Le strategie in opzioni
Le strategie operative in opzioni
Le strategie in opzioni sono la naturale evoluzione della semplice operatività in call e put basate sull’abbinamento di due o più operazioni in opzioni; grazie alla fantasia ed alla creatività degli operatori oggi è possibile contare un numero notevole di strategie operative che vengono abitualmente quotate sul mercato.
La fantasia e la creatività trovano un ulteriore spazio in fase di scelta da parte dell’operatore su quale strategia indirizzarsi ed è appunto questa varietà di scelta che differenzia l’operatività in opzioni dall’operatività sugli altri strumenti finanziari.
Uno dei principali motivi per cui sul Liffe vengono scambiati giornalmente dei notevoli quantitativi di opzioni su futures è dato dal fatto che a Londra più della metà egli scambi avviene tramite la negoziazione di strategie operative, le quali amplificano il numero di opzioni scambiate sul mercato, provocando un conseguente ritorno economico positivo in termine di commissioni per i brokers ed un positivo ritorno in termine di immagine di liquidità per il mercato stesso.
Le autorità del Liffe, memori anche della positiva esperienza del C.B.O.T. di Chicago, si sono subito rese conto dell’importanza di riconoscere ufficialmente le strategie in opzioni e quindi non hanno perso tempo nel consentire la quotazione delle stesse e ad oggi le strategie in opzioni riconosciute ufficialmente sul Liffe sono più di venti e per gli operatori in opzioni questo significa che è possibile quotare le diverse strategie semplicemente mostrando i relativi prezzi denaro-lettera, senza così essere costretti a lavorare separatamente sui singoli strikes per la costruzione sintetica delle stesse.
Parità Call Put
Quando si comincia a parlare di strategie in opzioni è sempre necessario partire dalla parità call-put che è un concetto fondamentale per la comprensione del concetto di arbitraggio, per la costruzione di un contratto future sintetico e per capire la relazione esistente tra call e put sullo stesso strike.
Comperando e vendendo due opzioni di tipo diverso sullo stesso strike si costruisce una posizione "sintetica", corta o lunga, in contratti futures; per posizione "sintetica" si intende una posizione in opzioni con un profilo di rischio ed un profilo grafico identico a quello di una posizione in contratti futures.
In poche parole l’acquisto di una call e la vendita di una put effettuata sullo stesso strike price equivale all’acquisto di un contratto future, mentre la vendita di una call e l’acquisto di una put sempre eseguite sullo stesso strike price equivalgono alla vendita di un contratto future.
La Call/put parity fornisce il prezzo di equilibrio o prezzo teorico del sottostante e viene calcolata con la seguente semplice formula:
F= S+C-P
dove
F = prezzo futures
S = strike price
C = prezzo call
P = prezzo put
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esempio di utilizzo della call /put parity nella costruzione di una posizione "sintetica" lunga.
Acquistando sullo strike 112 una call a 1.12 e vendendo una put sullo stesso strike a 0.88 il prezzo del contratto future "sintetico" acquistato sarà:
F= 112 + 1.12 - 0.88
F = 112.24
La costruzione del contratto sintetico vedrà a scadenza l’esercizio di una delle due opzioni in posizione, ovvero si eserciterà la call acquistata se il prezzo del future dovesse essere superiore allo strike price della combinazione, oppure si vedrà esercitata la put venduta nel caso contrario.
Ipotesi A: nel giorno di scadenza opzioni il prezzo del future è di 110.20.
posizione opzioni Call strike 112 - abbandonata - perdita di 112 ticks.
Put strike 112 - consegnata - il venditore della put acquista un contratto a
111.12 ( 112-0.88); a questo prezzo si dovranno
aggiungere i 112 ticks persi sulla call e quindi il
contratto future costerà 112.24 (111.12+1.12)
Ipotesi B: nel giorno di scadenza opzioni il prezzo del future è 113.11
posizione opzioni Call strike 112 - ritirata - il compratore della call acquista un contratto a
113.12 (112 + 1.12)
Put strike 112 - abbandonata - il venditore dalla put incassa 88 ticks che
dovranno essere dedotti dal costo dei contratti
acquistati tramite l’esercizio della call e quindi il contratto costerà 112.24 (113.12 -0.88).
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Cambiando la posizione degli elementi è possibile calcolare i prezzi teorici della call e della put:
C= P+F - S per il calcolo del prezzo teorico della call
P = S+C -F per il calcolo del prezzo teorico della put
S = F+P -C per il calcolo dello strike price teorico.
Il monitoraggio della call/put parity è fondamentale per cogliere al volo le eventuali opportunità di arbitraggio tra il mercato delle opzioni e il mercato del sottostante.
Esaurito il discorso sulla parità call-put iniziamo ad affrontare il tema delle strategie operative dove parleremo della loro costruzione, delle esigenze per le quali le stesse vengono mpostate, di come le stesse vengono quotate ed infine di come variano gli indici di sensitività al variare di prezzo del sottostante.
