La struttura originaria |
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a tre navate: una maggiore conclusa da un abside,
affiancata da due navate minori. Il
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Il presbiterio: le tombe di Ambrogio, Gervaso e Protaso |
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Grande interesse è stato rivolto durante gli scavi
ottocenteschi all'area presbiteriale, dove Ambrogio aveva deposto le reliquie dei santi
Gervaso e Protaso e predisposto la propria sepoltura. Nonostante nelle successive fasi sia
cambiato l'intero assetto del presbiterio e del coro e occultato il livello pavimentale
originario, è stato possibile ricostruire le successive fasi di sistemazione delle tombe:
in origine deposti in due loculi paralleli, orientati sull'asse est-ovest, al di sotto
dell'altare, protetto da un muretto di |
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Dell'arredo paleocristiano interno sono sopravvissuti
una transenna marmorea con chrismon, rinvenuta sul sarcofago contenente Ambrogio, Gervasio
e Protasio, le colonne porfiretiche del ciborio, il sarcofago nella navata centrale (detto
di Stilicone e reggente il pulpito) e il portale in legno con storie di Davide
dell'ingresso alla basilica. |
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Il sacello
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