La zona del Castelmagno

 

Clicca sulla macchina fotografica per le immagini.

Il paese di San Magno
Il paese prende il nome da un castello di forma quadrata, con quattro torrioni agli angoli, di cui rimangono poche tracce nella borgata Colletto. Il luogo doveva essere noto ai romani, che vi lasciarono un'"arula" dedicata a Marte, ora murata sul retro del suo famoso santuario. La sua storia, comune a quella dell'intera valle Grana, è legata al vescovo di Torino, a Cuneo e alee sorti degli angioini,dei marchesi di Saluzzo e dei Savoia. Al rinomato Santuario, dedicato a San Magno, eroe delia mitica Legione Tebea, protettore del bestiame, accorrono ogni anno,particolarmente il 19 agosto, festa del patrono , pastori margari e gente comune per ai festeggiamenti.
Un piccolo Museo etnograflco in borgata Chiotti testimonia di antiche tradizioni alpine.

Economia.
Il nome di Castelmagno è soprattutto legato alla produzione artigianale dell'omonimo formaggio,che costituisceuna notevole risorsa per la valle.

Recentemente il formaggio Castelmagno ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Cliccate qui sotto per saperne di più.

Cose da Vedere :
Il Santuario di San Magno
Il Santuario di San Magno , come lo si vede oggi, fu costruito tra il 1704 e il 1716, ma conserva documenti artistici precedenti di notevole interesse. La Cappella Allemandi contiene affreschi della seconda metà del XV secolo attribuiti a
Pietro da Saluzzo, pittore noto come "Maestro del Villar". Un'altra cappelia, detta "Cappella vecchia", fu integralmente affrescata da Giovanni Botoneri di Cherasco nel 1514. Gli affreschi occupano 17 scomparti, che narrano la condanna e la passione di Gesu' a partire dal suo ingresso trionfale in Gerusalemme. Interessante è la rappresentazione dei sette martiri tebei: San Magno al centro, con San Maurizio, San Costanzo, San Ponzio, San Chiaffredo, San Daimazzo, San Pancrazio.
Degna di attenzione è la ricchissima collezione di ex voto.