L’operatività in strategie
Nell’operatività in opzioni è possibile impostare delle strategie direzionali, delle strategie di volatilità e delle strategie miste tra volatilità e direzione; la scelta sulla strategia da preferire dipende da vari fattori, quali le attese sui movimenti futuri della volatilità e del sottostante, la propensione al rischio da parte dell’operatore e la presenza di un numero adeguato di market makers che assicurino un buon livello di liquidità sul mercato. Il confine che suddivide le suindicate tre categorie di strategie non è di facile individuazione in quanto una strategia direzionale contiene sempre un valore di volatilità anche se modesto, mentre una strategia di volatilità è sempre legata ad un movimento del sottostante.
La seguente suddivisione è stata effettuata considerando la predominanza della direzione o della volatilità all’interno della singola strategia.
Strategie direzionali Strategie di volatilità Strategie miste
Call spread acquisti/vendite di volatilità butterfly
Put spread straddle condor
Combo strangle ratio call spread gut ratio put spread
calendar spread ladder
Nelle pagine seguenti prenderemo in visione tutte le suindicate strategie esaminandole nei duplici punti di vista di venditori e compratori. Prenderemo anche in considerazione le variazioni degli indicatori di sensitività al variare del prezzo del sottostante, e come aiuto per una rapida visione sui loro cambiamenti utilizzeremo i simboli contenuti nella sottoindicata tabella:
+++ = molto positivo
++ = positivo
+ = leggermente positivo
0 = neutro
- = leggermente negativo
-- = negativo
--- = molto negativo
Le strategie verticali (call spread - put spread)
Le strategie verticali sono strategie dove l’aspetto direzionale prende decisamente il sopravvento nei confronti della volatilità, e sono basate sull’acquisto e la vendita su strikes diversi di due opzioni dello stesso tipo.
costruzione della strategia: si acquista una call e se ne vende un’altra con strike price superiore.
aspettative di mercato: chi costruisce questa strategia ha aspettative rialziste, con la vendita
della call più o.t.m. pone un limite al profitto potenziale ma diminuisce il costo della struttura.
come viene quotata sul Liffe: quando si quota o si chiede una quotazione di un call-spread, si devono far seguire al nome della strategia i due strikes interessati, indicando prima il più basso e poi il più alto. La quotazione è data dalla differenza di prezzo tra le due call.
prezzo teorico: il prezzo teorico di un call spread è dato dai prezzi teorici delle due call interessate che sono calcolati tenendo conto della curva di volatilità dello strumento e quindi delle volatilità quotate sui singoli strikes.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta + ++ +
gamma + 0 -
theta - 0 +
vega + 0 -
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esempio di calcolo di prezzo teorico di un call spread 113/114
In data 29 settembre 1997 con il Btp future al prezzo di 112.35 ed una volatilità sullo strike 113 del 5.70% (premio 0.68) e del 5.55% sullo strike 114 (premio 0.34) il prezzo teorico del call spread era di 0.34 e quindi una possibile quotazione di mercato poteva essere denaro 0.30 e lettera 0.40
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costruzione della strategia: si vende una call o.t.m. e se ne acquista una deep o.t.m.
aspettative di mercato: chi costruisce questa strategia ha aspettative ribassiste e si tutela da
un’eccessivo movimento al rialzo del mercato acquistando una call
maggiormente out of the money.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta - -- -
gamma - 0 +
theta + 0 -
vega - 0 +
costruzione della strategia: si acquista una put e se ne vende un’altra con strike price inferiore.
aspettative del mercato: chi costruisce questa strategia ha aspettative ribassiste, con la vendita della put più o.t.m. pone un limite al suo profitto potenziale ma diminuisce il costo della struttura.
come viene quotata sul Liffe: quando si quota o si chiede una quotazione di un put-spread, si devono far seguire al nome della strategia i due strikes interessati, indicando prima il più alto e poi il più basso. La quotazione è data dalla differenza di prezzo tra le due put.
prezzo teorico: il prezzo teorico di un put spread è dato dai prezzi teorici delle due put interessate che sono calcolati tenendo conto della curva di volatilità dello strumento e quindi delle volatilità quotate sui singoli strikes.
indicatori di sensitività a 30 gironi dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta - -- -
gamma + 0 -
theta + 0 -
vega - 0 +
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esempio di calcolo di prezzo teorico di un put spread 111.5/110.5
In data 29 settembre 1997 con il Btp future al prezzo di 112.08 ed una volatilità sullo strike 111.5 del 6% (premio 0.74) e del 6.05% sullo strike 110.5 (premio 0.41) il prezzo teorico del put spread era di 0.33 e quindi una possibile quotazione di mercato poteva essere denaro 0.30 e lettera 0.38
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costruzione della strategia: si vende una put o.t.m. e se ne acquista un’altra su uno strike maggiormente o.t.m.
aspettative di mercato: chi costruisce questa strategia ha una visione di mercato rialzista e con l’acquisto della put maggiormente o.t.m. si tutela da una discesa repentina del mercato.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta + ++ +
gamma + 0 -
theta - 0 +
vega - 0 -
Combo
Il Combo è un contratto "sintetico" costruito su strikes prices differenti e quindi è una strategia direzionale; la ragione per cui un operatore preferisce un combo al contratto future può essere data da motivi di volatilità sugli strikes interessati oppure perché si vuole tutelare con una piccola protezione nel caso in cui la previsione di mercato fosse errata.
