PONTE NIZZA - L'inaugurazione del gruppo alpini in congedo di
Ponte Nizza, che comprende anche le penne nere dei limitrofi comuni di Cecima e Val di
Nizza, ha creato un clima di amore della Patria, legato alle gesta compiute, tanto in
guerra che nelle opere di pace, dalle truppe scelte di montagna dalle mostrine verdi. La
popolazione, affacciata ai balconi o ossiepata lungo i bordi della strada, ha seguito la
sfilata del corteo con applausi, e lancio di fiori drappi tricolori. La banda musicale ai
Vighizzolo di Cantų ed il coro della montagna di Voghera diretto dal maestro Messina,
hanno contribuito a fare salire di tono l'emozione. |
Quando il sindaco
di Ponte Nizza. Giuseppe Barbieri, nel sottolineare il significato e l'importanza
dell'avvenimento, ha fatto un preciso riferimento agli alpini scomparsi, a quelli morti in
guerra ed a quelli deceduti in periodo di pace, a quelli che hanno trovato onorata
sepoltura ed a quelli rimasti senza tomba nei lontani teatri di battaglia, ai č avuto un
momento di grande commozione. Sulla
strada degli alpini c'č pių sangue che vino, c'era scritto su un grosso
striscione: un motto che raccoglie in sč tutto Io spirito degli alpini, forti bevitori,
ma anche intrepidi combattenti.
F.D.Fonte:
La Provincia Pavese |
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Il capogruppo Romolo Lucchetti |
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