Piano evacuazione
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Piano di evacuazione
L'edificio che ospita la Scuola Media "F. Pastonchi" si sviluppa verticalmente in quattro piani, così suddivisi:
1) piano seminterrato, che dispone di accesso indipendente, nel quale si individua un gruppo di locali
che ospitano la biblioteca pubblica, l'alloggio del custode, la sala riunioni, una delle due palestre dell' edificio e altri locali accessori;
2) piano rialzato, all'altezza del Viale delle Palme, che ospita aule didattiche, bidelleria e locali accessori. L'ala nord dell'edificio viene utilizzata dall'Istituto professionale alberghiero "E. Ruffini"( sede distaccata) ;
Classi ospitate - n° alunni :
3) piano primo, che ospita aule didattiche, la seconda palestra, spogliatoi, servizi e locali accessori;
Classi ospitate - n° alunni :
4) piano secondo, ove è possibile riscontrare la presenza della presidenza, segreteria, archivio, servizi
e locali accessori. <<< [torna al sommario]
Sicurezza prevenzione
A scuola i ragazzi trascorrono diversi anni della loro vita. E' giusto pretendere che gli ambienti scolastici siano sicuri, costruiti a regola d'arte e con una manutenzione adeguata alle indicazioni vigenti in materia di sicurezza e prevenzione.
E' importante conoscere le regole ed assumere comportamenti corretti che non siano mai di rischio e di pericolo , né per sé né per gli altri. Uno spintone , uno zaino fuori posto, una sedia spostata, una regola non rispettata possono essere le banali cause di gravi incidenti. La prevenzione degli infortuni è cosa decisamente rilevante, infatti ricorre, nel nostro schema mentale, elencare al primo posto il benessere fisico e psichico dell'individuo e poi le restanti esigenze .
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Prevenzione degli infortuni nel mondo del lavoro: D.L. 626/94
Il Decreto Legislativo 626 approvato nel 1994 che riguarda la tutela della salute e l'integrità fisica dei lavoratori è stato esteso anche alle scuole. Afferma l'equiparazione degli studenti ai lavoratori dipendenti ed elenca i diritti e i doveri dei datori di lavoro (Direttori didattici e Presidi delle istituzioni scolastiche) e dei lavoratori (gli studenti). L'articolo 15 della legge 265 sugli enti locali, approvato nel 1999 ha previsto un rinvio di 5 anni per la data di adeguamento degli impianti elettrici e l'applicazione delle norme antincendio delle scuole. Il
termine che scadeva il 31 dicembre 1999 è slittato al 31 dicembre 2004
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Campo di applicazione
Datori di lavoro
Il preside ( equiparato al datore di lavoro)
[1] designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione
[2] designa gli addetti al servizio di prevenzione e protezione
[3] nomina nei casi previsti il medico competente
[4] designa i lavoratori incaricati dell'attuazione delle norme di prevenzione incendi
[5] tiene un registro degli infortuni
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Lavoratori dipendenti
Gli studenti (equiparati ai lavoratori dipendenti) devono:
[1] prendersi cura della propria sicurezza osservando le disposizioni impartite dal datore di lavoro
(preside).
[2] utilizzare correttamente gli strumenti di lavoro
[3] segnalare prontamente le situazioni a rischio di cui vengono a conoscenza
I lavoratori ( personale docente e non docente) devono:
[1] osservare scrupolosamente tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza
[2] osservare il principio per cui tutti i dipendenti sono al servizio degli studenti
[3] segnalare prontamente le situazioni a rischio di cui vengono a conoscenza ed evidenziare eventuali
anomalie negli impianti
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D.L. 626/94 Stralcio Art. 21. Informazione dei lavoratori.
1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva un' adeguata informazione su:
a) i rischi per la sicurezza e la salute connessi all' attività dell' impresa in generale;
b) le misure e le attività di protezione e prevenzione adottate;
c) i rischi specifici cui è esposto in relazione all' attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni
aziendali in materia;
d) le procedure che riguardano il pronto soccorso, il comportamento in caso d'incendio o terremoto,
l' evacuazione dei lavoratori (piano d'evacuazione importante strumento per la prevenzione degli
infortuni);
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Piano di evacuazione della scuola
Procedura di evacuazione
Le condizioni di pericolo che comportano l'evacuazione delle aule scolastiche e l'abbandono dell'edificio, sono segnalate ai vari piani da quattro suoni prolungati del campanello.
Gli alunni e gli insegnanti, al segnale di pericolo, dovranno seguire la seguente procedura di evacuazione:
1. L'alunno/a capo-fila dovrà aprire la porta dell'aula
2. Gli alunni dovranno disporsi ordinatamente, allineati in fila indiana, all'ingresso dell'aula preceduti dal capo-fila
3. L'alunno/a chiudi - fila dovrà completare l'allineamento quando tutta la classe sarà disposta allineata nel corridoio
4. Gli alunni disabili saranno accompagnati in fila dall'insegnante
5. Gli alunni, tenendosi per mano, dovranno seguire il percorso di uscita a filo parete con andamento regolare
6. L'insegnante, accertatosi che tutti gli alunni siano in fila, dovrà accompagnare la classe all'esterno dell'edificio scolastico in luogo convenuto.
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Uscite di sicurezza e vie di fuga
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COMPORTAMENTO IN CASO D'INCENDIO
Quando l'incendio è in un solo ambiente accertarsi (bene) che non vi siano persone e poi chiudere la porte (la mancanza d'aria limita la combustione) non a chiave.
Se si è in presenza di fumo ,conviene camminare bassi o strisciare per poi uscire al più presto e dare l'allarme (prima però ,accertarsi se è facilmente raggiungibile il luogo Sicuro).
Le porte delle aule non sono resistenti al fuoco e quindi bruciano in poco tempo ,quando possibile è preferibile tentare d'uscire se la via non è direttamente impedita dal fuoco, (attenti al fumo può falsare la valutazione del pericolo).
Nella nostra scuola è difficile che si verifichi un grosso incendio ,è molto più probabile che il pericolo sia costituito dal fumo, in questo caso, se la via d'uscita non è facilmente praticabile, si può chiudere la porta e con degli indumenti tappare tutte le fessure, aprire tutte le finestre e richiamare l'attenzione. in caso d'incendio, con molto fumo, ricordare che l'aria migliore da respirare si trova in basso.
Il fuoco deve essere valutato caso per caso: dipende molto dal tipo di sostanza che brucia.
in qualche caso, per spegnerlo, conviene agire per soffocamento alla base delle fiamme (con un corpo adatto (soprabito) si deve coprire il fuoco soffocandolo). Mai usare l'acqua su impianti elettrici !!
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COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
Evitare il panico ed evitare di allarmare quelli che non hanno avvertito la scossa , se di piccola intensità. Infatti in questi casi il pericolo maggiore è proprio nell'evacuazione precipitosa. In caso di evento tellurico rilevante bisogna considerare, dati i tempi medi di durata della scossa e quelli necessari per uscire, che probabilmente si giunge nel cortile quando è tutto finito.
Considerato il pericolo di crolli delle scale (le scale rappresentano statisticamente quella parte dell'edificio che più facilmente cede all'azione del sisma),come pure quello d'incidenti dovuti a cadute o altro, si consiglia di restare all'interno (le strutture sono antisismiche) e proteggersi da cadute di calcinacci , lampadari, finestre o altro, ponendosi nella posizione più riparata (es. sotto i banchi e lontano dalle vetrate).
Dopo e solo dopo, con calma si lascia l'aula badando a controllare la percorribilità della via ed in particolare a verificare che le scale non abbiano subito danni.
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