad un programma musicale con Maurizio Seimandi (non sono sicuro del nome) - il conduttore di una trasmissione che andava in onda la Domenica (?) e che dava la classifica dei dischi più venduti della settimana. Mi ricordo un po' anche dell'intervista. Spagna aveva i capelli pettinati un po' alla punk (ve la ricordate) e Seimandi le chiese quanto ci mettesse a pettinarsi la mattina (e tante altre domande stupide).
Quando Spagna riapparse a Sanremo cantanto "Gente come noi" (ed arrivando terza) fu bellissimo per me! La canzone è affascinante e in casa facevamo tutti il tifo per lei (mi ricordo che rimanemmo alzati per vedere la fine di Sanremo proprio sperando che Spagna vincesse. Persino mia madre tifava per lei, e quando hanno detto cha aveva vinto solo la medaglia di bronzo, abbiama mandato a .... Pippo Baudo, spento il televisore e siamo andati a letto).
Di Spagna ho conservato un articolo di giornale. E' un articolo di "TUTTO" che mi incuriosì molto. E' un articolo scritto da Cesare G. Romana (e con foto di Luciano Viti). Ve lo voglio riportare:
Per un amore finito fuggì in America, quando la sua fama, in Europa, era al culmine. Per un nuovo amore è tornata in Italia, quando già i media, negli States, inneggiavano a lei come l'anti-Madonna. E' questa fede, candida e tenace, nel primato dei sentimenti a rendere accattivante Siamo in due, il nuovo album di Spagna. E' il suo primo disco in italiano, esce in questi giorni e porta incastonato Gente come noi, piccolo gioiello proposto a Sanremo.
Siamo in due è l'autoritratto di una ragazza volitiva e romantica che è diventata, "facendo soltanto le cose in cui credevo", una star internazionale senza mai cessare di anteporre al lavoro e al successo la realtà degli affètti. Con la sua splendida voce e con l'aiuto di tre musicisti come il fratello Theo, Angelo Valsiglio e Fio Zanotti, Spagna mette a nudo il suo "cuore pieno di lividi", e insieme rivendica il ruolo dell'amore come unico antidoto ai veleni della vita, che "è un'altra cosa se c'è qualcuno con te".
"E' sempre stato così", racconta Ivana, "Fin da quando ancora adolescente, me ne andai da casa per seguire la mia voglia di musica. Cantavo nelle discoteche dell'Emilia, con mio fratello, per poche lire, scaricando e caricando gli strumenti e vivendo in un appartamento dove i mobili erano cubi verniciati e il letto due reti legate con lo spago. Durò dieci anni: cantavamo musica dance, esclusivamente in inglese, perché quello era il repertorio che la gente ballava. Poi, i disc-jockey spodestarono le orchestrine".
E allora? "Allora, con un capitale di un milione, mettemmo su uno studiolo e cominciammo a realizzare i jingles per le tivù. Con me e Theo c'era Larry, il mio fidanzato di allora. Realizzammo un paio di dischi in cui io prestavo la voce ad altre interpreti e che finirono in varie classifiche europee. Allora pensai di propormi in prima persona: nacque Easy Lady e fu un successo internazionale. Era il 1987".
"Poi", continua Spagna, "La storia tra me e Larry finì. Per rimettermi dal trauma, non trovai che la fuga. Più lontano possibile: affittai un appartamento a Los Angeles, passai una settimana a piangere e poi decisi che era arrivato il momento di mettermi a lavoro. Preso a nolo un pianoforte, cominciai a scrivere. Ritornò il successo e durò due anni, la Cnn e Channel Four mi additavano come erede o rivale di Madonna. Finché un nuovo amore mi indusse a ritornare in Italia."
I sentimenti, però, fanno spesso soffrire: "E già. Ma io, nel mio essere piena di dubbi e paure, una forza ce l'ho: la disperazione che mi spinge a reagire, le insicurezze che mi inducono ad andare avanti, nella speranza di vederci più chiaro. E poi, nei momenti di sconforto, mi scorre una certezza: che in fondo, dalla vita, ho avuto più di tante altre persone. Forse perché sono timida ma cocciuta e amo le sfide"
To be continued...
Dov'eri - "Dov'eri
quando io ti cercavo?" - RealAudio Format ~ 461 Kb's