Nome scientifico:
ORNIELLO Fraxinus ornus L., Frassino da manna, Orno. Albero alto 8-l0 metri spesso
ridotto a cespuglio pollonante con tronco diritto largamente ramificato. Corteccia
grigio-scura opaca, compatta e liscia. I rami sono opposti con foglie
imparipennato-composte lunghe circa 30 cm. Le foglioline di 7-8 cm sono da 5 a 9 (di
solito 7), 2-3 volte più lunghe che larghe, ovato-lanceolate con breve picciolo, con
margine dentato e fogliolina terminale obovata. Fiori in pannocchie terminali erette
profumate sviluppatisi subito dopo la fogliazione. Fiori con calice formato da 4 lacinie
acute verdognole e corolla
con 4 petali bianchi. Sono presenti due stami con antere gialle e uno stilo a stigma
bifido. Il frutto è un achenio alato (samara) ellittico lanceolato (4 x 20-25 mm) con ala
dilatata nel terzo anteriore, con un solo seme lungo 10 mm circa.
L'orniello ha un areale proprio
dell'Europa sud orientale. In Italia è presente nella fascia prealpina del Carso, in
Lombardia, ma manca invece nella pianura Padana. E' di nuovo abbondantissimo
nell'Appennino Settentrionale e Centrale, più raro e relegato in zone montane fresche in
Meridione. Si trova nei boschi termofili degli ambienti collinare e montano fino a
1300-1500 metri. Ha poche esigenze per quanto riguarda i terreni adattandosi anche a
terreni aridi sia calcarei che argillosi. Per quanto riguarda l'utilizzazione del legno,
l'orniello è meno pregiato rispetto agli altri Frassini soprattutto per le limitazioni
imposte dalle minori dimensioni. Alcune varietà (Var. rotundifolia e garganica) però
vengono coltivate nell'Italia Meridionale per la produzione della manna costituita dalla
linfa che, fatta uscire all'aria. si rapprende in una massa biancastra di sapore dolce e
acidulo che per il suo contenuto in mannite presenta proprietà purgative.
FRASSINO COMUNE Fruxinus excelsior
L., Frassino comune o Frassino maggiore.
Il nome specifico in latino significa
letteralmente più alto, ovviamente in relazione all'Orniello. L'etimologia del genere
invece, dal greco 'frasso", cioè "chiudo" per il fatto che i frassini
venivano usati per fare siepi. Il Frassino comune è un albero alto fino a 30-40 m con
portamento slanciato ed elegante, abbastanza longevo, corteccia grigio chiara che si
fessura leggermente invecchiando. La chioma è rada e i rami hanno corteccia
grigio-verdastra. Le gemme sono piramidate, nere e protette da due ampie brattee. Foglie
imparipennato-composte formate da 9-11 foglioline sessili lanceolate di 1,5-4 x 4-10cm
minutamente seghettate e acuminate all'apice. La pagina superiore è di colore verde
chiaro e glabra mentre la pagina inferiore è più chiara e pelosa. I fiori, sviluppatisi
prima delle foglie, sono delle brevi pannocchie spesso unisessuali privi di calice e
corolla e con antere purpuree. Il frutto è una samara lanceolata lineare (7-8 x 30- 35
mm). Il Frassino ha un'ampia distribuzione europea ed in Italia è presente specialmente
nelle regioni settentrionali fino a 1700 mm. Forma dirado boschi puri ma vive di solito
insieme ad altre latifoglie. Predilige un terreno fresco profondo e sciolto e soffre per
l'eccessiva aridità. Il Frassino è sfruttato per il legno molto pregiato di colore bruno
chiaro con i riflessi lucidi e per la facilità di lavorazione. E' utilizzato per fare
mobili e utensili vari.
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