I tipi di "combo" esistenti sono due, il "Long combo", strategia ribassista costruita con un’acquisto di put ed una vendita di call, ed il "Short combo", strategia rialzista costituito da una vendita di put ed un acquisto di call. L’errore che spesso viene fatto anche da operatori esperti, è di considerare rialzista il "long combo" e ribassista il "short combo"; quello che trae in inganno sono le indicazioni "long" e "short" che non si riferiscono alla direzione della strategia ma bensì alla posizione presa relativamente alla prima opzione e quindi sulla put. Il "long combo" ha la denominazione di "long" perchè la posizione sulla put è una posizione in acquisto e quindi lunga; al contrario il "short combo" ha la denominazione di "short" perchè la posizione sulla put è in vendita.
costruzione della strategia: si vende una call o.t.m. e si acquista una put o.t.m.; il profilo grafico è simile a quella di un contratto sintetico corto ma fatto su due strikes price differenti.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia " ha una visione ribassista ma preferisce evitare la vendita diretta del future spostando il break even della posizione verso l’alto. Il "long" combo viene normalmente costruito cercando di incassare qualche tick tra l’acquisto della put e la vendita della call, il tutto comunque dipende dagli strikes interessati.
come viene quotata sul Liffe: Il combo è una strategia non molto usata sul mercato e per questo motivo quando la si quota è sempre meglio specificare su quali opzioni si intende lavorare e cosa si vuole fare. La quotazione del combo è data semplicemente dalla differenza di prezzo tra l’opzione venduta e quella comperata, se tale differenza è positiva si dice che il long combo viene venduto, mentre se negativa il long combo viene comperato.
prezzo teorico: il prezzo teorico di un combo è dato dai prezzi teorici delle due opzioni lavorate, calcolati con la volatilità relativa ai due strikes interessati.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta - - -
gamma + 0 -
theta - 0 +
vega + 0 -
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esempio: utilizzo di un "long" combo con hedging interessando gli strikes 110.5 per le put e 113.5 per le call. L’operatore ritiene bassa la differenza di volatilità tra questi strikes e per questo motivo acquista un long combo 110.5 e 113.5 pagando la strategia 0.02 ( 0.41 per la put, volatilità corrispondente di 6.05% e 0.39 per le call, volatilità corrispondente 5.52%) ed acquista i contratti futures necessari per l’azzeramento del delta, pagandoli 112.08. La posizione maturerà un utile con un aumento della differenza in termine di volatilità tra i due strikes.
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costruzione della strategia: si acquista una call o.t.m. e si vende una put o.t.m.
aspettative di mercato: chi costruisce questa strategia ha aspettative rialziste ma preferisce evitare l’acquisto diretto del future spostando il break even leggermente verso il basso. La curva della volatilità presente nelle opzioni sul Btp future, volatilità più bassa sulle call o.t.m. rispetto alle put o.t.m., rende il "short" combo di più facile costruzione rispetto al "long" combo.
come viene quotata sul Liffe: i criteri utilizzati per la quotazione del "short combo" sono identiche a quelli del "long" combo.
prezzo teorico: vedi "long" combo.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta + + +
gamma - 0 +
theta + 0 -
vega - 0 +
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Trading di volatilità
Il trading di volatilità, che può essere effettuato su qualsiasi strike, viene eseguito lasciando aperto solamente il rischio di volatilità con la neutralizzazione del rischio direzionale dell’opzione tramite un’operazione di hedging effettuata con l’acquisto o la vendita di contratti futures. L’oggetto della negoziazione è la volatilità stessa.
costruzione della strategia: si acquistano contemporaneamente puts e contratti, oppure si acquistano calls e si vendono contratti.
aspettative di mercato: chi acquista volatilità prevede un aumento della stessa oppure un ampio movimento di mercato.
come viene quotata sul Liffe: le quotazioni denaro lettera sono fatte in volatilità; l’esecuzione di un’operazione di acquisto di volatilità prevede due eseguiti, uno in opzioni ed uno in contratti futures.
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esempio di acquisto di volatilità: a 52 giorni dalla scadenza dell’opzione si decide di acquistare volatilità per 50 calls sullo strike 113.5 quotando un denaro in volatilità al 5.52%; l’eseguito di questa operazione sarà composto da un’acquisto di 50 calls al prezzo di 0.39 e da una vendita di 10 contratti al prezzo di 112.08.
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costruzione della strategia: si vendono puts e si vendono contratti, oppure si vendono calls e si acquistano contratti.
aspettative di mercato: chi vende volatilità prevede un calo della stessa oppure ha un’idea di mercato oscillante entro un determinato range.
come viene quotata sul Liffe: vedi acquisti di volatilità.
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esempio di vendita di volatilità: a 52 giorni dalla scadenza dell’opzione si decide di vendere volatilità sullo strike 110.5 quotando una lettera in volatilità al 6.05%; all’esecuzione dell’operazione si riceveranno due eseguiti, uno relativo alla vendita di 50 puts a 0.41 ed uno per la vendita di 10 contratti a 112.08.
