Le prospettive occupazionali del diplomato esperto nelle tecniche e tecnologie
fisico-chimiche di interesse ambientale inducono a definire una figura professionale
caratterizzata, oltre che dalle specifiche competenze tecniche, anche dalla capacità di
gestire in maniera sistemica la complessità dell'ambiente.
Questo tecnico dovrà integrare e correlare fra loro competenze scientifiche e
tecnologiche con riferimento non solo ai cicli produttivi ma anche a quelli naturali ;
pertanto devepossedere :
-le competenze necessarie per l'analisi e lo studio degli ecosistemi, per il miglioramento
della qualità ambientale e per lo svolgimento dei compiti della fisica e della chimica
ambientale;
-le nozioni di base riguardo ai fattori di rischio ambientale, all'inquinamento di natura
fisica e chimica, al clima e al microclima, con particolare attenzione agli ambienti di
vita e di lavoro, oltre che agli aspetti ambientali delle trasformazioni energetiche;
-le conoscenze di base per descrivere e prevedere la diffusione e l'evoluzione degli
inquinanti nell'ambiente.
Può essere chiamato a:
-eseguire verifiche e controlli con misure di grandezze fisiche e chimiche in laboratorio
e sul campo;
-collaborare allo studio di metodi di prevenzione e/o protezione da agenti di rischio
fisico e chimico;
-contribuire alla realizzazione di interventi con mezzi fisici e chimici per il
risanamento di situazioni di degrado ambientale e per il miglioramento della qualità
della vita;
-collaborare alle Valutazioni di Impatto Ambientale.
Per quanto riguarda la formazione generale questo tecnico deve aver acquisito la capacità
di:
-operare scelte in modo autonomo e responsabile;
-affrontare problemi in situazioni non strutturate in precedenza, proponendo possibili
soluzioni;
-lavorare in gruppo, integrando le proprie competenze con quelle di altri.
Oltre alla formazione professionale, il diplomato deve possedere una preparazione
culturale che gli permetta di proseguire agevolmente gli studi anche a livello
universitario.