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Dal 1996, l'Assemblea nazionale degli iscritti (tenutasi
a Rimini nel novembre del 1995) ha deciso di finanziare alcuni progetti
a livello nazionale, nei settori: produttivo, sanitario ed educativo.
1. Progetto produttivo
L'Impresa Agricola «Carlos Agüero Echeverría»
è situata nel dipartimento di León
ed applica il modello produttivo nato dalla lotta dei lavoratori durante
il processo di privatizzazione promosso dal governo
di Violeta Chamorro. L'area si estende per 2.789 manzanas di
terreno agricolo, divise fra sessantanove fattorie, i cui proprietari sono
cinquecento soci ex-lavoratori di quelle che erano le Aree di proprietà
del popolo (App), cioè terre date in gestione dallo Stato
a cooperative agricole durante il governo sandinista.
Attualmente la produzione si basa sulla coltivazione di soia, sesamo (da
cui si ricavano semi utilizzati per produrre oli alimentari), arachidi
e riso, che hanno sostituito la produzione di cotone, non più redditizia.
Date le condizioni politiche in cui è nato questo
modello produttivo e per ciò che rappresenta, esso può contare
su pochi appoggi e molti nemici, al punto di non essere finanziato dalla
Banca Nazionale per lo Sviluppo (Bnd), nonostante quest'ultima
abbia riconosciuto questa impresa come il suo miglior cliente negli ultimi
tre anni. L'impresa funziona da quattro anni come modello Apt (Area
di Proprietà dei Lavoratori).
Date le condizioni socioeconomiche del paese ed in particolare
del dipartimento di León dopo la crisi della monocoltura del cotone,
ci si è dovuti orientare verso produzioni differenziate, come soia,
sesamo ed arachidi, nonostante le difficoltà legate all'aumento
del prezzo dei fertilizzanti. L'impresa è riuscita a mantenere i
livelli produttivi al di sopra della media nazionale: ad esempio, per quanto
riguarda la soia si sono prodotti trentacinque quintali per manzana
invece di trenta, cosa che le ha permesso di diventare il miglior cliente
della Bnd e delle ditte di fertilizzanti, ottenendone la fiducia
al punto di ricevere un credito di mezzo milione di cordóbas
per ogni raccolto e senza dover fornire garanzie aggiuntive (1 dollaro
pari 7 cordóbas).
La coltivazione della soia è meccanizzata, e questo,
se da un lato può essere positivo, ha il difetto di non creare posti
di lavoro. Di fronte alla mancanza di una strategia economica da parte
del governo per fronteggiare la crescente disoccupazione (specie nel dipartimento
di León), l'impresa ha deciso di assegnare ad ogni socio una manzana
di terra destinata all'autoconsumo.
Gli obiettivi del progetto sono:
Produrre cereali di base al fine di ottenere un maggior guadagno;
Migliorare il livello di vita dei soci-lavoratori dell'impresa.
Finanziamento richiesto: US$ 24.750
2. Progetto sociosanitario
Il Comune di Mateare, dal 1990 ha dimostrato di prestare
attenzione all'integrazione di bambini con problemi di handicap
del territorio. A partire dal 1993 ha ottenuto il finanziamento per la
costruzione di una
casa, oggi chiamata «Alessandro Croce», per i bambini
portatori di handicap.
Nello stesso anno, il Comune, l'équipe di Rbc
(Riabilitazione con Base nella Comunità) e la Commissione
delle madri di bambini disabili, hanno realizzato uno studio diagnostico
preliminare, sulla situazione dei minori e delle loro famiglie nelle comunità
di Mateare e Los Brazil, arrivando ad individuare nel territorio centoventisette
bambini portatori di handicap privi di cure mediche specializzate
e appoggi concreti.
Dal 1994 la strategia del Rbc è stata quella
di impegnarsi per la formazione di una Commissione Inter-Istituzionale
della quale fanno parte il Comune di Mateare, il Ministero dell'Educazione
(Med), attraverso la sua delegazione corrispondente, il Ministero
della Salute (Minsa) attraverso il Centro di Salute Municipale,
la Brigata Ecologica (Bem) e la Commissione delle Madri.
Attualmente si opera con l'appoggio di questa Commissione Inter-Istituzionale
per realizzare attività a favore dell'infanzia. A causa della forte
crisi economica e della conseguente disoccupazione nel paese, non è
possibile erogare prestazioni mediche specifiche e attuare inserimenti
lavorativi dei bambini portatori di handicap.
La maggior parte dei bambini provengono da differenti quartieri
e alcuni di loro provengono da frazioni del Comune distanti a volte anche
10 Km. La maggior parte dei padri di questi bambini vivono in ristrettezze
economiche e sono disoccupati. Uno dei problemi, come detto sopra, è
la mancanza di risorse umane e materiali.
