Santa Maria delle Grazie
Due firme immortali hanno consegnato alla storia della civiltà questo tempio, che sorge nella piazza omonima: Donato Bramante e Leonardo da Vinci. La chiesa venne costruita tra il 1466 e il 1490. Tuttavia qualche anno più tardi Lodovico il Moro chiamò il Bramante, che ricostruì l'abside e la grandiosa Tribuna, esempio di architettura spaziale del Rinascimento. E fu ancora il grande architetto marchigiano a realizzare altri due gioielli della chiesa: il Chiostro e la Sagrestia Vecchia. Nel refettorio dell'antico convento domenicano Leonardo affrescò una delle pareti con la
celebre Cena, iniziata nel 1495 e terminata nel 1498.
E' uno dei monumenti della pittura di tutti i tempi ed ebbe subito grande successo presso i contemporanei. Cinquant'anni dopo - per umidità, salnitro, muffe, stacco della pellicola colorata - era già in condizioni precarie. Scampato ai bombardamenti del 1943, l'affresco ebbe un definitivo restauro dieci anni dopo: in quell'occasione vennero anche eliminate le ridipinture che celavano alcuni particolari originale (come il corpo di Giuda e le mani di Cristo). Dal 1977 è in corso un'approfondita pulitura del dipinto, mentre sono stati ultimati i lavori relativi alla stabilità della struttura e si sta provvedendo all'installazione di un impianto per il trattamento dell'aria. Di fronte, a parete c'è la Crocefissione del Montorfano. Dopo il recente restauro, è oggi visitabile la "Sagrestia Vecchia" la cui volta è decorata secondo il motivo dei "nodi leonardeschi".


San Satiro
La basilica si trova in via Torino, a pochi metri da piazza del Duomo. Della prima costruzione, che risale ai tempi dell'arcivescovo Ansperto (879) rimangono gli elementi della cappella della Pietà a pianta polilobata che riporta a monumenti orientali (armeni), unico edificio del genere in Italia settentrionale. Nel 1478 Donato Bramante ne diresse i lavori sfruttando mirabilmente lo spazio a disposizione, soprattutto creando l'illusione della profondità con un gioco prospettico di arcate e di soffitti a cassettoni nella finta abside. La facciata venne rifatta in forme rinascimentali nel secolo scorso, il pavimento fu ideato da Cristoforo Lombardo (1532-1551). Importante è anche la Sagrestia o Battistero, opera dello stesso Bramante, a pianta ottagonale con cupola. Il campanile (secolo X-XII) può essere
considerato come il prototipo dei modelli romanici-lombardi.


S.Maurizio al Monastero Maggiore
La chiesa, che si trova in corso Magenta 15, fu iniziata nel 1503: le era annesso un monastero di Benedettine, detto "maggiore" perchè il primo e più importante della città. L'unica navata di S.Maurizio è divisa trasversalmente da una parete in due parti: la chiesa pubblica e la chiesa claustrale; qui davvero stupendo è un monumentale coro ligneo di pregevolissima fattura e ben conservato. Le pareti interne sono decorate di splendidi affreschi cinquecenteschi, in massima parte dovuti a Bernardino Luini.
Nella chiesa si effettuano dei cicli di concerti d'organo e la messa domenicale secondo il rito ortodosso. Lo storico organo Antegnati, strumento del 1554 - uno dei pochi esistenti di così antica data - fu commissionato dalle monache benedettine (una comunità ricca che raccoglieva le figlie del patriziato milanese) a Gian Giacomo Antegnati, organaro bresciano. Ora lo strumento ha recuperato la bellezza di suono e lo smalto timbrico di una volta.


Santa Maria della Passione
E' in via Conservatorio. Imponente chiesa costruita in fasi successive (secoli XV-XVIII) iniziata nel 1486. La facciata fu eretta tra il 1692/1729. Nell'interno, affreschi del Bergognone e opere di Luini, Crespi, Gaudenzio Ferrari. Accanto alla sacrestia è stato recentemente allestito un museo con quadri dei Seicento lombardo.


