Al giorno d'oggi lo sport va rovinandosi sempre di più, ma questo accade perché i giocatori pensano solo a diventare famosi e alcune volte, per arrivare al successo, fanno uso di doping.
Ma ci sono anche i tifosi che fanno la loro parte; infatti al telegiornale si sente solo:
_"Rissa in uno stadio, dieci ragazzi rimasti feriti in uno scontro con le forze dell'ordine, un fumogeno colpisce alla testa un giocatore…"
Anch'io pratico sport, faccio parte della "Ciclistica Arma-Taggia" nella categoria esordienti; la scorsa stagione hanno allontanato un corridore della mia età dalle gare e hanno arrestato entrambi i genitori perché facevano bere al figlio sostanze dopanti.
Io penso che lo sport è e deve essere un divertimento e sia i tifosi che i giocatori devono lasciarlo un divertimento; e soprattutto i professionisti dovrebbero dare il buon esempio a noi ragazzi che forse in futuro saremo anche noi dei professionisti.
Secondo me il doping è solo una pratica che rovina prima di tutto la salute e poi, se ti scoprono, ti rovini la vita perché è meglio fare sport che stare in galera.
E poi per loro lo sport è un lavoro e il lavoro va svolto lealmente,
perché i miei genitori e molte altre persone non fanno certo uso di doping.
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Però queste cose che scrivo le capiscono le persone come me, ma i professionisti non le capiscono, perché non le vogliono capire e perché a loro interessa solo essere famosi e avere i soldi.
Purtroppo le mie parole sono scritte su un pezzo di carta che mai nessuno leggerà, a parte il
mio professore di italiano, e quindi questo tema non servirà a niente.
Io vorrei che qualche giocatore lo leggesse e anche qualche tifoso, ma
(forse) non è possibile.
Per quanto riguarda le persone che si dopano io voglio dire che il doping è la cosa più scema che esista e vorrei aggiungere un' ultima cosa: "Lo sport è bello se è pulito".
Antonio
P.
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