Scuola lnterculturale di Formazione
Dopo i seminari Accogliere/accogliersi (luglio ‘99) e "Convivenza e conflitti" (ottobre '99) che hanno consentito di conoscere in profondità, scambiare e confrontare esperienze significative la S.I.F. propone un terzo appuntamento:
"FORMAR/SI PER LA MEDIAZIONE INTERCULTURALE"
Orvieto, Istituto San Paolo 10-11-12 marzo 2000.
Il seminario vuole focalizzare l’attenzione sulla mediazione interculturale che investe molte professionalità esistenti e ne reclama forse di nuove. Si tratta di ri-pensare alla scuola e ai servizi educativi, sociali, sanitari ecc., come a dei luoghi in cui si esercita una importante funzione di mediazione: una funzione che oggi ha bisogno anche di figure nuove, più vicine alle culture, ai linguaggi, alle esigenze delle persone native e migranti.
Quali nuove competenze vanno formate? Come formarle?
Una competenza necessaria a cui puntare è la consapevolezza della connotazione culturale di ogni servizio e delle sue modalità di funzionamento e, ancora, la consapevolezza dell’importanza del contesto e dello sfondo nella costruzione di significati condivisi. Come si forma questa competenza? E come, a partire da questo, la capacità di accoglienza può tradursi in riconoscimento reciproco, valorizzazione delle differenze anche attraverso modalità non autoritarie di gestione dei conflitti e di interazione fra i diversi soggetti, garantendo in particolare quelli deboli?
In quale modo la mediazione può caratterizzarsi come tensione verso la realizzazione di contesti in cui sia possibile far emergere le diverse culture, elaborare nuove forme culturali, promuovere l’esercizio di diritti e la concertazione di nuove norme?
Essere mediatori o mediatrici configura una situazione delicata e complessa, in cui si è chiamati a tener compresenti punti di vista ed esigenze diverse e spesso conflittuali che si presentano in forme mutevoli e in rapida evoluzione. Una situazione che pone in condizioni di precarietà, in cui spesso vengono messi in discussione i propri riferimenti, in cui si fanno inevitabilmente i conti con i propri stereotipi e pregiudizi, e che quindi richiede flessibilità e molte altre competenze professionali. Se da un lato si apre un’esigenza di aggiornamento e di formazione in servizio per gli operatori della scuola e dei servizi, dall’altro si pone la necessità di figure nuove che vanno adeguatamente formate.
Inoltre, come garantire a tali nuove figure il riconoscimento sociale indispensabile allo svolgimento della funzione di mediazione?
L’esperienza dei due precedenti seminari ha dimostrato quanto lo scambio e l’interazione fra servizi diversi, attraverso la narrazione di diversi percorsi ed esperienze, siano fecondi ed arricchenti se orientati da un’ottica educativa trasversale.
Guardiamo al prossimo appuntamento come ad un’occasione per mettere a fuoco i principali bisogni formativi, per far emergere strategie e strumenti adeguati a rispondervi, per porre le basi di una progettualità in rete.
Su questa problematica abbiamo invitato a confrontarsi con noi:
• Marina Sereni, Regione dell’Umbria
• Paola Falteri, antropologa dell’Università di Perugia
• Miriam Traversi del Cd/Lei di Bologna
• Maria Rosa Morbiato, coordinatrice Progetto Scuole Estive di Formazione MCE
• Ugo Melchionda, Forum per l’intercultura, Caritas
• Giovanna Bestetti, coordinatrice di ricerca su servizi socio-sanitari, Milano
• Paola Guerrieri, assistente sociale, Perugia
• Domenico Canciani, ins. scuola media con progetto di integrazione nomadi
• Stefano Donà, Caritas Mogliano Veneto
• Aousmanne Dieme, Cgil Marche
• Marcela Manyoma, operatrice di strada, Roma
• Danilo Cremonte, Ass. teatrale Human beings, Perugia
• un animatore dell’Associazione Narramondi - il Purtiduzzu di Palermo
• Asmaa Lafi, Ass. Nuovi cittadini senza confini, Perugia
• Daniela Basti, ins. scuola carceraria, Roma
• Maria Mancini, ins. scuola elementare, Foligno
• Paola Sartori, Centri Età Evolutiva comune di Venezia
• Un’educatrice del centro interculturale per l’infanzia "Celio azzurro" di Roma
• Floretta Serranti, progetto "L’albero di tutti", comune di Perugia
L’incontro si svolgerà a Orvieto, presso l’istituto San Paolo Via Postierla 20, dalle ore 16 di venerdì 10 marzo
alle ore 13 di domenica 12 marzo.
Quota iscrizione/contributo spese: £ 70.000
Pernottamenti e pasti sono a carico dei partecipanti.
(Alcune stanze sono disponibili, prenotando per tempo, presso lo stesso Istituto San Paolo, a costi molto contenuti.
Sono previsti pasti a prezzi convenzionati).
Il seminario è inserito nel Piano Nazionale di Aggiornamento, DM 6/12/99.
Ad ogni partecipante verrà rilasciato un attestato di frequenza (20 ore)
Per informazioni e per comunicare l’adesione:
Diana Cesarin , tel/fax : 075/6910183
Rossella Brodetti tel : 06/7015851
Elisa Galli tel : 081/5448251
oppure MCE nazionale, via dei Piceni 16, tel. 06/4457228 e-mail: mce@mclink.it