REGOLA 6 : IL CALCIOMERCATO

Tipologia

I vari di tipi di Calciomercato sono i seguenti:

Calciomercato Estivo

Calciomercato Invernale.

Il Calciomercato Estivo si svolge all’inizio della stagione sportiva.

Il Calciomercato Invernale si svolge durante lo svolgimento della stagione sportiva; vi possono essere anche più sedute durante la stagione, il cui elenco e date indicative vengono stabilite dal Presidente di Lega all’inizio della stagione sportiva.

Le norme seguenti si applicano sia al Calciomercato Estivo, sia a quello Invernale, salvo ove sia diversamente specificato.

Preliminari

Alle operazioni di Calciomercato devono essere presenti tutti i Presidenti della Lega.

E’ ammessa la delega ad altro Presidente solo in casi eccezionali e motivati; in ogni caso ciascun Presidente non può partecipare al Calciomercato in qualità di rappresentante di più di una squadra oltre la propria.

E’ compito del Presidente di Lega stabilire la data del Calciomercato, previa consultazione con gli altri allenatori, così da trovare un giorno che vada bene a tutti.

Svolgimento del Calciomercato

Il Calciomercato, cioè le operazioni di tesseramento dei calciatori, è regolato dalle seguenti disposizioni:

Il Calciomercato si svolge sotto forma d’asta.

Ciascuna Società deve acquistare un minimo di 19 calciatori (fino ad un massimo di 25) avendo a disposizione 300 miliardi annui, oltre ai miliardi residuanti dalla precedente stagione sportiva (se ve ne sono, ovviamente). Una squadra non è obbligata a spendere tutti i miliardi a sua disposizione.

Ciascuna Società potrà acquistare solo calciatori militanti nel campionato italiano di Serie A.

Dei 19 calciatori da acquistare obbligatoriamente, 18 vengono acquistati regolarmente tramite asta, il diciannovesimo – che è poi solo ed esclusivamente il terzo portiere – è a "costo zero" e deve essere obbligatoriamente la riserva di uno dei due portieri acquistati o, nel caso i due portieri acquistati siano entrambi della stessa Squadra di Serie A (cioè il portiere titolare e la sua prima riserva), il terzo portiere (seconda riserva) di detta Squadra di Serie A.

Il terzo portiere è in prestito, ovvero viene prestato per la stagione in corso alla Società che l’ha nominato durante il Calciomercato, ma al termine della stagione deve essere obbligatoriamente tagliato e non può essere vincolato dalla Società che l’ha utilizzato in campionato né essere oggetto di trattative tra squadre.

L’ordine con il quale gli allenatori nominano i calciatori da tesserare è quello inverso al piazzamento delle Società nella stagione precedente per quanto attiene al Calciomercato Estivo; quello inverso al piazzamento attuale al momento dell’asta per quel che riguarda il Calciomercato Invernale.

L’offerta d’asta è libera, ma non dovrà mai essere inferiore a 1 miliardo, che è l’offerta minima consentita.

Il primo Presidente a fare l’offerta nominerà un calciatore e farà la sua offerta d’asta. Le offerte successive dovranno incrementare quantomeno dell’offerta minima consentita. L’asta per ciascun calciatore proseguirà finché non resterà un solo offerente, il quale acquisterà quel calciatore per la cifra offerta.

Tale procedura viene ripetuta finché tutti i Presidenti non abbiano una rosa di 18 calciatori (ai quali si dovrà aggiungere il terzo portiere).

Un calciatore tesserato da un Presidente è vincolato alla Società che lo ha acquistato e viene ritirato dal mercato, cioè non può essere acquistato da nessun altro allenatore.

Nessun Presidente può partecipare all’asta per un calciatore che non può permettersi di acquistare.

Nessun Presidente può partecipare all’asta per un calciatore di un ruolo già coperto in tutti gli effettivi.

Nel caso in cui per errore un Presidente chiami un calciatore di un ruolo già coperto in tutti gli effettivi, il Presidente di Lega dovrà interrompere l’asta e far ripetere la "chiamata". Se invece il Presidente di Lega se ne accorga in un secondo tempo, a calciatore già acquistato, dovrà annullare l’acquisto e l’allenatore che ha commesso l’errore dovrà ripetere la chiamata (se il Calciomercato è ancora in corso) oppure dovrà scegliere un calciatore del ruolo da coprire tra quelli rimasti liberi (se il Calciomercato si è già concluso).

Il ruolo di un calciatore per la stagione in corso è obbligatoriamente quello indicato dall’Almanacco dei Ruoli Ufficiale della Federazione FantaCalcio e sue successive modificazioni, disponibili sul sito Internet www.fantacalcio.it.

Nessuna Società può ri-tesserare durante la stagione un calciatore già posseduto nella medesima stagione sportiva.

E’ possibile acquistare un calciatore già detenuto a titolo di "prestito" derivante da Lista Infortunati.

