ILSEDANO

 

 

SEDANO (Apium graveolens L.)

 

Pianta dalla famiglia delle  Umbelliferae ( o Appiaceae, secondo le più moderne classificazioni), originaria della regione mediterranea e coltivata Oggi in numerose varietà, anche a radice ingrossata. La pianta è coltivata negli orti carte verdura da utilizzare in cucina.

 GENERALITA'

Il sedano è una pianta erbacea biennale con radici cilindro-fusifomi nelle varietà coltivate, mentre nella specie spontanea ha radice più sottile.

Nel primo anno di coltura dalla pianta si originano solamente radici, mentre nel secondo anno dalla porzione centrale delle foglie spunta un fusto forifero mito ramificato, alto fino  a un metro o più   .Questo è cavo all' interno.

Le foglie inferiori Sono composte, pennatosette, e hanno un lungo picciolo che si dilata alla base diventando aplessicaule. Le foglioline costituenti le foglie sono ovali, intere o lobate, molto variabili; il loro margine è sempre dentellato.Le foglie del fusto sono più piccole e semplici.

I fiori sono riunite in ombrelle, che sono terminali sui rami od opposte alle foglie. Ciascun fiore ha un piccolo calice e una corolla composta da cinque petali di colore bianco, mito piccolo.

Il frutto è un diachenio.

Per scopi terapeutici si utilizzano le radici e i frutti.

IMPIEGO TERAPEUTICO:

Il sedano era certamente noto come pianta medicinale già agli antichi Egizi; venne poi utilizzato anche dai Greci e dai Romani.

Oggi si riconoscono al sedano proprietà diuretiche, stomatiche, risolutive, detersive, antiscorbutiche, stimolanti, carminative, colagoghe e febbrifughe.

Internanente la radice di sedano è stata utilizzata per lungo tempo nelle idropisie, nelle febbri intermittenti e nelle affezioni reumatiche e gottose. E' in grado di risolvere stadi edematosi per difficoltà circolatorie ed è efficace nelle calcolosi renali, nell' ittero, nel catarro polmonare, oltre che nelle affezioni asmatiche e nella debolezza nervosa.

Anche le foglie hanno le stesse proprietà della radice, ma meno evidenti. Secondo la credenza popolare, il sedano stmola l'appetito sessuale, ed è quindi considerato pianta debolmente afrodisiaca.

I frutti del sedano sono utilizzati, con quelli dell'anice e del finnocchio, per eliminare i gas intestinali.

Esternamente il sedano ha una azione sensibilizzante sull'epidermide; può pertanto provocare irritazioni.

I principi attivi del sedano sono olii essenziali, glicosidi (spicca la apiina), oleoresine e sali minerali. Nell 'olio essenziale è contenuto, oltre a diverse vitamine, 1’acido petroselinico, cantine anche al prezzemolo.

 PREPARAZIONI:

Uso interno: si utilizza 1' infuso e la tintura alcoolica.

L' innfuso si prepara con 15-20 g di radici essiccate per litro di acqua

bollente. Si lascia a macero per 5 minuti, si filtra per tela e si prende nella  dose  di 2-3 tazzine al giorno.

La tintura, preparata con 15-200 g di radice secca finente sminuzzata


per litro di alcool a bassa gradazione (20-30#), serve come l'infuso, nella dose di 1-2 cucchiai, per stiomolare la diuresi e i processi digestivi.

Per uso interno si possono utilizzare anche i frutti, con i quali  si  prepara un infuso: occorrono 10 g di semi di frutti per litro di acqua bollente. Si prende nella dose di una tazzina, come digestivo e per eliminare i gas intestinali.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE:

La radice di sedano si raccoglie d'autunno, quando la pianta ha terminato il suo sviluppo, durante il primo anno di vegetazione. Si ripulisce dal terriccio, si lava e, ridotta in pezzi, si pone a seccare al sole, o meglio in stufa a circolazione d'aria forzata.

I frutti si raccolgono in agosto~settembre da piante del secondo anno, quando hanno raggiunto la piena maturità. Si seccano al sole per un giorno e se ne completa poi l'essiccanento ponendoli in sottile strato all'ombra. La radice va conservata in sacchetti di carta o di tela, il seme in sacchetti di tela.  Queste parti della pianta conservano le loro proprietà per 1-2 anni.

La coltivazione del sedano non presenta particolari difficoltà e rientra nelle normali pratiche orticole. SI semina in semenzaio in primavera presto o addirittura sul finire dell' inverno, proteggendo il semenzaio con plastica o vetro. Quando hanno raggiunto lo stadio di 4-6 foglie, le piantine vengono trapiantate a una distanza di 20-30 cm 1una dall 'altra, in terreno soffice e ben concirnato.

Dopo 1 'attecchimento il sedano non va innaffiato se non nei momenti di reale necessità, per evitare il marciume della radice e del fusto. In ogni caso, l'acqua non va data a pioggia, ma per allagamento del terreno. Per ottenere piccioli fogliari di colore bianco più richiesti si deve procedere al rincalzo, fino a un'altezza di 20 cm dal suolo.  

 

 

 

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