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Lo sport fa parte della nostra vita, ci aiuta a crescere fisicamente e moralmente insegnandoci lo spirito di squadra, a vivere in collettività e a competere senza però giungere alla violenza.
Lo sport è un ideale, come può essere un attore, un cantante, un uomo religioso, ti può deludere, ti può far piangere o urlare dalla gioia, ma questo non giustifica gli atti incivili che troppo spesso accadono.
Ai telegiornali si stanno facendo strada notizie di tifosi impazziti che picchiano persone che tifano altre squadre.
Lo sport in generale è un' arte che ci dovrebbe tenere uniti ed insegnare a rispettare tutti, vinti e vincitori.
Oggi però ci sta dividendo più o meno come il razzismo, perché ci si picchia solo per il diverso colore delle magliette che indossiamo.
Io non sono una tifosa incallita ma comunque non capisco che bisogno ci sia di picchiarsi a sangue, anche perché alla fine che scopo si è raggiunto?
Purtroppo, però, questa non è l'unica piaga dello sport
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in particolare del calcio, perché ormai alla televisione si è sentita la notizia di quel calciatore, di cui adesso non rammento il nome, (che purtroppo non è il solo) che aveva preso del doping.
Io pratico sport e secondo me i calciatori, i tennisti, i pallavolisti e chiunque pratichi sport dovrebbe vergognarsi di aver assunto della droga perché con essa non sei più tu a giocare, ma è lei che ti muove e che non ti fa stancare.
Lo sport è rinuncia, fatica ed allenamento, perché se lo pratichi devi contare solo sulle tue forze e credere fermamente in quello che fai.
Lo sport, per me è lealtà verso i compagni, i tifosi e gli avversari; lo sport è volontà e voglia di fare, lo sport dovrebbe renderci uniti ed insegnarci ad amare la vita. Nello sport ci si deve mettere il cuore e per quanto grandi siano gli ostacoli c'è quasi sempre il modo di superarli.
Lo sport è vita e come tale va trattato perché ricorrendo alla violenza o agli stupefacenti non si inganna solo se stessi, ma anche lo sport.
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