Per la classe
II E il docente tutor è la prof. Elli; le alunne tutors sono
Tamara Munarini e Lucia
Landonio.
Dicembre
1999:
Il primo incontro di formazione dei tutors, dei referenti e dei presidi delle
scuole aderenti Dicembre 1999: il progetto viene presentato alla scuola. La
Preside propone, in accordo con i docenti, che vi aderiscano tre classi seconde:
vengono individuate le classi II A, II E, II F
Marzo 2000
della provincia
di Milano ha luogo il 14/03/00 di pomeriggio, a Milano, nella scuola di via
Dandolo. Rappresentanti del ministero della P .1. ed esperti psicologi dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore presentano ai convenuti il progetto, illustrando
le "life skills" come le abilità ritenute necessarie per
affrontare efficacemente le esigenze ed i cambiamenti della vita quotidiana.
Dopo il lavoro di gruppo per identificare dette life skills, s' invitano le
singole classi ad identificare l'area o ambito nel quale lavorare.
La classe sceglie l'area della comunicazione.
Nello stesso periodo viene somministrato in classe un questionario relativo
a come ciascuna componente (alunni, genitori, docenti) vede la scuola di appartenenza.
Maggio 2000
Nel secondo incontro di formazione, che ha luogo il 03/05/00 di mattina al
Centro onnicomprensivo di via Natta, vengono chiarite le tappe e le modalità
di realizzazione del progetto.
I risultati del progetto pilota di Cremona vengono illustrati e confrontati
in un convegno di tre giorni (Cremona, giugno 2000) ai soli presidi e referenti
scolastici delle scuole nazionali aderenti al progetto.
A.S. 1999/2000
Dicembre 1999:
Nel mese di dicembre la preside sottopone all'attenzione dei docenti la proposta di progetto. La classe II F si mostra subito interessata e chiede alla prof. Ambrosetti la disponibilità a diventare tutor della classe. La docente accetta.
Il consiglio di classe ed
il collegio dei Docenti approvano la partecipazione della classe al progetto,
subordinando tale approvazione alla permanenza della docente nel consiglio di
classe per tutti gli anni del progetto.
Vengono individuati dagli studenti per elezione i due peer educator: gli alunni
Yuri Cagliesi e Musadique Latiff.
Marzo 2000
Il 14 marzo 2000 ha luogo
il primo incontro di formazione in via Dandolo a Milano: vengono presentate
le life skills ed i lineamenti del progetto ministeriale; viene fornito del
materiale sulla sperimentazione già attuata a Cremona nel precedente
anno scolastico.
I peer educator concordano
con la tutor la strategia migliore per arrivare all'individuazione dell'area
di miglioramento: si opta per delle interviste individuali a tutti i componenti
della classe. I risultati emersi vengono poi ampiamente dibattuti in classe.
La classe individua
concordemente la COMUNICAZIONE, quale area di miglioramento.
A tutte le componenti
scolastiche coinvolte nel progetto viene somministrato un questionario sul clima
scolastico.
Maggio 2000
Il 3 maggio 2000 ha luogo
il secondo incontro di formazione, al Centro Omnicomprensivo di via Natta, 11
a Milano. È presente, oltre ai rappresentanti del Provveditorato di Milano
e dell'IRRSAE Lombardia, la dott. Giovanna Boda, consigliere del ministro per
le politiche giovanili, che illustra le modalità di attuazione del progetto.
A Cremona nei giorni 2-3-4
giugno 2000 si svolge la Conferenza "Peer education e life skills",
in cui i peer educators, i tutors ed i capi d'istituto si confrontano sulle
esperienze di peer education già compiute ed in fase di progettazione.
Dicembre
1999:
il progetto viene presentato alla scuola. La Preside propone, in accordo con
i docenti, che vi aderiscano tre classi seconde: vengono individuate le classi
II A, II E, II F .
Per la classe Il A il docente tutor è la professoressa Bertolotti,
le alunne tutors sono Giulia Colombo e Miriam Stallone.
Marzo 2000
Il primo
incontro di formazione dei tutors, dei referenti e dei presidi delle scuole
aderenti della provincia di Milano ha luogo il giorno 14 marzo 2000 di pomeriggio,
a Milano, nella scuola di via Dandolo.Rappresentanti del Ministero della Pubblica
Istruzione ed esperti psicologi dell'Università Cattolica del Sacro
Cuore presentano ai convenuti il progetto, illustrando le "life skills"
come le abilità ritenute necessarie per affrontare efficacemente le
esigenze ed i cambiamenti della vita quotidiana. Dopo il lavoro di gruppo
per identificare dette lite skills, s'invitano le singole classi ad individuare
l'area o ambito nel quale lavorare.
La classe sceglie l'area della comunicazione. ,
Nello stesso periodo viene somministrato in classe un questionario relativo
a come ciascuna componente (alunni, genitori, docenti) vede la scuola di appartenenza.
Maggio 2000
Nel secondo incontro di formazione, che ha luogo il 3 maggio 2000, di mattina, al centro omnicomprensivo di via Natta, vengono chiarite le tappe e le modalità di realizzazione del progetto.