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Anno I n3 Internet 01/02/2000

Natale è finito...Boo

Durante la settimana che si è appena conclusa il dollaro ha superato la parità con l'euro.

L'economia americana, si apprende da tutti i telegiornali, è forte come non mai.

E' vero. Tuttavia, in questo scorcio d'inizio millennio si è già vista la Locheed (Aerei) progettare un taglio di almeno 2.000 lavoratori. La Coca Cola ne ha in programma altri 4.000. Gli esempi potrebbero proseguire, non solo negli USA e non solo nell'economia reale.

E' della scorsa settimana la notizia che ha suscitato clamore tra gli addetti ai lavori che Boo ha tagliato il 10% circa della sua forza lavoro.

Incredibile! Boo è appena nata. Lanciata tra grandi clamori in Novembre, come l'ultima frontiera nella vendita di abbigliamento online. La coppia di ideatori del negozio (un ragazzo e una ragazza sui trenta provenienti dai paesi del nord, ma trapiantati a Londra), dietro i quali si nasconde una cordata di investitori tra cui Bernard Arnault (Vuitton), veniva citata come esempio. I nuovi guru dell'e-commerce. Anche dal nostro Corriere (purtroppo non trovo il link all'articolo, comparso nella sezione Internet interna a economia in quei giorni).

Ora il risveglio post vacanze natalizie.

"Stiamo iniziando ad assistere ad una razionalizzazione". Afferma Joe Sawyer, analista della Forrester Research, in un intervista rilasciata a ZDNet. "Sembra essere un grande periodo per la vendita online, ma ci sono molte difficoltà in questo modello di business che sono state nascoste. Le stessa stanno venendo alla luce ora chcon gli annunci dei guadagni effettivi. Molta gente si accorge che semplicemente non può restare nel business".

Ecco un monito per tutti quelli che stanno pensando di buttarsi nel business online. Attenzione, non è facile come sembra. I problemi più grossi potremmo evitarli semplicemente guardando chi è più avanti di noi (U.S.A. e U.K.). Riflettere sul fatto che, ad esempio, persino il gigante della vendita di giocattoli online eToys deve fronteggiare problemi non da poco in questo periodo post festività. Malgrado infatti sia risultato il terzo sito più visitato durante il periodo natalizio, ha visto il valore delle sue azioni cadere fino allo stesso prezzo che avevano circa un anno fa.

Imparare dai problemi di altri, per noi che stiamo appena inziando non dovrebbe essere difficile. Si potrebbero, in questo modo, costruire modelli di business migliori e vincenti. Insomma, la ricetta è apparentemente semplice. Guardare le esperienze altrui ed evitare di ripeterne gli errori.

Purtroppo, per ora, in Italia la strada intrapresa non è proprio questa. Speriamo solo di accorgercene in tempo.

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