Il Bauhaus

 

Il Bauhaus fu una scuola d'arti e mestieri fondata a Weimar (Germania) nel 1919 dall'ar-chitetto Walter Gropius, che fuse nel nuovo istituto l'Accademia d'arte e la Scuola di arti applicate.

 

Corpo docenti del Bauhaus

- Secondo i principi del Bauhaus, in parte ispirati a quelli del Deustcher Werkbund (associazione di artisti, artigiani e architetti nata a Monaco nel 1907), non dovrebbe esistere distinzione tra arte e artigianato, bellezza e qualità tecnica. L'arte e l'architettura moderne, inoltre, dovrebbero essere aperte alle molteplici esigenze (pratiche, estetiche e anche psicologiche) della moderna civiltà industriale, mettendo a frutto le innovazioni tecnologiche. Pertanto nel Bauhaus, oltre alla pittura, alla scultura e all'architettura, era previsto lo studio di discipline come la tipografia, il design industriale, le tradizioni dell'artigianato, la fotografia. Nell'arco del breve periodo della Repubblica di Weimar (1919-1933), in molte città tedesche e austriache i regimi socialisti affrontarono il problema della realizzazione di alloggi popolari. Gli architetti progressisti si legarono a questi indirizzi politici - come testimoniano i Siedlungen (unità abitative) di Vienna, Berlino e Francoforte - convinti che la loro competenza professionale dovesse essere al servizio di tutti gli strati della popolazione urbana e non semplicemente delle classi alte.

- Le opere prodotte dal Bauhaus sono caratterizzate dall'assenza di aggiunte ornamentali, fatto che evidenzia le proprietà dei materiali utilizzati, e dalla ricerca di un equilibrio tra aspetti funzionali, tecnici e artistici.
Figurano tra i principali docenti del Bauhaus i pittori Paul Klee, svizzero, Vasilij Kandinskij, russo, Lyonel Feininger, statunitense, Josef Albers e Oskar Schlemmer, tedeschi, e l'ungherese Laszló Moholy-Nagy.

Walter Gropius
Vasilij Kandinskij
Mies Van Der Rohe
- Osteggiato dagli ambienti accademici e politici tedeschi, nel 1925 il Bauhaus si trasferì a Dessau, in un complesso di edifici in vetro e cemento armato appositamente progettati da Gropius. Nel 1928 la direzione passò allo svizzero Hannes Meyer e nel 1930 a Ludwig Mies van der Rohe. Nel 1932 la scuola fu costretta a chiudere; Mies van der Rohe tentò di ricostituirla come istituto privato a Berlino, ma nel 1933 il Bauhaus fu definitivamente soppresso dal governo nazista. Molti suoi membri decisero quindi di emigrare negli Stati Uniti. Un New Bauhaus fu fondato a Chicago da Moholy-Nagy nel 1937, sostituito l'anno seguente da una School of Design (poi Institute of Design) che ne ripropose fino al 1946 la teorie estetiche e le metodologie progettuali, innovandole e aggior-nandole. I principi, l'attività di ricerca e le realizzazioni del Bauhaus esercitarono una notevole in-fluenza sull'architettura e sulle arti grafiche e industriali del XX secolo.
Il contributo di Walter Gropius all'architettura si fonda su un approccio analitico e razionale solo nell'ideazione di grandi edifici pubblici come gli Archivi del Bauhaus a Berlino, ma anche nella progettazione di abitazioni co-muni. Egli era convinto che l'uso dei materiali (vetro, acciaio e cemento armato) dovesse rispondere a una precisa logica e che la struttura di un edificio dovesse essere omogenea alla sua funzione. Gropius commen-tando a distanza l'esperienza del Bauhaus, descrive essenzialmente tre caratteristiche elencate le peculiari-tà: La convivenza tra insegnamento teorico e pratico.
Archivi della Bauhuas

Durante il corso triennale lo studente studia simultaneamente sotto la guida di due maestri: un maestro artigiano e un maestro di disegno. Dice Gropius: "Quest'idea di partire con due differenti gruppi di insegnati fu una necessità, perchè non era possibile trovare nè artisti in possesso di sufficienti conoscenze tecniche, nè artigiani dotati di sufficiente immaginazione per i problemi artistici, da mettere a capo dei laboratori."

- Il valore attribuito ai problemi pratici è continuamente affrontato dall'organizzazione del Bauhaus, al fine di consentire allo studente di affrontare tutti i possibili attriti interni ed esterni. I modelli messi a punto nei laboratori vengono riconosciuti come validi dagli industriali che concedono al Bauhaus contratti con brevetti, procurndo in tal modo entrate e reddi- to assicurati, al fine di pagare gli studenti.
L'idea guida è l'utilizzo dell'artigianato con più come ideale romantico, ma come mezzo didattico per preparare progettisti moderni, capaci di imprimere dei prodotti industriali chiari formalismi. Dice Gropius: "La selezione di buoni maestri è il fattore decisivo per i risultati di una scuola; le loro qualità personali come uomini hanno importanza anche maggiore della loro abilità tecnica." Architetti, pittori, designer e artigiani del

"Sedia Bauhaus"
Bauhaus elaborarono un importante corpus teorico sulle arti nella società industriale.
Una voce discordante dalle altre fu quella di Mies van der Rohe, che nelle proprie opere fece chiare concessioni a ide-
ali formali staccati da motivazioni sociali e puramente funzio-nali: ricordiamo il Padiglione della Germania allestito per l'Esposizione internazionale di Barcellona del 1929 e la casa Tugendhat (1930) a Brno, nella Repubblica Ceca.
Teiera "Bauhaus"