Articolo pubblicato sul N° 11 - 2001 - Novembre 2001 di ATHLON, la rivista ufficiale della FIJLKAM

 


KIAI

Il Kiai come il Katzu è un'Arte Marziale tradizionale giapponese

Entrambi fanno parte del Budo

Non è un'Urlo!

Per parlare con chiarezza ed intenderci sul Kiai è necessario un discorso introduttivo, forse un po' fuori moda, sul contesto storico e culturale di riferimento: il Bushido e le Arti Marziali tradizionali giapponesi che costituiscono l'anima stessa dell'antico Giappone

Come è universalmente risaputo il termine Kiai, come pure il termine Aiki che ne è l'anagramma, vuole dire letteralmente Unione di Spiriti.

Per comprendere cosa rappresentano i termini Ki-ai ed Ai-Ki nelle Arti Marziali giapponesi dobbiamo, in primo luogo, cominciare ad intenderci su che cosa è, su che cosa s'intende ed ancora su che cosa rappresenta, nel mondo tradizionale giapponese, il termine Ki.

Il Ki, diversamente dallo Spirito nell'accezione occidentale, rappresenta diversi concetti:

  1. l'Energia Vitale primigenia
  2. in altri termini rappresenta la Causa Prima allo stadio del Caos Originale

in altri termini ancora è l'aspetto fondamentale del Tao, a volte, è anche inteso come il Tao stesso che è Zen ed anche Do ovvero Michi, la Via!

Il Ki è l'origine di tutte le cose, il Ki permea tutte le cose e tutti gli esseri; senza il Ki nulla può esistere, senza il Ki nulla può avere vita.

Ogni individuo, naturalmente ed inconsapevolmente, attraverso il respiro fa circolare nel suo corpo il Ki ed "automaticamente" si nutre del Ki, ovvero dell'energia Universale senza la quale non potrebbe esistere.

Nel nostro corpo esiste il "punto di incontro tra lo Spirito ed il corpo" lo

SAIKA TANDEN,

ed è in questo punto che, attraverso particolari esercizi, viene concentrato e trattenuto il Ki che poi potrà esplodere anche nel KIAI.

Il Kiai, ovvero l'Aiki, è un modo di essere fatto di armonia e di equilibrio interiore che diventa armonia ed equilibrio esteriore e, nella sua accezione più ampia, equilibrio ed armonia con l'Universo intero.

Nella visione dell'Aikido che mi è stato insegnato dal M° Tadashi Abe, l'Aiki è armonia.

L'Aiki è diventare "UNO" con gli avversari, è evitare qualsiasi punto di attrito e di rottura: è Kiai.

E' questa la forma di base, l'essenza dell' "unione di Spiriti", del Kiai stesso.

Il M° Jigoro Kano amava firmarsi ICHI BAN ovvero l'Uno, principio base del Kiai.

Punto fondamentale del suo Judo è la Shi Zen Tai, l'attitudine naturale del corpo che è fondamentalmente Equilibrio ed Armonia; è Kiai, è Aiki.

Jigoro Kano dimostra la posizione base del suo Judo Kodokan

Anche il Tai Sabaki, sia nell'accezione filosofica che pratica, è un'espressione di equilibrio e di armonia, di unione di spiriti quindi di Kiai, di Aiki.

Anche nel Judo tradizionale esiste il concetto "diventare Uno con l'avversario" evitando così ogni possibile attrito per poi batterlo con la sua stessa forza" ed anche questo è Kiai.

Circa 800 anni fa uno dei più grandi Maestri di Budo, Kiichi Hogen, alla sua morte, ha dato ai suoi allievi un documento segreto concernente la sua arte:

5 + 5 = 10 1 + 9 = 10
6 + 4 = 10 3 + 7 = 10
2 + 8 = 10

Questa formula comprende e racchiude lo Spirito sia del Kiai che dell'Aiki

Molte tecniche guerriere sono basate sulla scaltrezza e sulla forza vale a dire sullo spirito della distruzione del tipo:

7 - 3 = 4
6 - 4 = 2

Questo è distruzione, é disarmonia, questo è l'antitesi sia del Kiai che dell'Aiki.

Per lungo tempo del Kiai non si è visto che il lato stupefacente ed esaltante del "grido che uccide".

E' vero sì, che il Kiai variamente modulato sia nell'intenzione che nel tono e nella potenza può provocare dalla paralisi cardiaca alla rinascita ed alla ripresa di coscienza dopo una sincope, ma questo non ne rappresenta che il lato esteriore.

Indubbiamente é la cosa più appariscente ma ne è anche l'aspetto meno importante


Anche Za Zen, posizione fondamentale del Judo Kodokan e nella pratica dello Zen è Kiai.

Da quanto detto è evidente che dietro il Kiai c'è ben di più del semplice folklore.

Ju Zen
Mario Brucoli