*** SismoloQuio.
Spesso, chi vede i miei grafici "linkati"
su altre pagine mi chiede maggiori ragguagli sul loro significato; sulla pagina
principale, ho risposto più volte, comunque lo ripeto su Diario e Bacheca-FB.
Il
metodo delle previsioni è simile a quello usato per gli "tsunami" presumendo una
certa costanza della lunghezza e/o Periodo dell'ONDA. Nel grafico, le creste
rappresentano gli impulsi maggiori previsti
(l'altezza è in scala Richter, alla
base si trovano le date trascorse); il Periodo relativo è riportato in MESI, a
sinistra in basso (Period:*.*m).
Accanto alla diciture "Half / PREVIEW" si
trovano le date di minimo e di massimo d'onda sismica, successive all'ultima
data, il cui picco è indicato a destra come "LAST".
Sempre a destra in basso,
riporto Media, Massimo e Tendenza (Average, MAX, Tendency) a parte la Attuale
approssimativa (ACTUAL ≤ *.*). Le restanti date, più in basso a sinistra,
rappresentano possibili anticipi, o ritardi, del picco atteso, dovuto alla
sensibilità dele faglie locali rispetto all'intero sistema planetario, ma qui
entriamo nel vivo della mia nuova teoria fisica (sismologia quantistica).
NB: la dicitura centrale in basso (Crescent/Decrescent *.*) fornisce indicazione se
l'onda è decrescente oppure no... e in questo caso occorre preoccuparsi un
tantino, se ci si trova sulle faglie.
Relevant Next: per gli sciami di massima
frequenza, indico due probabili data successive -1) in base al
periodo mediano-2) il minimo fra quelli multi- fattoriali(~MOD 15gg) od il medio.
Queste date sono spesso diverse da quelle esclusivamente basate sui (4 o 5) picchi massimi,
caratteristica degli eventi sismici che può generare malintesi e incertezze anche
fra i geologi addetti ai lavori.
Lo scarto fra picchi di
frequenza N ed m. sembra rilevante, ma in realtà N rappresenta un
default energetico ≈Log(N), ovvero Log(N) max ≈ 1.7 - 2 per Mag. Average - World & Italy,
rispetto a ciascun picco nella quindicina, compatibilmente con il calcolo /
15gg. e di Frequenze e Periodi m. Interpretando la formula del Corpo nero
(Planck) con 2Cln(N)≈0.9275*Log(N) ottengo: -Log(N)≈1.078*m≈ -a+bM
(1.6-1.9 M. A.-W. I.)
Depth: Analogamente, dal
rapporto ρ = ʞPreview/ʞTendency delle
profondità dell'epicentro in km. si può dedurre il possibile aumento o
persistenza di magnitudo devastanti
≈ -Log|ρ| con fasi vulcaniche se ρ<0.