Scuola Superiore G. Reiss Romoli
SSGRR-2003w Conference
{2003 Winter}
International CONFERENCE on Advance in Infrastucture.. Science.. on INTERNET

Universe for Life! { Giovanni Imbalzano }
"From Holy Shroud to Big Bang"

         PREMESSA. Un recente esperimento (BOOMERanG) ci ha fornito l'immagine della CMBR (Cosmic Microwave Background Radiation) generata durante la nascita dell'universo (o Big Bang). Pur apparendo globalmente isotropa, essa presenta localmente alcuni salti di intensità, correlati con le frequenze luminose. Più in generale, si pone il problema di risalire alla causa di simili variazioni ricorrendo a determinate ipotesi (talora molto diverse) sull'interazione dell'energia con la materia. Per lo studio delle immagini esistono due metodi opposti, ma non contrastanti: lo studio "analogico" (ottico) e l'analisi "digitale" (numerica), matematicamente più maneggevole. Come direbbe Majorana, adottando il primo metodo (più intuitivo) dobbiamo capovolgere il processo "matematica => immagine fisica" anzi partiamo dai dati sperimentali proprio al fine di riprodurre il formalismo matematico più adatto. Per la CMBR, al metodo analogico si è preferito quello digitale e perciò non saprei confrontare questa mia ricerca con altre, sia pur citate favorevolmente. Propongo piuttosto il confronto con un altro campo di indagine: la sindonologia, per cui nei miei lavori si trova un'abbondanza di riferimenti.
        L'analogia degli studi su Sindone e CMBR consiste nelle scoperta della causa di doppie immagini (blood/no-blood e materia visibile/oscura) dovute all'accoppiamento o disaccoppiamento (di sangue/aloe e materia/energia), che produce un istogramma bi-modale nelle "frequenze spaziali" delle immagini. Finora si sono cercate soluzioni alternative (ritenute contrastanti) quali vaporigrafia/irraggiamento/contatto per il corpo della Sindone, e l'utilizzo spesso separato delle ipotesi di Einstein/Kaluza/Cartan per la CMBR. Per quest'ultima, le mie ipotesi "SKETCH" prendono solo quale punto di partenza la soluzione di Einstein (nell'analogia con la Sindone, la vaporigrafia)... mostrando però come sia necessario completare il quadro teorico con le altre!
        Per riassumere con un'immagine l'idea del mio lavoro propongo di dare un'occhiata agli spettri di intensità (in ascisse da 0 a 255) definiti come "frequenze spaziali" in eidologia, che per la CMBR dipendono dalla distribuzione spaziale delle frequenze osservabili. L'analogia con la S. Sindone consiste nella presenza di picchi diversi, più DISTANZIATI nella Sindone, ma presenti anche nella CMBR: per questa è significativo il "pianerottolo", non tanto gli estremi (che purtroppo raccolgono i limiti infinitesimali, oppure infiniti). Il pianerottolo però tende a scomparire, proprio selezionando quei "piani di colore" corrispondenti a diverse variazioni di temperatura (microK /K), come se  la CMBR fosse composta di (almeno) due stati bosonici. Naturalmente, in dette "selezioni" permangono tipiche "oscillazioni" di coda, o vengono addirittura esaltate, specialmente in HF (alte frequenze).

        Analogamente, nella Sindone l'immagine primaria è originata soprattutto dal "sangue fresco", al contrario delle altre. Gli equivalenti del "telo" sindonico sono proprio gli "strumenti" BOOMERanG della CMBR, oltre che l'attuale struttura dell'universo: essi possono influenzare negativamente o positivamente la qualità dell'immagine (soprattutto in ragione della loro geometria).                  Giovanni Imbalzano, November 2002, Moncalieri (TO) Italy

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