Una volta ultimata la composizione delle rose minime, si fa luogo ad un’asta supplementare, in cui le rose sono ampliabili fino a 25 calciatori; può parteciparvi chiunque, salvo che non abbia già raggiunto il limite massimo (di squadra o di ruolo) di calciatori acquistabili, ovvero non abbia più miliardi da poter spendere; i limiti massimi per ruolo sono quelli di cui alla Regola 5, art. 3.

Ingaggi

L’ingaggio di un calciatore, cioè il costo del suo cartellino, è determinato dai tempi e modi di acquisto e non cambia finché il calciatore non viene svincolato o acquistato durante un successivo Calciomercato, in quanto calciatore "opzionato" o libero da contratto, ad un nuovo ingaggio, salva la disposizione di cui alla seguente lettera e).

L’ingaggio di un calciatore acquistato al Calciomercato è equivalente alla cifra offerta all’asta (eventualmente aggiornata ai sensi della seguente lettera e)).

L’ingaggio di un calciatore acquistato al Mercato Libero è determinato dal suo ruolo secondo le disposizioni riportate alla Regola 7, articolo 1, lettera c).

L’ingaggio di un calciatore non cambia se viene ceduto ad un’altra squadra.

L’ingaggio di un calciatore, in caso di riconferma (e non se viene ceduto ad altra squadra), cresce di anno in anno in base alla seguente tabella:

 

Da

A

Da

A

Da

A

Da

A

Da

A

Da

A

1-8

10

27

32

46

55

65

78

84

101

103

124

9

11

28

34

47

56

66

79

85

102

104

125

10

12

29

35

48

58

67

80

86

103

105

126

11

13

30

36

49

59

68

82

87

104

106

127

12

14

31

37

50

60

69

83

88

106

107

128

13

16

32

38

51

61

70

84

89

107

108

130

14

17

33

40

52

62

71

85

90

108

109

131

15

18

34

41

53

64

72

86

91

109

110

132

16

19

35

42

54

65

73

88

92

110

111

133

17

20

36

43

55

66

74

89

93

112

112

134

18

22

37

44

56

67

75

90

94

113

113

136

19

23

38

46

57

68

76

91

95

114

114

137

20

24

39

47

58

70

77

92

96

115

115

138

21

25

40

48

59

71

78

94

97

116

116

139

22

26

41

49

60

72

79

95

98

118

117

140

23

28

42

50

61

73

80

96

99

119

118

142

24

29

43

52

62

74

81

97

100

120

119

143

25

30

44

53

63

76

82

98

101

121

120

144

26

31

45

54

64

77

83

100

102

122

Ecc.

Ecc.

 

 

Stato contrattuale

Il contratto di un calciatore ha decorrenza dal momento in cui viene acquistato al Calciomercato o al Mercato Libero.

Se un calciatore viene acquistato al Mercato Libero, in qualunque momento del campionato, ai fini contrattuali si calcolerà detto campionato come primo anno di contratto.

Il contratto di un calciatore ha durata pari a tre anni o stagioni sportive.

I trasferimenti (vedi Regola 8) non modificano lo stato contrattuale di un calciatore, cioè la durata del suo contratto, e neppure il suo ruolo (a meno che il calciatore in questione non sia un calciatore opzionato in quanto eleggibile in un nuovo ruolo).

Calciatori "opzionati"

Ciascuna Società ha diritto di opzione su un certo numero di calciatori della sua "rosa" qualora siano eleggibili in un nuovo ruolo nella stagione successiva, in base alle seguenti disposizioni:

una Società può esercitare l’opzione su un massimo di 3 calciatori eleggibili in un nuovo ruolo;

i calciatori "opzionati" sono soggetti alle disposizioni relative allo stato contrattuale di un calciatore (vedi precedente articolo 5);

i calciatori "opzionati" devono figurare in appendice alla lista di vincolo consegnata al Presidente di Lega e devono essere indicati con un asterisco.

Ciascuna Società ha diritto di opzione altresì ed in base alle medesime disposizioni che precedono e che seguono, anche su un massimo di 3 calciatori che, posseduti in una precedente stagione sportiva e retrocessi nel campionato italiano di Serie B o inferiore, risalgono nel campionato italiano di Serie A; tuttavia tale opzione è esercitabile solo quando ricorrono tutti i seguenti requisiti:

il calciatore è appena risalito nel campionato italiano di Serie A;

il calciatore era stato perso perché retrocesso in Serie B o inferiore e non perché vi era stato ceduto.

