Immagini a passo . . . di gigante

di Fabio Trazza

Nel precedente numero de il narratario avevamo dedicato un articolo all’ultimo viaggio del Papa in America, dal titolo “Narcotraffico e pena di morte valgon bene un viaggio e una messa”. Verso la fine dell’articolo, prima di svolgere la nostra riflessione, concludevamo con un immagine: “Con un gigante è difficile parlare. Tu puoi parlare, ma lui non può ascoltare. Tra i nostri venticinque lettori, tuttavia, una riflessione si impone.” E continuavamo, pensando al bene che ne deriverebbe all’unità europea, da un dialogo più intenso tra le religioni diffuse nel continente. Non sappiamo se tra i nostri lettori ci sia stato anche il famoso autore della striscia settimanale su l’Unità, Sergio Stajno. Ci ha comunque fatto piacere che la nostra immagine abbia fatto strada. Stajno, infatti, ha disegnato un Massimo D’Alema accoccolato sul palmo di un gigante, il Papa. Il nostro Massimo parla, ma il gigante non ascolta. Prima gli chiede di portarlo con sè in America, perchè “tu sei l’unico che ha capito il mondo”, ma poi, quando si accorge che il papa gigante, nel camminare, calpesta tutto il popolo di sinistra, e il ciàf, ciàf del calpestio, copre gli slogan del popolo sulla fecondazione artificiale, viene preso dal terrore di perdere il suo elettorato e chiede di scendere dal palmo della mano. “Quelli erano miei elettori! Mica noccioline! E poi ti ho dato anche i soldi per la scuola... non ti bastava?” Per inciso, l’immagine è piaciuta anche al Corriere, che l’ha ripresa. il narratario è molto soddisfatto. Ancor più perchè l’immagine del gigante era piaciuta molto, già prima, ai suoi venticinque lettori.

 


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