In scena a Ciampino, per nove serate, il
meglio dei nuovi comici e del cabaret nazionale: arriveranno, tra gli altri,
Laganà, Paolantoni (il “Ciairo” di “Mai dire gol”), Formica, Vergassola
e Parassole. Notevole l’impegno dell’Amministrazione Comunale, in vista
della nascita del nuovo teatro comunale.
Per due settimane Ciampino diventa la “capitale”
italiana del teatro comico e del cabaret. Prende infatti il via giovedi
4 dicembre - organizzata da Dp Promotion e dal Comune di Ciampino - e si
protrae fino a lunedi 15 la rassegna nazionale di teatro-cabaret che porterà
a Ciampino alcuni dei nomi più noti e graditi al pubblico.
La rassegna si svolge in quella che possiamo
ormai definire la ex Sala consiliare di Viale del Lavoro - in procinto
di essere trasformata nel Teatro comunale - per concludersi poi, lunedi
15 dicembre, nell’Auditorium del liceo Volterra, in Via dell’Acqua Acetosa,
con un galà finale cui prenderanno parte gli artisti invitati dai
dieci maggiori locali italiani di cabaret e con la partecipazione straordinaria
di Rodolfo Laganà (il “teorico” della Smaranza, di cui riferiamo
nella scheda a parte) e Francesco Paolantoni (il mitico pizzaiolo “Ciairo”
di “Mai dire gol”, quello che prepara la “paizza Margheraita”).
Riportiamo in queste pagine il calendario
completo della manifestazione che, ne siamo certi, non mancherà
di attirare nella platea ciampinese gruppi di giovani da Roma e dalle altre
città dei Castelli.
Domenico Lacquaniti
Comune
di Ciampino
Una Città
che sorride
Rassegna
di teatro-cabaret
Teatro sala convegni - Viale del lavoro
4 - 14 dicembre 1997 ore 21.00
Auditorium Liceo V. Volterra - Via Acqua
Acetosa
15 dicembre 1997 ore 21.00
Programma:
Giovedi 4 dicembre
: Daniele Formica
Venerdi 5 dicembre
: Diego Parassole
Sabato
6 dicembre : Lucio Aiello
Domenica 7 dicembre : Alessandra Faiella
Giovedi 11 dicembre : Dario
Vergassola
Venerdi 12 dicembre : Mamma
Mia che Impressione
Sabato 13 dicembre
: Antonio e Michele
Domenica14 dicembre : Andrea Baccan
Ingresso: 10.000 lire - ridotto 5.000 lire
Lunedi 15 dicembre
:
Galà finale con Francesco Paolantoni
e Rodolfo Laganà e la partecipazione dei maggiori locali italiani
di cabaret.
Ingresso: 15.000 lire - ridotto 5.000 lire
dp promotion
Dir. artistica: Claudio Perone
Le schede di alcuni artisti presenti alla
rassegna di Ciampino.
DARIO VERGASSOLA
Nato a La Spezia nel 1957, Vergassola ha
esordito con la manifestazione “Professione comico”, diretta da Giorgio
Gaber. Da allora ha partecipato a numerose trasmissioni televisive, in
particolare il “Maurizio Costanzo Show”, di cui è ospite abituale.
Nel 1992 ha vinto il festival di “San Scemo”,
mentre nel 1993 ha pubblicato l’LP “Manovale gentiluomo”, seguito dopo
breve tempo da “Non me la danno mai (lamento dell’armonizzatore)”.
Nel 1994 ha scritto e interpretato il programma
“In Kantina” per conto di Raidue, seguìto a breve dalla tourneé
teatrale con “La Vita è un lampo”: ha poi lavorato in coppia con
Stefano Nosei, David Riondino, Diego Parassole ed Enzo Jannacci.
Nel 1996 scrive (con Arnaldo Bagnasco) e
interpreta la trasmissione Tv “Tenera è la notte” (Raidue) e presenta
il suo nuovo spettacolo “Comici”.
Nell’ultimo anno, oltre ad intensificare
le apparizioni al programma di Costanzo, ha partecipato a “Facciamo cabaret”
e “Mai dire gol”, entrambe su Italia1. Da ricordare inoltre le esperienze
cinematografiche e la partecipazione a film per la Tv.
RODOLFO LAGANA’
Uscito dal Laboratorio di Gigi Proietti,
con altri suoi compagni costituisce il gruppo La Zavorra e partecipa ad
importanti programmi televisivi, sotto la guida esperta di Antonello Falqui.
Nel 1989 debutta al Sistina con “Rinaldo
in campo”, con Massimo Ranieri, per la regia di Pietro Garinei.
Tra il 1990 e il 1993 dà vita allo
spettacolo “Gonne”, seguito poi da “Non solo gonne”.
