L'erpice rotante ha messo le ali
di Luigi Sartori
del Dipartimento territorio e sistemi agroforestali Sezione
meccanizzazione e impiantistica dell'Università di Padova
(da "Terra e Vita" n.32/33 del 2-29 agosto 1997)
Gli erpici rotanti sono macchine che consentono di ottenere un sufficiente amminutamento del terreno anche nelle condizioni più difficili. Per contro si caratterizzano per un elevato costo energetico, una certa lentezza di lavoro e si dimostrano poco efficaci nell'aggredire le infestanti eventualmente presenti.
Un'interessante proposta nel miglioramento delle caratteristiche funzionali dell'erpice rotante viene fornita da Giovanni Burato, giovane agricoltore di Marocco, frazione di Mogliano Veneto (Tv).
"Un giorno, alcuni anni fa, - racconta Burato - mentre mi stavo accingendo alle prime lavorazioni per la preparazione del letto di semina, mi sono accorto che le coppie dei coltelli dell'erpice, durante l'uso, disegnano nel terreno una sequenza di cerchi. Inoltre mi sono reso conto che la distanza di lavorazione tra il primo passaggio di coltelli ed il successivo giro cresceva con l'aumentare della marcia inserita, diminuendo così la superficie lavorata a parità del numero di giri dell'erpice rotante. Infatti la terra che si interpone tra il primo passaggio ed il successivo viene parzialmente lavorata lasciando una notevole percentuale di erbe infestanti danneggiate solamente in modo parziale".
"Per ovviare a questo tipo di inconveniente - continua Burato - ho inserito in ciascuna delle lame verticali del rotore una lama orizzontale. Questa si presenta come una placca a forma di triangolo equilatero, ha lunghezza di 10 cm e viene incastrata a 4-5 cm dalla base della lama verticale in modo stabile con una semplice pressione. In questo modo la superficie non lavorata che si interpone tra il primo e il secondo passaggio del rotore viene totalmente eliminata e con essa anche le erbe infestanti non colpite dal coltello verticale. Questa modifica dell'erpice mi ha dato una serie di importanti vantaggi; vediamo i due principali.
Efficace
controllo delle malerbe.
L'erpice predisposto con tale accessorio esegue anche un taglio orizzontale
del terreno, andando a recidere le radici della vegetazione infestante. L'efficacia
di questo trattamento consentirebbe di poter lavorare anche a profondità inferiori
(6-8 cm) rispetto all'erpice equipaggiato con lame tradizionali.
Nella mia esperienza pratica - dice Burato - da ormai 3 anni ho sostituito i
trattamenti diserbanti in pre-emergenza con un passaggio con l'erpice modificato,
conseguendo evidenti vantaggi di ordine economico (risparmio almeno 100 mila
lire/ha) e anche ambientale".
"Inoltre la modifica delle lame si trova in perfetta sintonia con i nuovi orientamenti Cee in merito ai regolamenti comunitari 2078 (misura A1, riduzione di fitofarmaci e diserbi in agricoltura) e 1765/92 relativo alla lavorazione superficiale del set-aside ed all'aiuto compensativo ai seminativi".
Efficace
amminutamento del terreno.
L'inserimento della lama orizzontale amplifica l'effetto di taglio e di rotture
delle zolle per la preparazione del letto di semina, consentendo, a parità di
livello di affinamento, di aumentare la velocità di avanzamento del trattore
oppure di ridurre il regime di rotazione dei rotori.
"Il lavoro quindi - continua Burato - viene eseguito con maggiore velocità e tempestività, riducendo il consumo di carburante e i costi per unità di superficie. Inoltre, ho constatato una minore usura degli organi lavoranti".
La lama orizzontale, che è stata brevettata, può essere applicata a tutti i tipi di erpice presenti in Italia e il suo costo non supera le 10 mila lire al pezzo.