Certosa di Garegnano
La fondazione, dovuta all'arcivescovo Giovanni Visconti, risale al 1349. Si trova in via Garegnano, oltre il cavalcavia di viale Certosa. Dell'antica Certosa, che risaliva al XIV secolo, nulla è rimasto dopo la costruzione, avvenuta a cavallo fra il Cinquecento e il Seicento. Nell'interno, le pareti della navata sono decorate con affreschi di Daniele Crespi (1629) che raccontano storie di Certosini e del loro fondatore S.Brunone. A destra del tempio sorge un chiostro del tardo Cinquecento.


San Simpliciano
In via San Simpliciano. E' una delle più antiche chiese di Milano. Fu Sant'Ambrogio a volerne la costruzione nel IV sec. che venne però terminata sotto il suo successore San Simpliciano, qui sepolto. Nel 398 la basilica accolse anche le reliquie di tre martiri: Sisinnio, Martirio ed Alessandro. Dal quarto secolo a oggi le strutture della chiesa hanno subito molte trasformazioni, la più rilevante è dovuta ad un restauro del VII secolo. La chiesa è legata alla memoria della battaglia di Legnano. Le vetrate della facciata illustrano le "Glorie del Carroccio".


San Nazaro Maggiore
In piazza S.Nazaro. Fondata nel IV secolo, fu ricostruita in forme romaniche dopo l'incendio del 1705: nella cappella di S.Lino ci sono affreschi del secolo XIII e XV.


San Babila
In piazza S.Babila. I restauri l'hanno ricondotta alle linee originarie romaniche (XI sec.), vi fu battezzato Alessandro Manzoni. Degna di nota è rimasta anche la colonna vetusta del "Leone di Porta Renza" del 1626. Il leone che la sovrasta sembra accennare al simbolo di Marco Evangelista e a Venezia, a cui si volgeva lo stradone di Porta Orientale.


San Sepolcro
In piazza S.Sepolcro. Fondata nel 1030 subì vari rimaneggiamenti: la facciata è stata tuttavia restituita alle primitive forme lombarde. Vastissima la Cripta, che occupa l'intera lunghezza della chiesa.


San Vittore al Corpo
In via S.Vittore. Basilica romanica eretta forse nel sec.VIII: ricostruita nel XVI secolo: magnifico il coro ligneo del presbiterio.


San Marco
In piazza S.Marco. La chiesa venne costruita attorno al 1254 nel luogo in cui già esisteva una chiesa dedicata al Santo, in segno di riconoscenza verso i veneziani che avevano aiutato i milanesi a ricostruire la città dopo le distruzioni del Barbarossa. Tra i suoi fedeli ebbe i giovanissimi Martino Lutero e Mozart (che qui tenne i suoi primi concerti quando venne a Milano). Sulle sue pareti vi sono affreschi preziosi uno dei quali, attribuito alla scuola leonardesca (raffigurante una Madonna con in braccio il Bambino, nell'atto di benedire S.Giovannino), scoperto solo recentemente. Ha un'ottima acustica e vi si tengono concerti di musica classica.


San Pietro in Gessate
In corso di Porta Vittoria. Chiesa del XV secolo, rifatta in epoche successive; la facciata restaurata secondo il tipo lombardo: l'interno è a tre navate e dodici cappelle laterali. Affreschi del Montorfano, del Buttinone, dello Zenale e "Adorazione dei Magi" di G. Battista Secchi.


Santa Maria presso San Celso
In corso Italia. Costruita fra il 1490 e il 1506: negli armadi della sacrestia è custodito un ricco tesoro. Magnifico il coro ligneo di Galeazzo Alessi.


Santa Maria La Rossa
In via della Chiesa Rossa. Antichissima chiesa conventuale esistente almeno dal X secolo e oggi profondamente alterata: recenti restauri hanno portato alla luce i muri di una cella sepolcrale, forse del II secolo.


San Cristoforo
In via Lodovico il Moro. E' composta da due edifici. Uno risale al secolo XII; l'altro (la cappella Ducale) è del 1398, eretto per voto dalla popolazione in occasione della carestia e della peste. All'interno affreschi della scuola del Bergognone e della scuola del Luini.

 

©Realizzato da Furia 2000©