BENVENUTI NELLA NOSTRA CLASSE!

“Lasciate ogni speranza, voi che entrate”   (questo è per i prof.)

“State zitti!”                                           (questo è per noi da parte dei prof.)

Vi è mai capitato di vedere una classe così?

Non dite di sì, perché ce n’è una sola: la mitica II^B.

Siamo numerosi e l’aula è piccola, perciò siamo "  ".

Siamo 26  e, per essere pignoli, 11 maschi e 15 femmine (miticamente, noi femmine siamo le migliori).

Siamo vivaci, ma in fondo…….in fondo…… molto in fondo siamo bravi e talmente studiosi (forse è meglio dire masochisti?) che abbiamo scelto non solo di “studiare” al mattino , ma anche al pomeriggio, perché il corso che frequentiamo ha il bilinguismo. In questo modo i nostri poveri professori, oltre a sopportarci per sei mattinate, devono farlo anche per tre ore al venerdì pomeriggio.

Non contenti di questo, abbiamo anche scelto….che cosa?…. niente popodimeno  che…… LATINO!

Vi sembriamo una classe tanto strana?     Noooo??

Aspettate, che vi presentiamo alcuni “esemplari”………

Cominciamo dalle “bombe al plutonio”:
Giorgio B.      La prof. di italiano  dice che lui vuole testare la forza di gravità stando con la testa in  giù e i piedi in su nel banco.  Cosa uscirà dai suoi esperimenti?    
Cristiano F. : Quello che parla da solo, cioè "pensa" (si fa per dire) ad alta voce e riesce a 
disturbare lo stesso.

Alberto M:  Ovvero Harry Potter. Un bebè che gioca con tutto quello che ha sotto mano. 

ALTRI SONO: “INCLASSIFICABILI”

Stefano O.  : è sempre distratto, infatti quando lo interrogano ha una vasta    

                    gamma di risposte: Eh? Au ...è!

              Una volta ha risposto bene …….. e poi…….HA PIOVUTO! 
ecc.ecc.

Non mancano però i tranquilli , cioè le “tranquille”: una per tutte .....

Elisa S.       : Possiamo descriverla con molti aggettivi:    Secchiona, “mummificata”, “intelligente” e brava in tutte le materie, a parte  ed. fisica (pallavolo).              

La descrizione potrebbe finire qui ma……vi riserviamo ancora una sorpresa

 - foto classe in maschera: prima della cura, ovvero della “visita alla libreria”-