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Lo straddle
Lo straddle è la classica negoziazione di volatilità effettuata sullo strike at the money, non necessita alcun azzeramento del delta, se non per piccolissime quantità di contratti e viene sempre preso in considerazione per avere un’idea della volatilità di mercato.
costruzione della strategia: si acquistano una call ed una put sullo strike a.t.m.
aspettative di mercato: chi acquista uno straddle fa un acquisto di volatilità e quindi prevede un aumento della stessa oppure ha aspettative di un ampio movimento di mercato.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione può essere fatta in volatilità, ma il metodo più diffuso tra gli operatori è di quotare lo straddle in ticks, sommando i premi di call e put.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta -- 0 ++
gamma ++ +++ ++
theta - --- -
vega + ++ +
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esempio di quotazione e di negoziazione di uno straddle:
a 51 giorni dalla scadenza dell’opzione, con il contratto future a 112.10, si decide di acquistare volatilità al 5.90% per 25 contratti sullo strike a.t.m. quotando un denaro di 203 ticks; l’eseguito dell’operazione sarà composto da un’acquisto di 25 call 112 a1.05 e dall’acquisto di 25 put 112 a 0.98. _________________________________________________________________________________
N:B: L’acquisto di uno straddle a.t.m. per 25 contratti equivale:
all’acquisto di 50 call a.t.m. con la vendita di 25 contratti;
all’acquisto di 50 put a.t.m. con l’acquisto di 25 contratti.
costruzione della strategia: si vendono una put ed una call sullo strike a.t.m.
aspettative di mercato: la vendita di uno straddle è una vendita di volatilità effettuata sullo strike a.t.m.; chi vende lo straddle prevede un calo della volatilità oppure ha aspettative di mercato oscillante entro un determinato range.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" straddle.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta ++ 0 --
gamma -- --- --
theta + +++ +
vega - -- -
Lo strangle
Lo strangle è una strategia di volatilità simile allo straddle ma che interessa degli strikes out of the money.
costruzione della strategia: si acquistano una call ed una put o.t.m. possibilmente equidistanti dallo strike a.t.m.
aspettative di mercato: il "long" strangle è una strategia lunga di volatilità che produce un profitto con un aumento della stessa oppure con un ampio movimento del prezzo del sottostante.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione dello strangle avviene esclusivamente in ticks sommando i prezzi di put e call.
prezzo teorico: il prezzo teorico dello strangle è dato dalla somma dei prezzi teorici delle opzioni interessate
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta -- 0 ++
gamma ++ +++ ++
theta - -- -
vega + ++ +
costruzione della strategia: si vendono una put ed una call o.t.m. possibilmente equidistanti dallo strike a.t.m.
aspettative di mercato: il venditore dello strangle prevede un calo della volatilità oppure un mercato con oscillazioni limitate entro un determinato range.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" strangle
prezzo teorico: vedi "long" strangle.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta ++ 0 --
gamma -- --- --
theta + ++ +
vega - -- -
Guts (reverse strangle)
Il guts, meglio conosciuto come "reverse strangle", è una strategia con un grafico a scadenza simile alo strangle.
costruzione della strategia: si acquistano una call ed una put in the money.
aspettative di mercato: il "long" guts è una strategia lunga di volatilità che produce un profitto con un aumento della stessa oppure con un ampio movimento di prezzo del sottostante.
come si quota sul Liffe: la quotazione del guts avviene esclusivamente in ticks sommando i prezzi di call e put.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta -- 0 ++
gamma ++ +++ ++
theta - -- -
vega + ++ +
costruzione della strategia: si vendono una call ed una put in the money.
aspettative di mercato: il venditore del guts prevede un calo della volatilità oppure un mercato con oscillazioni di prezzo limitate.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" guts".
indicatori si sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta ++ 0 --
gamma - --- -
theta + ++ +
vega - -- -
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Butterfly e condor
La butterfly e il condor sono strategie che hanno lo scopo di limitare sia il profitto che la perdita e godono di un particolare fascino nel mondo degli operatori in opzioni (soprattutto per quelli alle prime armi) vuoi per la particolarità del nome, ispirato dalla forma del grafico a scadenza, e vuoi per la complessità nella costruzione di tale strategia.
La regola dove tutte le cose belle all’apparenza sono in genere poco utili o poco funzionali vale anche per le butterfly ed i condor in quanto queste sono strategie costose in termine di commissioni e poco remunerative in termine di utili. La costruzione di queste strategie movimenta un numero di opzioni con il rapporto di quattro a uno, ovvero per una batterfly o un condor è necessario movimentare quattro opzioni.
La Butterfly
La butterfly può essere costruita in due modi differenti, abbinando uno straddle in acquisto o in vendita ad uno strangle con segno opposto ("iron Butterfly), oppure abbinando un "bear spread ad un "bull spread" impostati con opzioni dello stesso tipo (call butterfly o put Butterfly).
costruzione della strategia: si acquistano una put e una call sugli strikes out of the money, si vendono una put ed una call sullo strike at the money .
aspettative di mercato: il venditore della "iron" butterfly scommette su un mercato stabile, vendendo volatilità sullo strike centrale, ma vuole limitare le perdite nel caso in cui la sua previsione fosse errata
come viene quotata sul Liffe: la quotazione viene fatta facendo la differenza dei prezzi tra i premi venduti ed i premi acquistati. Vendere una "iron" butterfly significa vendere volatilità al centro acquistandola sulle "ali". (sell in the middle and buy on the wings.).
