AMICO QUARTIERE Anno 3 - n. 125 - Roma, mar. 23 Ottobre 2002 |
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CEMENTO E TRAFFICO Sala piena, ma proprio piena, con moltissimi in piedi, lunedi 21 alla Sala Agnini per l'iniziativa del coordinamento delle associazioni sul Piano Regolatore. Evidentemente i piccoli manifesti rossi affissi sui muri, anche se rapidamente e in buona parte coperti da quelli, ben più grandi, di Margherita, Forza Italia e DS, sono bastati a destare la curiosità di tanti. Una partecipazione e un'attenzione davvero particolari, segno che l'argomento (quasi 5 milioni di metri cubi in arrivo nel Municipio 4) è sentitissimo, e la preoccupazione per la vivibilità dei quartieri e delle strade è a livelli d'allarme. CARTA STRACCIA Ricorrente, nel dibattito di lunedi sera, questa denuncia: il Municipio ha fatto carta straccia delle proposte di cittadini e comitati. Nella consultazione "ufficiale" i comitati avevano presentato emendamenti su: drastica riduzione cubature, contestualità tra costruzione della Centralità Bufalotta e di una linea di trasporto pubblico su ferro, centraline di monitoraggio dell'aria, difesa dei parchi, concretizzazione di strumenti di partecipazione dal basso. Niente. Nessuno di questi emendamenti è stato recepito dal Municipio (che anzi chiede un aumento di cubature). IL DIBATTITO Con la direzione essenziale ma efficace di Paola "Hillary" Cappai il dibattito si è sviluppato rispettando i tempi: oltre due ore di interventi, seguiti con un'attenzione rara. Mauro Veronesi, di Legambiente, ha chiarito con grande nettezza che per il Piano della Bufalotta le alternative sono solo due: o viene portata fin lì la metropolitana B2 (prolungamento della Bologna- Conca d'Oro) oppure la cubatura prevista va drasticamente diminuita. Mirella Belvisi, di Italia Nostra, è stata molto precisa sui rischi prodotti dal venire a scadenza delle tutele urbanistiche del Piano delle Certezze e dalla Carta dell'Agro. Il piano regolatore a suo avviso fa carta straccia di aree protette, parchi, difesa delle aree agricole, e privilegia le richieste dei produttori e dei proprietari grandi e piccoli. Sabrina, di Vigne Nuove, ci ha raccontato che è stata via 7 anni, e ha ritrovato un quartiere che è una selva di gru, di palazzi che crescono (anche sui marciapiedi), e ha chiesto una difesa molto più convinta e radicale del territorio, anche con esposti alla magistratura... Sartogo ha ricordato i problemi dei pedoni, mentre Antonello Sotgia, un architetto urbanista che ormai da decenni partecipa alle lotte per una città a misura d'uomo ha messo in evidenza la mancanza di sensibilità dell'amministrazione pubblica. Dietro ai colori delle zonizzazioni loro vedono terreni, diritti di proprietà, interessi, e invece bisogna saper vedere persone, famiglie, che subiscono le trasformazioni loro imposte, che vorrebbero e dovrebbero essere coinvolte in un percorso partecipato di discussione e elaborazione del futuro della loro città, ma vengono lasciate senza sostegno, senza informazioni, senza luoghi per contare. Forse è perchè non si pensa alle persone: il PRG non dedica una riga ai portatori di handicap. Luca de Simone è tornato a lanciare l'allarme per Via Levanna: si sono rifatti vivi i costruttori, scortati dalla Digos: quelle quattro palazzine tornano a preoccupare gli abitanti di Montesacro. Ardigò, del CdQ Città Giardino, ha spiegato perchè il Poligrafico deve essere destinato a servizi pubblici locali, non certo a una facoltà universitaria (il quartiere non sopporta altro traffico). Canino e Rosso, consiglieri di Rifondazione, hanno espresso il loro profondo disagio, annunciando lo stato di crisi della maggioranza. Il primo, sempre incisivo, ha raccontato la sistematica emarginazione delle posizioni del Prc e del lavoro della Commissione Urbanistica, da lui presieduta. Ambedue hanno fatto una precisa denuncia: DS e Margherita, a loro avviso, hanno preferito curare i rapporti con i centri di potere, piuttosto che sentire i cittadini, hanno dato spazio agli interessi dei costruttori e degli speculatori, diventando