Nel 1994 torna in scena al Sistina con “Alleluia
brava gente”, con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini, con la regia di pietro
Garinei: nella seconda parte della stagione si esibisce in “Galà
Laganà”, per continuare poi nel ‘95 con “Vualà Laganà”.
Nel 1996, dopo “Greatest Hits”, è
il momento magico di “Smaranza”, che lancia il fortunatissimo movimento
di Laganà per il secondo anno consecutivo sul palcoscenico del Teatro
Parioli.
Il successo di “Smaranza” viene poi clamorosamente
confermato dalla successiva ripresa al Teatro Tenda di Piazzale Clodio.
LA “FILOSOFIA” DI SMARANZA.
Smaranza è una parola inventata, proveniente
dal personalissimo gergo di Rodolfo Laganà, una parola usata spesso
con gli amici per indicare una situazione tranquilla, rilassata, senza
fatica e senza stress.
Da un gioco, da una parola, sono nati lo
spettacolo e successivamente la “filosofia di vita Smaranza”, propria di
tutti quelli che hanno capito che nalla vita l’importante non è
vincere, ma....non partecipare proprio.
Nel tempo il movimento Smaranza si è
allargato, così come Laganà, che ha messo qualche chilo in
più: oggi infatti è un uomo di maggior peso, di maggiore
spessore, un vero leader.
Ma attenzione! Un leader di cui ci si può
fidare: Laganà, infatti, non cerca un posto al sole, bensì
preferibilmente all’ombra. Non sgomita per occupare una poltrona, lui si
accontenta di una sedia sdraio. Va pure detto, però, che non è
un uomo che ama adagiarsi sugli allori, gli basta stendersi su una brandina.
FRANCESCO PAOLANTONI
Nasce a Napoli nel 1956 e dopo aver frequentato
una scuola d’Arte Drammatica lavora per dodici anni come attore di prosa
in compagnie teatrali nazionali.
Nel 1986 approda allo Zelig di Milano con
lo spettacolo “Fame. Saranno nessuno”, in coppia con Stefano Sarcinelli
e partecipa inoltre al festival “Cabaret, amore mio” di Grottammare, classificandosi
primo.
Nel 1987 è il Cupido di “Indietro
tutta” e partecipa alle trasmissioni “Fate il vostro gioco” e “Tirami su”,
su Raidue, dove incontra Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti.
Prosegue insieme a loro su Odeon Tv, con
“Telemeno” e “Sportacus”, di cui è anche autore.
Ritorna in teatro con “La gente vuole ridere”
e “Fuori nevica”, spettacoli dei quali è protagonista e coautore
insieme a Vincenzo Salemme.
Dal 1994 anima la trasmissione radiofonica
“A tutti coloro” su Kiss Kiss Network, da cui è tratto il disco
omonimo e che nel ‘95 riceve il Telegatto per il migliore varietà
dell’anno.
Partecipa al film “L’amore molesto” di Mario
Martone e a “Hotel paura” di Renato de Maria.
Nel 1996 entra nel cast di “Mai dire gol”,
dando vita a Ruggero De Lollis, l’improbabile attore di prosa, il superconcorrente
Robertino e il nonno virtuale a livello multimediale.
Nel frattempo porta in scena al Teatro Parioli
la commedia “Io e lui”, dove è protagonista insieme a Giobbe Covatta.
Nel 1997 riprende “Mai dire gol”, dove dà
vita a Gino Ramaglia, cantante napoletano, al mitico “Ciairo”, il pizzaiolo
per eccellenza (quello della “paizza”), al nipote di Benny Hill e altri
ancora.
Attualmente è in scena con lo spettacolo
“The school of the Art of De Lollis”, dove si avvale della collaborazione
di Paola Cannatello.
LUCIO AIELLO
Attore e autore di teatro e cabaret dal 1972,
ha partecipato ad allestimenti teatrali al fianco di Carlo Taranto, Marisa
Laurito, Angela Luce, Nunzio Gallo, Giacomo Rizzo e altri. Attualmente
si occupa della direzione artistica di numerose manifestazioni e rassegne.
In teatro ha lavorato al Derby di Milano,
ha partecipato a “Riso in Italy” ed ha presentato “Le Sacre Scritture”
e “Avviso ritardo”, quest’ultimo con i Trettrè.
In televisione, tra gli altri, ha partecipato
al “Maurizio Costanzo Show in tour”, “La giostra” con Enrica Bonaccorti,
“Star 90” e “Massimo ascolto”, satira sulla Tv con Massimo Lopez (Raidue).
Nel ‘97 ha partecipato al film “Auguri professore”,
con Silvio Orlando.