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta ++ 0 --
gamma - -- -
theta -/+ + +/-
vega - -- -
_________________________________________________________________________________esempio di calcolo di prezzo teorico per una "short iron butterfly" 111.5 - 112.5- 113.5 sul Btp future:
in data 6 ottobre 1997 la curva della volatilità sul Btp future vedeva una quotazione media del 6.55% per lo strike 111.5, del 6.35% per lo strike 112 .5 e del 6.20% per lo strike 113.5, da cui derivavano le seguenti quotazioni:
Put 111.50 0.53, Call 112.5 1.13, Put 112.5 0.89, Call 113.5 0.65
acquistando lo strangle 111.5-113.5 a 1.18 (0.53 + 0.65) e vendendo lo straddle 112.5 a 2.02 si otteneva un valore teorico della butterfly di 0.84 e quindi una possibile quotazione da market maker poteva essere:
denaro 0.79 lettera 0.90
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costruzione della strategia: vi vendono una put ed una call sugli strikes out of the money e si acquistano una call ed una put sullo strike at the money.
aspettative di mercato: il compratore della "long" iron butterfly prevede un mercato volatile ma decide di vendere sugli strikes o.t.m. per diminuire il costo sostenuto per l’acquisto dello straddle limitando così il profitto realizzabile.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione viene fatta facendo la differenza dei prezzi tra i premi acquistati ed i premi venduti; comperare una "iron" butterfly significa comperare volatilità al centro vendendola sulle ali (buy on the middle and sell the wings).
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta -- 0 ++
gamma + ++ +
theta +/- - +/-
vega + ++ +
costruzione della strategia: si acquista una call sullo strike in the money, si vendono due calls sullo strike at the money, si acquista una call sullo strike out of the money; oppure si acquista una put sullo strike out of the money, si vendono due puts sullo strke at the money, si acquista una put sullo strike in the money.
aspettative di mercato: Il compratore della butterfly scommette su un mercato stabile, alla pari del venditore di una "short" iron butterfly, vendendo volatilità sullo strike centrale ed acquistandola sugli strikes periferici. Per fare questo abbina due spreads verticali, uno rialzista ed uno ribassista.
come viene quotata sul Liffe: la butterfly si quota facendo la differenza tra i prezzi delle opzioni acquistate e quelli delle opzioni vendute; il prezzo risultante rappresenta per il compratore la perdita massima e per il venditore il guadagno massimo ottenibile dalla strategia. Quando si quota la strategia è necessario indicare come questa viene costruita, e quindi si deve specificare se si tratta di una call butterfly o di una put butterfly.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta + 0 -
gamma - -- -
theta +/- + +/-
vega - -- -
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esempio di calcolo del prezzo teorico di una call butterfly 111.5 - 112.5 - 113.5
In data 6 ottobre 1997 con il Btp future a 112.75, le quotazioni medie delle calls 111.5, 112,5 e 113,5 erano rispettivamente di 1.77, 1.14 e 0.65 da cui derivava un prezzo teorico della call butterfly di 0.14, dato dall’acquisto di una call 111.5 a 1.77, dalla vendita di due calls 112.5 a 1.14 e dall’acquisto di una call 113.5 a 0.65. La strategia poteva essere costruita anche abbinando l’acquisto del call spread 111.5-112.5 a 0.63, alla vendita del call spread 112.5-113.5 a 0.49.
Il prezzo di 0.14 ha rappresentato per il compratore della strategia la perdita massima ottenibile sulle ali della stessa mentre al contrario per il venditore questo è stato il guadagno massimo ottenibile.
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costruzione della strategia: si vende una call sullo strike in the money, si acquistano due calls sullo strike at the money, si vende una call sullo strike out of the money; oppure si vende una put sullo strike out of the money, si acquistano due puts sullo strike at the money, si vende una put sullo strike in the money.
aspettative di mercato: il venditore di questa strategia prevede un mercato volatile, alla pari di un compratore di una "long" iron butterfly, ma limita il suo guadagno potenziale vendendo volatilità sugli strikes periferici; in pratica abbina due spreads verticali, uno ribassista ed uno rialzista.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" butterfly.