un "comitato di affari" che non esita a ricorrere all'aiuto della destra. Rosso, molto accalorato, ha voluto chiarire che i partiti hanno responsabilità ben diverse (il suo riferimento al governo Prodi è suonato un po' incongruo, ma poco importa). Iavarone, DS, era presente, ma prudentemente non ha chiesto la parola. Andrea Bruni di Progetto Laboratorio ha descritto un percorso di informazione e consultazione, con altre assemblee di quartiere, per arrivare capillarmente a spiegare cosa succede, e per sentire davvero quali sono le esigenze degli abitanti del Municipio. Nunzio d'Erme ha raccontato di altre realtà in lotta a Roma. A chi non lo conosce sarà sembrato all'inizio un personaggio di periferia, con il suo orecchino e il romanaccio tanto strascicato da sembrare californiano. Ma via via nel suo intervento ha raccontato cose, ha spiegato dinamiche di altri quartieri, di altre periferie, di altri disagi sociali. Ha fatto vivere nella sala molto Nord Est, molto "oltre Aniene" di Viale Adriatico un'aria giustamente metropolitana, ci ha ricordato che non esiste solo questo Municipio (non a caso è un assessore del comune di Roma, delegato al Bilancio Partecipato). Lorenzo, del Bencivenga, ha fatto due osservazioni interessanti: il previsto centro commerciale nell'area della Maggiolina creerà problemi nella viabilità, e sarà causa di difficoltà economiche per le piccole attività commerciali della zona. Sono cose da tenere in mente. Renzo Pesc, della Maggiolina, ha invocato una partecipazione dal basso vincolante e non meramente consultiva. Nicola, del Parco Sabine, ha ribadito che gli accordi vanno rispettati: il parco non si tocca, non esiste nessuna disponibilità ad ospitare le varie, fantasiose attività che escono dal cilindro degli strateghi del Municipio. Altri interventi hanno chiesto il ricorso alla Comunità Europea, hanno segnalato il mancato rispetto delle norme riguardanti le linee dell'alta tensione, e molti, forse tutti, hanno insistito sul ruolo del trasporto pubblico, sulla necessità di estendere e proteggere le corsie preferenziali... ma è impossibile dare conto dell'intero dibattito. mv MANIFESTAZIONE IN CAMPIDOGLIO Nel corso dell'incontro "Cemento e Traffico" è stato dato appuntamento a tutti per il 14 novembre: una manifestazione/ camminata che si concluderà con una conferenza urbanistica. MERCOLEDI 23 ALLA SALA AGNINI si parla di nuovo di urbanistica, metropolitane, Piano Regolatore. Appuntamento alle 18 a Viale Adriatico. |
DONNE PARLANO DI PIANO REGOLATORE 25 ottobre ore 17.00 Incontro dibattito Al Centro Donna L.I.S.A. in Via Rosina Anselmi, 41. Introduzione di Silvia Macchi. VOLANTINO DEL PRC Abbiamo ricevuto, e diffondiamo volentieri, il volantino del Prc che spiega lo stato di crisi nel Municipio 4. Abbiamo notato una cosa: manca qualsiasi riferimento al fatterello dei quasi 5 milioni di metri cubi in arrivo. Immaginiamo sia una dimenticanza. Lo trovate come documento 125/1, in urbanistica, v. in basso. SABATO CRIPTICO AL CASALE Podere Rosa. Sabato ore 21.30: l'Anonima di-chi-si-lu-son presenta (suo malgrado) l'ORA DURA, film artigianale di 55' ricavato dal montaggio, televisore- videocamera digitale, da spezzoni di film, di video, risonorizzazioni e performance audiopoetiche, e da foto. MINI RASSEGNA DI TERRY GILLIAM al Casale Podere rosa, via D. Fabbri Domenica 27 CAMPIONATO E CHAMPIONS League su Stream e Tele + (partite di Roma, Lazio, Juve, Inter e Milan) Tutte le partite del campionato di calcio e della Champions League su Stream, Tele + e D+ su megaschermo (per i soci) presso il Globe in Piazza Bortolo Belotti 37 - 06.8104905. www.calcioglobe.it da Agorà GIANNI RIVERA a Viale Adriatico, per il piano regolatore dello Sport, venerdì 25 ottobre alle ore 10,30, SALA AGNINI Interverranno anche R. Morassut (Assessore Politiche Programmazione e Pianificazione del territorio del Comune di Roma); D'Alessandro (Assessore Politiche dei Lavori Pubblici); B. Salducco (Presidente Municipio Roma IV) e altri . Da Agorà |
Elenco documenti per approfondire:
n. 125/1, VOLANTINO DEL PRC, urbanistica (v. sotto)