Thailandia

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Eccomi in Thailandia. Arrivato, come ovvio, con tante cose sentite, molte pessime. Turismo sessuale, bambine, e bambini, sfruttati. Purtroppo molto di ciò è vero. Ma non c'è solo quello. La Thailandia è un paese splendido, con gente molto gentile (a volte troppo!), e la bellezza che contiene viene svelata solo a chi la vuol vedere.
Se andate in Thailandia con un pacchetto tutto compreso, volo e villaggio, non vedrete come ovvio, nulla. Se andate con pessime idee nella testa, probabilmente riuscirete ad ottenere tutto ciò che di orribile con i soldi si può comprare. Se andate un po' in giro, possibilmente con una guida quando andate nei templi e nei luoghi culturalmente interessanti, vedrete una bellezza che non dimenticherete.
Come in tutti i paesi con un turismo intenso, bisogna stare un po' attenti. Alla valigia, al portafoglio quando siete al mercato, ai documenti, ma non più che nel 95% del mondo. E spesso, Italia compresa.
Quindi, se volete andare, partite con un po' di entusiasmo, non pensate che tutti vogliano rubare la vostra valigia, e vi divertirete un mondo.

La parte più bella di questo paese, per me, è sicuramente il nord. E anche Bangkok, non fosse altro per il palazzo reale. Solo quello vale la visita, anche se la città è caotica, un vero casino. Non la si può definire una bella città, nel senso di "città da vivere, da passeggiare". Per lo meno a me ha fatto questa impressione.
Invece le città nel nord sono decisamente più a misura d'uomo, anche più povere, ma meno inquinate, con meno caos.
I tailandesi sono molto gentili, come dicevo, solo che a volte ti fanno imbestialire! Perché pare che sia molto scortese non sapere che informazione dare ad un turista (o a chiunque) o non riuscire ad aiutare qualcuno che chiede aiuto. In ciò ricordano molto i giapponesi (che qui non sono molto amati...). Tutto ciò però crea dei problemi. Quando avete bisogno di un'indicazione e chiedete a qualcuno se parli inglese, quello invariabilmente risponde di sì, voi parlate cinque minuti, e lui resta lì come un pesce lesso! All'inizio ci si trova un po' spiazzati!!!! Poi ci si abitua, si fa subito un test al malcapitato per vedere se vi capisce, e solo DOPO si chiede la vera informazione. Questi fraintendimenti nascono da differenti culture, comunque, e non sono mai comportamenti tenuti per disprezzo o per prendere in giro. E allora, ragazzi, non arrabbiatevi, cercate di adattarvi e vedrete che tutto andrà bene.

I taxisti... e sì anche questo è un problema. I taxisti, soprattutto a Bangkok, sono pericolosissimi: vi diranno SEMPRE che sanno perfettamente dove volete andare, anche se quello è il loro primo giorno di lavoro a Bangkok, e non sanno neanche da che parte bisogna andare, altro che trovare il posto. A volte si trova anche qualche taxista che non sa leggere, quindi il bigliettino che vi hanno fatto in albergo per andare dove volete, per esempio al bellissimo mercato dei fiori, non servirà a nulla. Ma il taxista non vi dirà assolutamente che non sa leggere. Dirà ok, ok, ok, go. E voi siete persi per mezza serata!
Allora, primo trucco, dare il biglietto al taxista al contrario, se lui vi dice che sa dove andare, ma non volta il foglio, non sa leggere. Si cambia taxista. Se non sa leggere, ma volta il foglio, siete fregati. Si spera.
Se legge, capisce e sa dove bisogna andare, passerete probabilmente una bellissima serata.

A Bangkok per esempio al mercato dei fiori, vicino al fiume. Coloratissimo, incasinatissimo, con gente dappertutto. Io ci sono stato in novembre, quando c'era una festa importante (di cui non ricordo il nome, ahimè) e questo ha peggiorato le cose. C'era ancora più gente, e tutti sparavano razzi e botti. Ma botti che neanche a Napoli chiamerebbero così: il loro nome corretto è bombe! I bambini si divertivano a tirarli fra i piedi dei turisti (noi!) che facevano dei gran salti, mentre loro ridevano come i pazzi. Ti fischiavano un po' le orecchie e poi passava tutto.
La festa era molto bella, i tailandesi lasciavano andare sul fiume delle barchette con su un lumino. Gli innamorati le lasciavano andare a coppie, e se si allontanavano vicine era un buon segno. Non so che cosa facessero, nel caso che si allontanassero separandosi...
C'erano tantissime bancarelle di cibi strani, tra cui cicale fritte, che NON ho assaggiato. E va be, quando si va in giro bisogna essere elastici, ma senza esagerare. Le cicale no!!! Fritte! Puah!

Qui si apre un altro capitolo. Il cibo. Assomiglia molto al cibo cinese, non si muore di fame, alcuni piatti sono decisamente buoni, ma dopo un po' a me veniva voglia di nutella e di un piatto di spaghetti. Lo so, lo so, non si dovrebbe dire, ma è la verità. L'oriente a me fa questo effetto. Mi fa apprezzare un hamburger di McDonald's, dopo un po'.

Eccovi come al solito un po' di foto. A caso, tanto per dare un'idea.

Fai click sulle immagini per ingrandirle e avere qualche notizia in più
Palazzo Reale, i guardiani, Bangkok Guardiano del Palazzo Reale, Bangkok Monaci buddisti, o quasi...    
 

Tutte le foto sono state scattate da me, quindi non ci sono problemi di copyright :-)
La qualità degli ingrandimenti è buona, ma non eccellente. Non potevo mettere in linea foto da un megabyte l'una. Lo siento...