Una lama triangolare contro le malerbe
(da "Il contoterzista"
anno VIII- n.10 del ottobre 1999)
Sia l'erpice rotante, sia, in minor misura, la zappatrice a lame diritte o poco incurvate, manifestano poca aggressività nei confronti delle malerbe, venendo meno l'effetto della zappa ad andamento orizzontale o quasi. L'erpice rotante a lame verticali in particolare lavora il terreno in cerchi successivi, sradicando effettivamente le malerbe solo se la velocità di avanzamento del cantiere viene contenuta entro limiti molto bassi: all'aumentare di questa infatti la percentuale di terreno realmente lavorato dalle lame diminuisce progressivmente, in quanto l'attrezzo si sposta mentre la coppia di lame completa il giro. L'erba che si trova tra un passaggio e l'altro delle lame non viene né recisa né estirpata, ma solo arrotolata su se stessa.
La
lama che distrugge. Dopo qualche giorno,
superato lo stress, la maggior parte della vegetazione riprende la crescita,
per cui l'intervento della macchina assume un valore puramente statistico, nel
senso che ogni passata elimina una parte delle malerbe e si limita a disturbare
solo temporaneamente la crescita delle altre.
La novità di cui parliamo, è estremamente semplice da applicare
all'erpice rotante a lame verticali. Si tratta in particolare di una
lama triangolare, provvista di apposito incastro che viene montata
sui coltelli dell'erpice rotante in posizione orizzontale
a poca distanza (da 3 a 5 cm.) dall'estremità inferiore del dente.
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Particolare
di un erpice con Lama GB: è possibile notare come venga ampliata l'area di azione. |
Ruotando insieme al coltello, la piccola lama aumenta di 7/8 cm. la larghezza
della traccia interessata dal passaggio dello stesso ed annulla in pratica la
parte di terreno non lavorato; il taglio orizzontale del suolo, a 4/5 cm. sotto
la superficie, determina il taglio delle malerbe al di
sotto del colletto e quindi la loro distruzione immediata.
L'idea, regolarmente brevettata da parte di un tecnico veneto, Giovanni
Burato, ci pare veramente geniale: tale dev'essere parsa anche ai tecnici
ed ai ricercatori del Servizio di Sviluppo Agricolo della Provincia di Venezia
che hanno eseguito numerose prove di campo nella campagna 1997-1998. Il progetto
è stato realizzato nell'ambito del programma di promozione dell'agricoltura
ecocompatibile in convenzione tra la Provincia di Venezia, i Comuni e le principali
organizzazioni professionali agricole.
L'attrezzo all'opera. Nel caso dell'annata agraria 1997-1998 sono state realizzate alcune prove di preparazione del letto di semina per le colture agrarie a semina primaverile-estiva, confrontando l'erpice rotante tradizionale con l'erpice rotante munito di Lama GB. I risultati ottenuti nelle diverse aziende sono simili in tutte le prove effettuate ed appare subito evidente che nei diversi tipi di terreno i migliori risultati sono stati raggiunti con l'erpice rotante munito di Lama GB. Nelle foto appaiono evidenti le differenze tra l'erpice normale (fasce 1 e 3) e l'erpice dotato di lame orizzontali ( fasce 2 e 4). Infatti la Lama GB durante la lavorazione sradica e scalza tutte le malerbe al livello del colletto, provocando la morte delle stesse.
![]() Dopo 30 gg. partendo da sx. |
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Dai risultati analizzati possiamo concludere che l'applicazione della Lama
GB all'erpice rotante contribuisce enormemente al contenimento della flora
infestante per i primi 30 giorni dall'intervento. Nel Grafico 1 troviamo
riassunta la media delle piante per mq. emerse dopo l'intervento con erpice
rotante tradizionale e con erpice aggiunto di Lama
GB. Con la Lama GB abbiamo mediamente
6,86 piante per mq. contro le 23,01 piante per mq. emerse dopo la lavorazione
con erpice tradizionale.
Grafico
1
Una versatilità unica. Perfettamente in linea con le nuove concezioni in fatto di lavorazioni del terreno, la Lama orizzontale GB rappresenta un accessorio estremamente versatile, di facile installazione, che unisce alle numerose possibilità applicative la semplicità di gestione e l'ottima economicità di esercizio che ne fanno un mezzo prezioso a disposizione per l'agricoltura moderna.