Tarso Genro



(in archivio dal 26 ottobre 2001)
Terrorismo, fanatismo e radicalismo

Nessuno di noi è obbligato ad appoggiare il fanatismo nazionalista di Bush

Il presidente Bush non rappresenta i valori politici e l'etica illuminista dell'Occidente. Tanto per la forma come per il contenuto delle risposte che pretende dare ai crudeli atti terroristi contro il popolo americano. Quando Timoty McVeigh - un compatriota fanatico di Bush - fece esplodere un edificio in Oklahoma, azione della stessa crudeltà di quella che è imputata a Bin Laden, nessuno pensò ad attacchi contro colpevoli "in generale". Nè contro fondamentalisti repubblicani "in astratto" o psicopatici assassini in generale. La polizia e la Giustizia americana cercarono i colpevoli concreti, quelli che commisero gli atti di barbarie.

Hitler volle legittimare la strage di un popolo, imputando a tutta una comunità razziale e culturale caratteristiche negative di individui che possono essere originari di qualunque etnia, razza o religione. Bush, nel dire che attaccherà i paesi che daranno "rifugio" ai terroristi, sta dicendo, in verità, che potrà uccidere innocenti. Siano essi bambini, vecchi, adulti di ambo i sessi, che abitano in questi paesi e eventualmente non sanno chi è nè concordano con Bin Laden.

Si tratta anche di una accusa astratta verso una nazione, creata attraverso la descrizione di un tipo: religioso, mussulmano, che veste in un modo differente, ha costumi e abitudini diversi dal nostro -un nemico obiettivo- un certo tipo che si adatta ad una descrizione. Questa descrizione è sostenuta dalla stampa americana e ci è imposta come la descrizione di un assassino, affinchè accettiamo l'omicidio collettivo come una "crudele e deplorevole necessità".

Una delle grandi conquiste dell'umanesimo moderno è la responsabilità concreta dell'individuo o del gruppo associato davanti allo Stato, fissata attraverso norme di natura penale che descrivono delitti, responsabilità e pene. Il terrorismo è un delitto contro l'umanità perchè la sua caratteristica più intima e essenziale è precisamente incolpare in astratto: uccidere in generale per ottenere un fine politico o militare. Non focalizzare il nemico come determina "l'etica di guerra" - se è possibile che la guerra abbia un'etica - e come prescrivono norme e trattati di Diritto Internazionale.

Il presidente Bush sta usando gli stessi fondamenti e la stessa etica del terrorismo, teoricamente per combattere il terrorismo, cosa che non ha fatto dentro il suo territorio nel caso Mc Veigh. Perchè? Perchè in verità in questa caccia al terrore al di fuori del suo paese, persegue altri fini oltre che il terrore: persegue gli interessi economici e geopolitici americani in quella regione dell'Asia, a beneficio dell'impero e presumibilmente del popolo americano. Per questo vuole usare il terrorismo di Stato con l'appoggio dei suoi intimiditi alleati globali.

Nessuo di noi è obbligato ad appoggiare per nessuna ragione, politica o morale, il fanatismo nazionalista di Bush. Così come non accettiamo gli atti terroristici di New York e Washington, nè come risposta all'impero nè come forma di lotta per cambiarlo. Radicalizzare la tolleranza, la fraternità e il Diritto, contro tutte le forme di terrorismo e fanatismo, questo è il cammino dell'Umanesimo.
(11 ottobre 2001)

Tarso Genso


*) Tarso Genro è sindaco di Porto Alegre, Rio Grande do Sul, Brasile

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