Finalmente questa mattina siamo partiti per la nostra prima avventura da scienziati “pazzi” presso l’
Istituto Colombo di Sanremo. Ognuno di noi immaginava un diverso scenario, un proprio, unico, personalizzato laboratorio per l’ analisi delle acque. Arrivati all’ istituto c’ erano molti ragazzi che ci guardavano con occhi incuriositi e noi altrettanto. A prima vista l’ istituto sembrava triste, quasi un “ospedale”, ma poi abbiamo dimenticato questa prima impressione entrando nel laboratorio di scienze. Era un susseguirsi di ampolle e alambicchi, liquidi colorati, polverine e molte bottiglie d’ acqua. Iniziò la lezione che consisteva nel determinare:
PH – la conducibilità – la durezza
1) PH
Iniziamo a parlare delle sostanze alcaline e basiche e, grazie ad un semplice esperimento che sembrava quasi magia, il prof. Riuscì a trasformare in un liquido viola una miscela di ammoniaca ( basica) + acqua ( neutra) + indicatore.
A questo punto ritrasformò tutto in un liquido incolore aggiungendo dell’acido cloridrico ( acido ).Con una semplice spiegazione capimmo la funzione del PH e con la cartina tornasole potemmo così vedere come questa cambia colore a seconda delle sostanze, acide (ROSSO) e basiche (BLU).
Per capire in un altro modo la differenza tra sostanze basiche e acide ci è stata mostrata la scala del PHmetro:
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2) CONDUCIBILITA’.
Viene detta conducibilità la misura di tutti i sali presenti nell’acqua. La differenza tra le acque oligominerali e minerali è che:
le prime sono adatte alle persone anziane e a quelle che non fanno sport, poiché contengono pochi sali.
Le altre sono consigliate a chi pratica sport.
La conducibilità dell’acqua si misura con il conducimetro e dipende dalla temperatura.
3) DUREZZA.
La durezza dipende dal calcio e dal magnesio.
La lezione è infine terminata con le analisi volumetriche dell’ acqua, attraverso alcuni strumenti come: il pallone tarato e la buretta graduata. Sono stati anche affrontati le analisi quantitative avvenute con miscele di ferro, cianuro di potassio, rame, zinco, acqua, ecc… ottenendo così soluzioni diverse e diversi colori per ogni miscela. E così si è conclusa la nostra interessante, frizzante e leggera ( proprio come l’acqua ) gita al laboratorio di chimica.
B.
Eleonora
C.
Amanda
E.
Cecilia
M.
Alberto
N.
Francesca
O.
Stefano
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