DOCUMENTO SEGRETERIA MCE SUL CONCORSO (ART. 29 CCNL)
La Segreteria nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa prende atto della decisione assunta dal Ministro in merito all’attuazione dell’istituto contrattuale, ritenendola una determinazione opportuna e un segnale di attenzione alle riserve ed alle forti perplessità espresse dal mondo della scuola.
Il differimento delle procedure concorsuali, fermo restando l’impegno ad attivarle in tempi congruenti con gli impegni del CCNL, è - a nostro avviso - un’occasione preziosa per approdare a modalità e criteri attuativi che siano frutto di condivisione e rispecchino le posizioni costruttivamente critiche e non genericamente dissenzienti.
Ciò premesso, il M.C.E. sostiene l’azione del Ministro, nelle sue attribuzioni istituzionali, volta a garantire trasparenza nelle procedure che riguardano tutte le fasi del percorso; a rivedere i criteri di composizione delle commissioni esaminatrici, in modo che non siano individuati sulla base di meri requisiti amministrativi, di posizione giuridica dei commissari, né sulla base di curricoli professionali generici e comunque inadeguati al compito valutativo richiesto.
Riguardo alle modalità di accertamento delle competenze dei concorrenti, richiede un radicale ripensamento rispetto alle disposizioni emanate, proponendo il vaglio di prove che, con opportuni elementi riferiti alle concrete pratiche didattiche documentate e documentabili, siano in grado di restituire le dimensioni collegiali della progettualità e non quelle legate a prestazioni estemporanee e puramente individuali.
In un’ottica sistemica che la complessità dei processi in atto postula in modo incontrovertibile, sollecita l’adozione tempestiva di un quadro di riferimento definito nazionalmente capace di rendere ragione degli esiti formativi e di sistema, a garanzia del diritto all’apprendimento come elemento fondante dei diritti di cittadinanza e al tempo stesso a tutela di una piena espressione e di un pieno riconoscimento delle professionalità attive nella scuola.
Il M.C.E., come movimento di educatori/educatrici da sempre attento alle implicazioni politico-istituzionali dell’agire pedagogico, presente nel dibattito attuale con sguardo critico, ma lontano da atteggiamenti pre-giudiziali, si dichiara disponibile a proseguire in un confronto appassionato e insieme ragionato. Auspica che il dibattito culturale sul grande processo di riforma ormai decisamente avviato, superi i confini tutti interni al mondo della scuola, per mantenere viva la partecipazione delle componenti sociali e dare voce a tutti i soggetti dell’educazione, rappresentandone bisogni, attese e impegni progettuali.
La Segreteria Nazionale del M.C.E.