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Ancora una volta voglio farvi notare che questa foto è stata scattata con un 50
millimetri. Insomma, niente teleobbiettivo, e niente ingrandimento con lo
scanner. Morale, eravamo davvero vicino a questi leoni marini. Tanto vicino che
la puzza era insopportabile. Ragazzi, in tele sono belli, e anche da vicino sono
belli, ma la puzza che si sente è tremenda!!!!!! Ma sono buffissimi. Sono delle foche grandi, che dormono sempre, e quando gli arrivi vicino non gliene può fregare di meno. Qui naturalmente sono protetti, nessuno li può cacciare, e gli argentini sono cattivissimi! Non vogliono che gli si faccia del male, anche perché un po' del turismo è anche merito loro. Anche dell'ospitalità della gente del sud (e, ok, anche là!), e dell'atmosfera che si respira, da ultima frontiera. Tutto è più essenziale, qui. Una per tutte: esiste una linea ferroviaria che collega il sud a Buenos Aires, ci saranno sì e no due treni alla settimana. I passaggi a livello sono evidentemente uno spreco, quindi ci si limita a mettere un cartello con scritto "Pare, mire, escuche", e cioè "si fermi, guardi, ascolti", e se il treno non si vede, passa. Mitico. Non metto la foto, altrimenti mi dico che sono un maniaco dei cartelli. Foto scattata nel dicembre 1992 Ultimo aggiornamento domenica 03 febbraio 2002 16.59.51 +0100 |