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Anno I n.15 Internet 20/06/2000
Flat italiane, strada in salita
Durante la scorsa settimana
sono ritornati di estrema attualità i problemi e i dibattiti sul flatrate (che
permette di collegarsi a Internet pagando solo un canone fisso mensile). Questo
mi ha spinto a tornare sul tema anche per fare un po ' di chiarezza tra le varie
offerte e I problemi che i provider sembrano presentare.
La settimana passata è iniziata con Galactica
che ha riproposto gli annosi problemi di connessione ai quali ha ormai
abituato i suoi abbonati, alternando momenti di servizio eccellente
ad altri dove collegarsi è più difficoltoso e la navigazione avviene a singhiozzo.
Della vicenda Galactica mi ero già occupato in passato più di una volta,
notando, tra le varie riflessioni, come avesse avuto il merito di dare il via
alla tariffazione flat nel nostro paese.
Wind ha seguito a ruota i pionieri
proponendo un'offerta flat che, proprio in questi ultimi tempi, sta iniziando
a creare problemi ai suoi utenti, laddove agli inizi aveva proposto collegamenti
eccellenti, dovuti probabilmente al fatto che gli abbonati erano all'inizio
meno numerosi.
Venerdì scorso poi, è giunta la notizia che l'Authority ha per ora sospeso il
lancio delle nuove tariffe Telecom
Italia che comprendevano anche la possibilità di collegamenti simili
al flatrate per la navigazione Internet. Possibilità che è successivamente
scomparsa dall'offerta dell'ex monopolista. La nuova offerta
di Telecom era nata soprattutto in risposta alle tariffe flat voce
di Infostrada che, a sua volta, le ha da poco ampliate al
traffico dati.
Riassumendo: se oggi in Italia si escludono le offerte
ADSL, numerose, ma certo ancora un po ' troppo care, soprattutto per gli
esorbitanti costi iniziali di installazione e attivazione (i mitici contributi
una-tantum) le opzioni per navigare in Internet senza l'angoscia del tempo che
passa restano tre. Quelle di Galactica, Wind e Infostrada, con Telecom alla
finestra, in attesa del via dell'Authority. Solo da nominare, per completezza,
è l'offerta microportal di Tiscali che prevede un meccanismo di rimborso
di parte delle spese di connessione, a patto di navigare con parte dello schermo
occupato da banner pubblicitari.
Riassumerò velocemente pregi e difetti di ciascuna, sollecitato soprattutto
dai vostri email che, probabilmente per gli articoli sul tema, mi arrivano di
continuo soprattutto per chiedere consigli ed evitare
fregature nel panorama flat italiano. O i problemi non ancora risolti dei
quali io stesso soffro quotidianamente, arrivando a picchi negativi nella qualità
del servizio, che talvolta mi costringono a tornare alla navigazione a pagamento,
per evitare l'esaurimento nervoso.
Mi sento, in tutta onestà, di consigliare la flat di Galactica. Questa vince
sulle altre per un motivo fondamentale e per molti irrinunciabile: la possibilità
di collegarsi da tutta Italia, chiamando un numero verde, usando sempre lo stesso
abbonamento. Casa, ufficio, mare, montagna. Ovunque in Italia ci sia una linea
telefonica si può navigare con Galaflat. Questo, con l'avvicinarsi delle vacanze
estive è un vantaggio non da poco, o più semplicemente aiuta chi usa lo stesso
abbonamento di giorno in ufficio e la sera a casa. Vantaggio questo sicuramente
grosso e che vale la differenza di costo, che talvolta potrebbe far apparire
l'offerta del provider milanese lievemente svantaggiosa.
Wind e Infostrada invece permettono la navigazione illimitata, ma solo dal telefono
oggetto del contratto con la compagnia telefonica. Limite questo che potrebbe
riportare molti sulla scelta ADSL che vincola l'uso della tecnologia ad un solo
luogo per ciascun abbonamento e arriva a costare meno di 120.000 lire al mese
nelle offerte più
economiche, offrendo velocità di navigazione e download senza paragoni.
Come accennavo sopra, c'è da dire che, ultimamente, Wind ha presentato non pochi
problemi a chi cercava di collegarsi dalle zone di Roma e Napoli. Sollecitati
in proposito, i ragazzi dei Call Center mi hanno sempre risposto che i problemi
non erano imputabili direttamente a Wind e che sarebbero stati risolti quanto
prima. Nel frattempo però chi all'ombra del cupolone o del Vesuvio ha ceduto
alla simpatia delle proposte di Ezio Greggio in TV si è ritrovato a fare i conti
con consistenti problemi di collegamento, che invece non si sono riscontrati
nelle altre città dove sembra il servizio sia buono.
Per quanto riguarda Infostrada, il vantaggio è evidente per chi all'uso di Internet
lega un uso intenso delle telefonate verso telefoni fissi, dato che nella stessa
offerta flat sono comprese tutte le telefonate (escluse quelle verso i cellulari)
e i collegamenti alla rete. Anche qui tuttavia c'è da dire che oggi la maggior
parte del traffico telefonico voce avviene da e verso i cellulari facendo della
telefonata fisso/fisso una rarità che evoca ricordi anni 70/80, più che una
realtà su cui basare una scelta tariffaria.
Insomma questo è il panorama flat del nostro paese oggi. L'offerta resta piuttosto
scarna, se si considera che dopo l'avvio di Galactica si prevedeva un'ondata
di proposte a canone fisso, ondata che non è arrivata. Questo ha portato ad
un allineamento delle tariffe e delle proposte che differiscono poco una dall'altra,
senza la prevista corsa al ribasso, che per ora non è avvenuta neanche per ADSL,
anche se quest'ultima è ormai considerata, specialmente negli USA, una tecnologia
sorpassata oltre che estremamente problematica.
Vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro.
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