Ai fini del Calciomercato i calciatori "opzionati" non sono considerati calciatori vincolati e sono quindi tesserabili da qualunque squadra della Lega durante il Calciomercato in base alle seguenti disposizioni:

i calciatori che cambiano ruolo e vengono opzionati sono stabiliti al momento della conferma delle rose e durante l’asta di Calciomercato possono essere nominati da qualunque allenatore;

la base d’asta, cioè l’offerta di partenza, per un calciatore "opzionato" è di 1 miliardo;

al termine dell’asta per un calciatore "opzionato", cioè quando sarà rimasto un solo offerente, il Presidente che ha il diritto di opzione su detto calciatore potrà esercitare tale diritto semplicemente dichiarandolo pubblicamente e offrendo un miliardo in più dell’offerta d’asta così determinatasi;

se un calciatore "opzionato" non viene nominato da nessuno degli altri Presidenti, il Presidente che ha il diritto di opzione su detto calciatore dovrà dichiarare pubblicamente la sua intenzione di esercitare l’opzione: il nuovo ingaggio del calciatore "opzionato" sarà quindi equivalente al vecchio ingaggio.

Qualora il calciatore "opzionato" venga acquistato da una nuova Società il suo stato contrattuale ripartirà da zero e avrà decorrenza da quel momento per una durata pari a 3 anni o stagioni sportive.

Qualora il calciatore "opzionato" venga riacquistato dalla sua vecchia Società il suo stato contrattuale non sarà modificato e detta Società avrà l’obbligo di svincolarlo al termine della scadenza contrattuale.

Il ruolo di un calciatore "opzionato", sia che venga tesserato da una nuova Società che ri-tesserato dalla vecchia Società che ne deteneva il cartellino, deve essere cambiato in accordo al ruolo riportato nell’Almanacco dei Ruoli (o nella pubblicazione di riferimento) per quella stagione.

La comproprietà

I giocatori possono essere ceduti in comproprietà osservando le seguenti disposizioni:

Se non è previsto il diritto di riscatto a favore di nessuna delle due Società comproprietarie (cd. comproprietà semplice), ciascuna Società può riscattare il giocatore concordando le cifre e le modalità con l’altra, fermo restando che se le parti nulla prevedono al riguardo, la cifra per il riscatto è stabilita nella misura della metà dell’ingaggio del giocatore in comproprietà.

La comproprietà ha durata pari ad una stagione sportiva. Alla scadenza:

o le Società rinnovano la comproprietà pagando metà dell’ingaggio ciascuna;

o concordano i modi per la risoluzione della comproprietà:

- al fine di riscattare l’una dall’altra il giocatore per l’intero;

- al fine di svincolare entrambe il giocatore;

o, se non raggiungono alcun accordo, rinviano tutto alle offerte ufficiali, da presentare il giorno del Calciomercato Estivo prima dell’inizio delle trattative.

La comproprietà lascia inalterato l’ingaggio (che viene diviso a metà; se ciò non è possibile si attribuisce la metà più un miliardo alla quota della Società che detiene il giocatore in rosa) e lo stato contrattuale, che decorre per entrambe le Società.

Ciascuna Società può disporre come vuole della propria metà, col solo vincolo che non può risolvere la comproprietà prima della scadenza (a meno che non si raggiunga un accordo in sede di Calciomercato Invernale).

Nel caso di trasferimento del calciatore all’estero ovvero in Serie B o inferiore, l’eventuale indennizzo spetta per metà alla Società prestataria e per metà a quella proprietaria; l’eventuale opzione non spetta ad alcuna Società.

Il prestito

E’ possibile prestare calciatori gratuitamente o in cambio di miliardi o della cessione di calciatori o nell’ambito degli scambi; i prestiti però devono durare una stagione (non di più); possono essere svincolati prima del termine della stagione solo se c’è un accordo in tal senso tra la Società prestataria e quella proprietaria.

L’ingaggio del calciatore in prestito è pagato interamente dalla Società prestataria.

Nessun calciatore prestato può tornare, in caso di cambio di Società, ad una Società che lo ha già detenuto per la stagione in corso; può però sempre ritornare alla Società proprietaria.

Nel caso di trasferimento ad altra Società vi dev’essere anche l’adesione della Società in quel momento prestataria.

Non è esclusa l’applicabilità della norma sull’aumento annuale dell’ingaggio.

Nel caso di trasferimento del calciatore all’estero ovvero in Serie B o inferiore, l’eventuale indennizzo spetta per metà alla Società prestataria e per metà a quella proprietaria; l’eventuale opzione spetta unicamente alla Società proprietaria.

Le disposizioni di cui a quest’articolo non si applicano per il prestito di Mercato Libero, di cui alla Regola 7, art. 3.

Il parametro di fine contratto

Quando un giocatore termina il suo 3° anno di contratto, la Società che lo detiene (e che lo deve obbligatoriamente svincolare), ha diritto ad un parametro di fine contratto pari ad un terzo dell’ingaggio del giocatore stesso.

Si considera, ai fini del calcolo, l’ingaggio corrente dell’ultima stagione.

Se, effettuato il calcolo residua un resto si distingue:

se va da ,00 a ,49 si arrotonderà per difetto;

se va da ,50 a ,99 si arrotonderà per eccesso.

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