Le tappe
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Questa è l’isola di Maluasia: |
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1)
Traccia una retta
orizzontale r distante dal
fondo cm 4,3 |
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Quest’isola è collegata alla terra da un cordone di terra. |
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Pochi passi dopo le ultime vasche appaiono alle viste
le mura del sobborgo di Maulasia che gli
abitanti chiamano "la città bassa". |
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La via principale della città bassa non à in realtà che un piccolo vicolo selciato e tutte le case intorno presentano la stessa struttura architettonica : a pian terreno un vano con volta a botte che serve da bottega ai negozianti e agli artigiani e al piano superiore l'abitazione. |
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Raggiunta la piazza principale di Monemvasia si può procedere verso nord dove una scalinata stretta e molto ripida porta direttamente alla chiesa di S. Sofia (questa via, per il pericolo di crollo di alcune volte, per il momento non è agibile), oppure verso est percorrendo un sentiero che tra ruderi e cespugli raggiunge l'orlo della parete rocciosa della punta orientale. |
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Il sentiero che porta alla chiesa di S. Sofia costeggia l'orlo della parete rocciosa prima verso nord per un breve tratto pianeggiante, poi in ripida salita verso ovest. |
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Procedendo in direzione ovest oltrepassati alcuni fichi selvatici e un olivo dai cui frutti si ricava l'olio per le lampade della chiesa stessa, si perviene al forte situato sul pendio dell'altopiano. Il forte, che in passato era la dimora del comandante di Monemvasia, ha una posizione strategica straordinaria perché da qui si controllano le due città |
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Arrivati alla porta principale del castello (porta orientale) guardando a nord è facilmente individuabile la torre rotonda situata sul l'orlo settentrionale della parete rocciosa. All'interno della torre al centro del pavimento c'è una piccola apertura per la quale si può spingere la leva che apre il passaggio che porta alla camera del tesoro. |
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