IRC e mIRC tutorial
Le chat nascono storicamente attraverso la tecnologia IRC (Internet Relay Chat),
cioč un protocollo di comunicazione che non ha niente a che vedere con il web.
Nascono sui prompt dei comandi Dos o Unix.
Il massiccio uso di grafica e i "client" Java disponibili sul web negli anni hanno trasformato un po'
il fenomeno. Ma il pregio della leggerezza dei programmi di testo resta indiscutibile,
visto che si tratta di un sistema di comunicazione che resta sempre e comunque scambio di parole.
Due filosofie, dunque. Quella più giocosa, che impegna gran parte dello schermo
e delle risorse del sistema, concepita per chi attivamente "chatta". E quella più
tecnica, per chi è in chat mentre sta lavorando, mentre sta scrivendo una mail,
per tutto il tempo in cui il computer è acceso.
E due tipi di software, allora. Quelli ricchi di grafica, che allettano con attivtà
alternative alla conversazione, che invogliano attraverso il web e che sono di più
facile comprensione. E quelli più puri, che richiedono maggiore comprensione, ma
che impegnano molto meno il sistema, che consentono un uso molto più potente delle chat
- inclusa la presenza simultanea in molte stanze, che invadono molto meno lo schermo e le
risorse del computer e che consentono di lavorare e di svolgere altre attività mentre si
mantengono aperti i canali di comunicazione.
Le chat di tipo IRC appartengono alla seconda filosofia e mIRC è il programma per antonomasia
per l'utilizzo di queste chat.
Alcune situazioni (come le chat di Tiscali e di Excite) offrono una doppia possibilità.
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