Una nuova tempesta tropicale
A
quasi un anno dal funesto passaggio dell'uragano Mitch sull'America Centrale,
col suo carico di morte e distruzione, un'altra serie di piogge torrenziali
ha causato gravissime inondazioni nella stessa area. Il paese più
colpito è stato il Messico, di cui si è molto parlato anche
nei mass-media internazionali, ma anche i paesi circostanti (Guatemala,
Belize, Honduras, El Salvador e lo stesso Nicaragua) hanno riportato danni
enormi all'economia e alle infrastrutture, in alcuni casi anche con perdita
di vite umane.
Anche se le piogge sono durate due settimane di seguito, a causa di continue tormente tropicali, per fortuna non si è ripetuta la tragedia del Mitch. Non bisogna dimenticare però che molte strutture (case, strade, ponti, ecc.) che furono distrutte in quell'occasione erano ancora in fase di ricostruzione (spesso a causa della lentezza degli interventi governativi) e abbastanza precarie: è bastato un fenomeno atmosferico di proporzioni molto più ridotte perché molte di queste fossero spazzate via.
Abbiamo ricevuto una lettera da Orlando Pineda Flores, coordinatore dell'Associazione per l'Educazione Popolare Carlos Fonseca Amador (AEPCFA), con cui siamo in stretto contatto, che ci descrive la situazione a San Francisco Libre, non molto diversa da tutte le altre che si sono avute in tutto il paese, specialmente nella zona occidentale.
In questi ultimi giorni, il nostro paese è stato di nuovo colpito duramente dalla natura, le piogge sono state costanti e hanno provocato lo straripamento di fiumi e laghi, causando così dolore e sofferenza al nostro disgraziato paese.
Questa situazione si è presentata particolarmente a San Francisco Libre: il lago non si era mai abbassato quanto ci si aspettava dopo l'uragano Mitch e questo ha aggravato le distruzioni e la sofferenza della popolazione.
San Francisco Libre ha avuto problemi sin dall'inizio delle piogge, in quanto si erano interrotte le vie di comunicazione terrestri. Questa situazione è andata peggiorando sempre più negli ultimi due giorni: il lago ha raggiunto il centro urbano, a volte le ondate erano alte due metri e riuscivano ad abbattere anche le case, come nel caso di Alfonso Salinas, Carlos Rojas e Ventura Montiel, tra gli altri; anche tutte le comunità della zona hanno problemi sia di comunicazione sia per il fatto di essere inondate dai corsi d'acqua (…).
Questi sono i dati sulla popolazione evacuata da San Francisco Libre e dalle zone circostanti, dati aggiornati al 3 ottobre 1999:
San Ramón: 64 famiglie
Centro Urbano: 80 famiglie
Río Grande: 10 famiglie
Santa Gertrudis: 7 famiglie
Santa Rosa: 4 famiglie
Totale: 165 famiglie (990 persone)
Rimangono da evacuare altre 100 nuclei familiari che vivono sulle rive del lago e che non vogliono lasciare le loro case. Delle 990 persone che si sono già allontanate, 400 sono bambini ed hanno bisogno di alimenti e medicine per combattere la febbre e le malattie della pelle (…).
Speriamo che la situazione non peggiori: pare che nelle prossime ore un'altra tormenta tropicale dovrebbe abbattersi sul nostro territorio e si temono ulteriori inondazioni e vittime, secondo le previsioni e le foto dei satelliti meteorologici, in cui si nota la serie di tempeste tropicali che arrivano da est e attraversano l'istmo provocando continue piogge.
Vi terremo informati anche in seguito su quanto accadrà nel nostro paese e in special modo a San Francisco Libre.
Con l'affetto di sempre
Orlando Pineda Flores
Managua, 6 ottobre 1999