Nota bene: La differenza tra "long" e "short" butterfly dipende esclusivamente dalla posizione presa dal singolo operatore, infatti per l’acquirente della butterfly questa sarà una "long" butterfly, mentre dal punto di vista del venditore questa sarà una "short" butterfly che avrà un grafico a scadenza opposto a quello del compratore.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta - 0 +
gamma + ++ +
theta +/- - +/-
vega + ++ +
Il condor
Il condor è una strategia simile alla butterfly con la sola differenza che nella sua costruzione vengono interessati quattro strikes differenti. Questa strategia può essere costruita abbinando due strangle, uno in acquisto ed uno in vendita, e in questo caso prende semplicemente il nome di "condor", oppure combinando l’acquisto e la vendita di due strikes verticali, ed allora avremo un "call condor" oppure un "put condor".
costruzione della strategia: si acquista una call su uno strikes basso, si vende una call ad uno strike superiore, si vende un’altra call ad uno strike ancora superiore, si acquista una call su uno strike ulteriormente superiore (call condor);
oppure: si acquista una put su uno strike basso, si vende una put ad uno strike superiore, si vende un’altra put ad uno strike ancora superiore, si acquista una put ad uno strike ulteriormente superiore (put condor);
oppure: si acquista uno strangle su strikes deep out of the money, si vende uno strangle su strikes out of the money.
aspettative di mercato: il compratore del condor scommette su un mercato oscillante entro un determinato range ma vuole limitare la perdita massima e per questo acquista volatilità sulle ali della strategia.
come viene quotata sul Liffe: per il call o put condor il sistema di quotazione è uguale alle "long" o "short" butterfly dove si quotano le differenze dei prezzi tra le varie opzioni; per il condor si quotano le differenze di prezzo tra lo strangle acquistato e quello venduto. Il "long" condor è acquistato se viene costruito con opzioni dello stesso tipo, mentre è venduto se costruito comperando lo strangle sugli strikes più o.t.m. e vendendo lo strangle sugli strikes meno o.t.m.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta ++ 0 --
gamma - -- -
theta +/- + +/-
vega - -- -
Negli esempi seguenti possiamo vedere due modi diversi per la costruzione di due strategie condor con lo stesso grafico a scadenza.
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esempio di quotazione di un put condor 112 - 112.5 - 113 - 113.5 costruito sul Btp future a 45 giorni di scadenza dell’opzione con il prezzo del sottostante di 112.75:
i prezzi teorici per le suindicate puts sono rispettivamente 0.68, 0.89, 1.13, 1.40 da cui deriva un costo teorico della strategia di 0.06 (dato dall’acquisto delle puts 112 e 113.5 meno le vendite delle puts 112.5 e 113).
esempio di quotazione di un condor 112 - 112.5 - 113 - 113.5 costruito sul Btp future a 45 giorni di scadenza con il prezzo del sottostante di 112.75:
le volatilità medie per i suindicati strikes sono rispettivamente 6.45%, 6.35%, 6.30%, 6.20%, da cui derivano le quotazioni teoriche di 1.33 per lo strangle 112 - 113,5 (0.68 per la put 112 e 0.65 per la call 113.5) e di 1.77 per lo strangle 112.5 - 113 (0.89 per la put 112.5 e 0.88 per la call 113) e quindi il prezzo al quale deve essere venduta la strategia è di 0.44 (1.77 - 1.33).
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costruzione della strategia: si vende una call sullo strike più basso, si acquista una call sullo strike superiore, si acquista un’altra call sullo strike ancora superiore, si vende una call sullo strike ulteriormente superiore;
oppure: si vende una put sullo strike più basso, si acquista una put sullo strike superiore, si acquista un’altra put sullo strike ancora superiore, si vende una put sullo strike ulteriormente superiore;
oppure: si acquista uno strangle sugli strikes out of the money e si vende uno strangle su strikes deep out of the money.
aspettative di mercato: il venditore del condor scommette su un mercato volatile ma decide di vendere volatilità sugli strikes periferici per diminuire il costo sostenuto per l’acquisto dello strangle limitando così il massimo profitto realizzabile.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" condor
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
sottostante in calo stabile in aumento
delta -- 0 ++
gamma + ++ +
theta +/- - +/-
vega + ++ +
Ratio call e put spread
I ratio spreads sono nello stesso tempo strategie di volatilità e direzionali costruiti abbinando la vendita di un’opzione su uno strike all’acquisto di due opzioni dello stesso tipo su strikes superiori o viceversa. In pratica sono strategie simili alle butterfly ma mancanti di una delle due ali. Chi imposta queste strategie deve quindi fare una duplice previsione su movimento direzionale e movimento di volatilità.
costruzione della strategia: si vende una call sullo strike più basso e si acquistano due calls su uno strike superiore.
aspettative di mercato: il compratore di questa strategia prevede un aumento della volatilità e un movimento al rialzo del sottostante.
come viene quotata sul Liffe: il prezzo della strategia viene calcolato facendo la differenza in ticks tra quanto ricavato per la vendita della call e quanto speso per l’acquisto delle due calls.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
Delta: aumenta con l’incremento di prezzo del sottostante; se all’approssimarsi della scadenza, il sottostante dovesse essere attorno allo strike A, il delta diventa negativo.
Gamma: ha il suo massimo valore sullo strike B e diventa negativo se alla scadenza il sottostante si trova in prossimità dello strike A.
Theta: è fondamentalmente negativo per tutta la posizione, tuttavia diventa positivo all’approssimarsi della scadenza in prossimità dello strike A.
Vega: è positivo e quindi la posizione ottiene un utile con un’aumento del valore della volatilità del mercato. Se però alla scadenza il valore del sottostante si dovesse trovare in prossimità dello strike A allora il valore del vega diventa negativo.