DIEGO PARASSOLE
Diego Parassole, diplomato in drammaturgia
presso la Civica scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ha alle
spalle una formazione multidisciplinare: teatro di movimento metodo Lecoq,
Commedia dell’Arte, dizione, doppiaggio e clown.
In teatro ha partecipato a “Enea e Didone”,
“Robinson” ed ha realizzato “Strade”, “E vissero felici e contenti...chi?”,
“Trigomiri”, “Vita da cani” e “Il peggio di me”.
In televisione ha partecipato alla serie
“Stazione di servizio” con Marco Messeri, su Rai 1; a “Gran Premio”, condotto
da Pippo Baudo; “Casa Vianello”; al “Maurizio Costanzo Show”; a “In Kantina”
su Rai 2; a “Italia Forza” su TMC oltre a numerose puntate di vari programmi.
Ha partecipato inoltre ad alcune pubblicità
televisive ed ha collaborato con le riviste “Dire Fare Baciare” (Smemoranda)
e “Comix”.
MAMMA MIA CHE IMPRESSIONE
I Mamma Mia che Impressione nascono nel 1992:
autori dei loro testi, presentano il loro spettacolo “Seduti e Abbandonati”
nella manifestazione “Ostia Cultura e Spettacolo”.
Nel 1993 sono ospiti del Festival di Capranica
e di quello di Colonna.
Il 10 ottobre 1993 vincono al Tendastrisce
il primo Comic Festival Nazionale: nello stesso periodo partecipano al
“Maurizio Costanzo Show” e a “Domenica In”.
Nel 1994 entrano a far parte del gruppo del
Bagaglino, partecipando allo spettacolo “Bucce di banana”.
Nell’estate del ‘94 prendono parte, con lo
spettacolo “Il cognome della Rosa”, alla rassegna “Ostia in scena” e alla
rassegna “Il Giardino Ritrovato”, a Bracciano.
Nel 1995 collaborano a più di cento
puntate del programma “Divieto di Sosta”, su Europa Tv e mettono in scena
lo spettacolo “Scene da un manicomio”, superando le 200 repliche.
Nel ‘96 prendono parte a spettacoli televisivi;
a maggio del ‘97 riscuotono successo al Teatro La Chanson di Roma con “Fermata
obbligatoria”.
Nell’estate ‘97 vengono premiati durante
la 1° Rassegna Nazionale di Cabaret presso il Teatro Comunale di Viterbo.
ANTONIO &
MICHELE
Antonio D’Ausilio e Michele Caputo hanno
24 e 25 anni e sono napoletani.
Iniziano a fare cabaret nel 1993 in piccole
emittenti locali e nel 1995 debuttano al Teatro Buttini di Napoli con lo
spettacolo “Mai dire... Mais”.
Cominciano a girare in molti locali della
regione, partecipano alla soap opera Rai “Un posto al sole”, partecipano
a trasmissioni su Tv locali fino a che, nel marzo ‘97, entrano nel cast
del “Pippo Chennedy Show”, su Raidue, che li fa conoscere al grosso pubblico
con i personaggi di “Silvia” e “Antony”.
Hanno pure occasione di partecipare a “Quelli
che il calcio”, di Fabio Fazio, in collegamento dallo Stadio S. Paolo di
Napoli.
La realtà giovanile è senza
dubbio quella che offre ai due attori gli spunti e le idee migliori per
dare vita a nuovi personaggi: da questa pluralità di personaggi
e situazioni deriva lo spettacolo che portano in giro, “Mai dire ....mais”
ovvero “L’abito non lo fa il monaco, ma il sarto”, scritto da loro stessi.
DANIELE FORMICA
Difficile riassumere in poche righe la carriera
artistica di Daniele Formica.
E’ nato in Irlanda nel 1949 e fa teatro dal
1969.
Ha al suo attivo molte stagioni con prestigiosi
Teatri e con affermate Compagnie. Ne ricordiamo qualcuna: Compagnia Valli-De
Lullo, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Stabile di Genova, Scala di Milano,
Festival delle Ville Vesuviane, Compagnia Attori & Tecnici, Stabile
Bellini di Napoli.
Numerosi gli spettacoli scritti e recitati
da Formica: ricordiamo “Madri & figli”, “Formica per le feste”, “A
luce rossa”, “Il gioco dell’oca”, “Comic shop”, “Pinocchio di Bergerac”,
“Formicando all’improvviso”, “Aspettando le Olimpiadi” e la più
recente versione di “A luce rossa:X-rated”.
Ricordiamo infine, tra le moltissime apparizioni
televisive: “La carretta dei comici”, “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Macbeth”,
“A tutto gag”, “Lulù”, “Non necessariamente”, “Senza rete”, “Cinema
che Follia”, “Telecomando”, “In Kantina”, “Il Formicaio” e la partecipazione
ad una puntata della recente serie “Linda e il Brigadiere”.
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