Nel Centro di Salute non ci sono medici specialisti, fisioterapisti
e medicinali adeguati per seguire questa popolazione. Inoltre, quando si
presentano questi problemi, le madri devono portare i loro figli a Managua,
dove per avere prestazioni mediche devono rivolgersi alle strutture private.
Le persone con problemi di handicap hanno un futuro incerto, poiché
la mancanza di cure specialistiche non permette loro l'apprendimento di
attività manuali e prelavorative che favorirebbero una maggiore
autonomia e un potenziamento delle proprie capacità. Sarebbe auspicabile
che apprendessero una professione per avere l'opportunità di integrarsi
socialmente ed eventualmente contribuire al sostentamento della famiglia.
Obiettivi generali del progetto sono:
Elevare il livello di riabilitazione fisica dei bambini con
problemi di handicap;
Identificare le caratteristiche dei bambini con ritardo mentale;
Integrare i bambini e i loro genitori all'interno della famiglia
e nella Comunità;
Coinvolgere i bambini e i loro genitori in attività
manuali;
Inserire i bambini in attività socioeconomiche con
la finalità di offrire loro un'opportunità di lavoro come
a qualsiasi cittadino.
Obiettivi specifici del progetto sono:
Offrire ai bambini portatori di handicap particolari
attenzioni nelle attività lavorative;
Dare la possibilità ai bambini di apprendere abilità
manuali e lavorative per un contributo di autosostentamento della famiglia;
Dare la possibilità a madri, familiari, volontari,
tecnici e professionisti di acquisire tecniche di riabilitazione fisica
e strumenti per identificare le caratteristiche di persone con ritardo
mentale.
Finanziamento richiesto: US$ 8.234
3. Progetto di alfabetizzazione
per la sopravvivenza rurale
L'Associazione per l'Educazione Popolare «Carlos
Fonseca Amador» si è costituita alla fine di febbraio del
1992, con sede a Managua ed opera nei
seguenti settori: educazione popolare, medicina preventiva, produzione
e ambiente.
L'impegno nel processo di alfabetizzazione da parte del Ministero
di Educazione (Med) in Nicaragua, è scomparso dal 1990. Organismi
non governativi (Ong) come il nostro hanno continuato questo
lavoro ed ora con il presente progetto ci proponiamo di sradicare l'analfabetismo
nella zona rurale di Las Banderas, municipio di Tipitapa, abbassando l'indice
dal 28% al 4%, con l'obiettivo di indicare un programma per migliorare
la produzione agricola della zona.
La realizzazione avverrà nel municipio di Tipitapa,
a 42 Km a nord-est di Managua, nelle comunità di Las Banderas, Empanada,
El Brazil, Colama.
La nostra associazione porta avanti un progetto di educazione
popolare, per migliorare l'economia e il tenore di vita dei settori marginali
della popolazione: ciò verrà realizzato in diverse fasi.
L'iniziativa di sviluppare questo progetto di alfabetizzazione parte dalla
necessità di queste comunità di migliorare il loro grado
di istruzione: ciò comporterà, come logica conseguenza, la
speranza di un miglioramento del futuro individuale e collettivo. Nasce
inoltre perché queste comunità della zona di Las Banderas
attualmente hanno come unica risorsa economica la vendita di legname e
pietra di cava da costruzione, attività che tra l'altro accelera
il processo di distruzione dell'ambiente circostante.
È a partire da queste iniziative della popolazione
e delle autorità comunali che l'Associazione per l'Educazione
Popolare ha realizzato alcuni incontri con gli abitanti per ottenere
informazioni, elaborare il progetto e presentarlo affinché fosse
finanziato.
Finanziamento richiesto: US$ 9.922
4. Latte per i bambini delle zone
rurali
Oggi si calcola che in America Latina esistano 15 milioni
di bambini denutriti. In Nicaragua un bambino su quattro soffre di denutrizione
cronica. Le zone rurali si caratterizzano per un alto indice di disoccupazione
e per la mancanza di servizi di base, come la salute, l'educazione e trasporti.
CARATTERISTICHE
DEL PROGETTO. Si beneficiano bambini di età compresa tra 0 e 4 anni,
i più denutriti, con un litro di latte di mucca al giorno. Sono
state individuate tre zone di intervento rurali (comarcas) dove
l'Ain nel corso di questi anni ha realizzato altri progetti : Apatite-VI
regione Matagalpa (Nord), Omar Torrijos-II
regione León (Centro), Gaspar García
Laviana, Rivas (Sud).
Il latte verrà acquistato dai contadini della zona,
in questo modo daremo anche un piccolo appoggio alla microeconomia locale.
L'entità del finanziamento per 20
bambini è di :
1 mese
£. 300.000
3 mesi
£. 900.000
6 mesi
£. 1.800.000
1 anno
£. 3.600.000
Nelle quote sono comprese le spese di gestione del progetto
(visite mediche ecc...)