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esempio di quotazione di un "long two by one" ratio call spread costruito sugli strikes 113 - 114 a 45 giorni di scadenza dell’opzione con il prezzo del sottostante di 112.75:
vendendo una call 113 a 0.88 (volatilità 6.30%) e acquistando due calls 114 a 0.48 (volatilità 6.10%) si acquista la strategia a 0.08 (0.88 - 0.48 x 2).
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costruzione della strategia: si acquista una call sullo strike più basso e si vendono due calls su uno strike superiore.
aspettative di mercato: il venditore di questa strategia prevede un calo nel valore della volatilità
ma non prevede un mercato al rialzo e per questo motivo preferisce tutelarsi esclusivamente da un eventuale ribasso.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long two by one" ratio call spread.
indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
Delta: diminuisce progressivamente con l’aumento di valore del sottostante; diventa positivo avvicinandosi allo strike A
Gamma: è negativo ed ha il suo massimo valore negativo in prossimità dello strike B. Diventa positivo all’approssimarsi della scadenza in vicinanza dello strike A.
Theta: è positivo per quasi tutta la posizione, e diventa negativo in prossimità dello strike A
Vega: è negativo e quindi la posizione produce una perdita qualora il valore di volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa positivo in prossimità dello strike A.
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costruzione della strategia: si vende una put sullo strike più alto e si acquistano due puts su uno strike inferiore.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un movimento al ribasso del mercato accompagnato da un rialzo della volatilità.
come viene quotata sul Liffe: il prezzo della strategia viene calcolato facendo la differenza tra quanto ricavato dalla vendita della put e quanto speso per l’acquisto delle due puts.
Indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
Delta: diminuisce progressivamente con la diminuzione del valore del sottostante; alla scadenza diventa positivo se il valore del sottostante è nelle vicinanze dello strike A.
Gamma: è positivo ed ha il massimo valore in prossimità dello strike A; diventa negativo approssimandosi alla scadenza se il valore del sottostante si trova nelle vicinanze dello strike B.
Theta: è negativo per quasi tutta la posizione, diventa positivo alla scadenza in vicinanza dello strike B.
Vega: è positivo e quindi la posizione produce un utile qualora il valore della volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa negativo in prossimità dello strike B.
costruzione della strategia: si acquista una put sullo strike più alto e si vendono due puts su uno strike inferiore.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un calo del valore della volatilità ma esclude un movimento al ribasso del mercato.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long two by one" ratio put spread.
Indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza.
Delta: aumenta progressivamente con la diminuzione di prezzo del sottostante. Diventa negativo alla scadenza avvicinandosi allo strike B.
Gamma: è negativo ed ha il suo massimo valore negativo in prossimità dello strike A; alla scadenza diventa positivo se il valore del sottostante si trova nelle vicinanze dello strike B.
Theta: é positivo per quasi tutta la posizione e diventa negativo in prossimità dello strike B.
Vega: è negativo e quindi la posizione produce una perdita qualora il valore di volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa positivo in prossimità dello strike B.
Ladder
Il ladder è una strategia simile al ratio spread dove l’operatore prende una duplice posizione, direzionale e di volatilità. In pratica il ladder è un condor mancante di una delle due ali.
costruzione della strategia: si acquista una call sullo strike più basso, si vende una call su uno strike superiore e si vende un’altra call su uno strike ancora più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia effettua una vendita di volatilità ma vuole proteggersi ma un movimento ribassista del mercato.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione del ladder viene calcata facendo la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisto della call e quanto ricavato dalla vendita delle due calls.
Indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
Delta: diminuisce progressivamente con l’aumento di valore del sottostante; diventa positivo se il prezzo del sottostante si trova nelle vicinanze dello strike A.
Gamma: è negativo su quasi tutta la posizione e diventa positivo avvicinandosi allo strike A
Theta: è positivo su quasi tutta la posizione e diventa leggermente negativo avvicinandosi allo strike A
Vega: è negativo e quindi la posizione produce una perdita qualora il valore di volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa leggermente positivo in prossimità dello strike A
costruzione della strategia: si vende una call sullo strike più basso, si acquista una call su uno strike superiore e si acquista una ulteriore call su uno strike ancora più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un aumento della volatilità accompagnato da un aumento del prezzo del sottostante.
come viene quotata sul Liffe: vedi "short" call ladder.
Indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
Delta: aumenta progressivamente con l’aumento di valore del prezzo del sottostante; diventa negativo avvicinandosi allo strike A
Gamma: è positivo ed ha il suo massimo valore tra gli strikes B e C; diventa negativo avvicinandosi allo strike A
Theta: è negativo su quasi tutta la posizione e diventa leggermente positivo nelle vicinanze dello StrikeA
Vega: è positivo e quindi la posizione produce un utile qualora il valore della volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa negativo in prossimità dello strike A
costruzione della strategia: si vende una put sullo strike più basso, si vende un’altra put su uno strike superiore, si acquista una put sullo strike più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un calo del valore della volatilità tutelandosi però solo da movimenti al rialzo del mercato.
come viene quotata sul Liffe: la quotazione del put ladder viene fatta calcolando la differenza tra quanto speso per l’acquisto della put e quanto ricavato dalla vendita delle due puts.
Indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza.
Delta: aumenta progressivamente con la diminuzione di prezzo del sottostante; diventa positivo avvicinandosi allo strike C
Gamma: è negativo ed ha il suo massimo valore tra gli strikes A e B; diventa positivo avvicinandosi allo strike C
Theta: è positivo per quasi tutta la posizione e diventa negativo avvicinandosi allo strike C
Vega: è negativo e quindi la posizione produce una perdita qualora il valore di volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa positivo in prossimità dello strike C
costruzione della strategia: si acquista una put sullo strike più basso, si acquista una put su uno strike superiore, si vende una put sullo strike più alto.
aspettative di mercato: chi imposta questa strategia prevede un mercato al ribasso accompagnato da un aumento della volatilità.
come viene quotata sul Liffe: vedi "long" put ladder.
Indicatori di sensitività a 30 giorni dalla scadenza:
Delta: diminuisce progressivamente con la diminuzione di prezzo del sottostante; diventa positivo avvicinandosi allo strike C
Gamma: è positivo ed ha il suo massimo valore tra gli strikes A e B; diventa leggermente negativo avvicinandosi allo strike C
Theta: è negativo per quasi tutta la posizione e diventa leggermente positivo avvicinandosi allo strike C
Vega: è positivo e quindi la posizione produce un utile qualora il valore di volatilità del mercato dovesse aumentare; diventa negativo avvicinandosi allo strike C
Calendar spread
Il Calendar spread è una strategia che ha come oggetto la negoziazione di volatilità effettuata su scadenze differenti; questa strategia è simile ad uno spread verticale dove si acquista un’opzione su uno strike e se ne vende un’altra su uno strike differente ma in questo caso le opzioni possono avere lo stesso strike, quello che fa la differenza sono appunto le diverse scadenze delle opzioni trattate.
Nel capitolo relativo alla volatilità avevo spiegato che ogni strike quota una propria volatilità e quello che si deve aggiungere quando si parla di un calendar spread è che anche su scadenze differenti vengono spesso quotate volatilità differenti. Chi imposta infatti un calendar spread scommette su un restringimento o un ampliamento dello spread delle volatilità presenti sulle due scadenze interessate.
Long calendar spread
Con il long calendar spread si vende volatilità sulla scadenza più vicina per acquistarla su quella lontana con lo scopo di sfruttare la differente velocità di erosione del time decay sulle due scadenze. Alla scadenza dell’opzione più vicina si dovrà chiudere con una vendita, la posizione lunga di volatilità sulla seconda scadenza; questa posizione avrà perso parte del suo valore ma sarà abbondantemente compensata da quanto incassato dalla vendita di volatilità sulla prima scadenza.
Il calendar spread ha anche una particolarità che lo differenzia tra tutte le strategie in opzioni che è data dalla relazione tra vega e gamma; normalmente una posizione in opzioni con gamma positivo ha anche un vega positivo e al contrario ad un gamma negativo corrisponde un vega negativo. Una posizione di un calendar spread si comporta invece in modo opposto, con un vega positivo si ha un gamma negativo, mentre con vega negativo si ha un gamma positivo. Tutto questo è dovuto alla reattività del gamma che aumenta in progressione all’avvicinarsi della scadenza. Impostare quindi un long calendar spread ha come lato negativo il fatto di dover tenere sino alla scadenza più vicina una posizione corta di volatilità. .
Short calendar spread
Il contrario avviene nel "short calendar spread" dove si acquista volatilità sulla scadenza più vicina per rivenderla sulla scadenza più lontana. Chi imposta questa strategia sfrutta l’alta reattività del gamma ma ha il tempo come nemico e andrà incontro ad una perdita certa se alla scadenza dell’opzione più vicina i movimenti del sottostante non avranno offerto la possibilità di sfruttare i vantaggi dati dalla gestione di una posizione lunga di gamma.
Me veniamo alla parte pratica mostrando la varie fasi della costruzione di un calendar spread sul Btp future e nel caso specifico di uno "short calendar spread", creato abbinando l’acquisto di uno straddle at the money sulla scadenza dicembre 1997 alla vendita di uno straddle at the money sulla scadenza marzo 1998.
acquisto straddle per 50 opzioni sulla scadenza dicembre 1997 - strike atm. 111.50 -
prezzo call 0.76 -prezzo put 0.67 (volatilità 5.90%)
indicatori di sensitività: delta +2 gamma +22 theta -2.649.162 vega 24.174.000
vendita straddle per 50 opzioni sulla scadenza marzo 1998 - strike a.t.m. 111.50
- prezzo call 1.62 - prezzo put 1.62 (volatilità 5.90%)
indicatori si sensitività: delta -0.7 gamma -10 theta +1.392.000 vega -50.575.000
Una volta esaminati i due straddles sia a livello grafico che a livello di indicatori di sensitività vediamo ora come si presenterà il nostro "short calendar spread"
indicatori di sensitività: delta +1.3 gamma +11.72 theta -1.333.000 vega -27.553.000
ghiardelli@iol.it ghiardelli@iol.it