Una delle prime cose che volevo fosse presente sul mio sito
personale è il testo di una delle tante lettere che il mio
migliore Amico, Alfo, mi ha scritto. Alfo ed io ci scriviamo
moltissime epistole, soprattutto nel periodo estivo, e parliamo
dei più svariati argomenti. In una di queste lettere, in occasione
del mio trentesimo compleanno, Alfo mi scrisse alcune sue particolari
considerazioni sull'Amicizia. Quel testo mi piacque moltissimo e
quindi ho deciso di inserirlo qui, in questo spazio che ho a
disposizione. Eccolo.
Avevo promesso di parlare di Amicizia e così farò. Come?
E' semplice: ripercorrendo alcune definizioni di Amicizia
date da grandi uomini del passato, cui aggiungerò, qua e là,
qualche nota personale.
"L'Amicizia lega tra loro gli uomini nell'intento
di raggiungere un qualche bene ed è tanto più
alta quanto più il bene che insieme si cerca è
disinteressato e fine a se stesso" diceva Aristotele;
una frase molto profonda che meriterebbe pagine e pagine
di considerazioni, che io non sono all'altezza di scrivere.
Tuttavia, l'Amicizia è un sentimento e, per descrivere tale
sentimento, ci vorrebbero delle parole, per così dire, più "calde"
e meno filosofiche. Gli Epicurei, ad esempio, dicevano che
"l'Amicizia serve ad alleviare i mali con l'aiuto reciproco
ed è essa stessa un mezzo positivo di felicità". Andiamo già meglio,
ma ancora non ci siamo. E' ancora troppo formale: bella ma rigida,
sembra quasi la etichetta di qualche prodotto farmaceutico. Non sono
parole che toccano il cuore e, parlando di sentimenti, conviene
cercare qualcosa di diverso.
Cicerone ci dice che "un Amico è meglio dell'acqua e del fuoco".
Acqua e fuoco: due elementi fondamentali nella vita di allora e
Cicerone ci insegna che l'Amicizia ha più valore anche
dell'indispensabile. Eppure manca ancora qualcosa, ma ci stiamo
avvicinando a grandi passi. Le corde cominciano a vibrare.
Lasciamo per un attimo i filosofi e vediamo se un poeta inglese,
William Blake, può aiutarci nella impresa, forse disperata, di
trovare una definizione di un sentimento: "L'uccello ha il nido,
il ragno la tela, l'uomo l'Amicizia". Se Cicerone ci ha fatto
intravedere il calore dell'Amicizia e la sua forza vitale, Blake
ce la propone come un riparo sicuro, un porto tranquillo, un luogo
dove sentirsi a casa, dove le tempeste della vita non possono
raggiungerci. E' una frase che, pur nella sua brevità, racchiude
tutto un mondo: un mondo che non si può descrivere con le parole;
per poterlo comprendere, lo si deve conoscere e questa è una fortuna
che capita a pochi.
Tuttavia la definizione più bella che io conosca,
almeno fino ad oggi, è un'altra ed è forse la più completa. E'
di S.Agostino: "L'Amico si cerca a lungo, si trova a stento e si
conserva con difficoltà. Io voglio che tu sappia che mai è stato
amico colui che ha leso anche una sola volta chi gli è stato amico;
né ti è stato amico colui il quale non ti ha messo a parte delle sue
gioie; né colui che, ferito una volta da te, ti ha abbandonato. Ma sia
che voi vi arrabbiate o siate condannati a morte, in ogni tempo,
chi è Amico è sempre partecipe fino in fondo".
Nel rileggere questa frase, provo ogni volta delle sensazioni che mi è impossibile esprimere concretamente. Va a toccare le corde più profonde del mio animo ed il suono che ne viene fuori non lo saprei descrivere neanche se volessi; ma sono certo che tu, che credi come me nell'Amicizia e che sei mio Amico da tanti anni, riesci a sentire quel suono, come io lo sento.
Non so se nella vita esistono dei valori assoluti, delle certezze
insindacabili. L'Amicizia è un sentimento e molte persone dicono dei
sentimenti: "Ah, io ne faccio a meno!". Illusi? Non saprei dirlo.
Forse alle domande che la vita propone esistono tante risposte
quanti sono gli uomini sulla terra. Chi ha ragione e chi ha torto?
Dopotutto, "è nel cuore di ogni uomo che risiede la fine e il
principio di ogni cosa". Probabilmente, l'unica cosa da fare in
una realtà, che pone solo domande e non dà mai risposte certe,
è mantenersi coerenti con ciò in cui si crede e già questa è una
impresa ardua. Per il resto, speriamo bene!
Non so quanto ciò che ho scritto sia valido o risulti chiaro;
neanch'io, del resto, vedo sufficientemente nitido dentro di me,
da poter parlare con grande padronanza di queste cose. La mia è solo
una risposta fra miliardi di risposte, probabilmente tutte
giuste.
Per me l'Amicizia è una cosa
importante e "le cose importanti sono le più difficili da
dire, perché le parole le immiseriscono; finché sono nella nostra
testa sembrano sconfinate e le parole non fanno altro che ridurle
quasi a grandezza naturale".
Le cose che vediamo, le persone che conosciamo, il mondo che
ci circonda, insomma, suscitano in noi dei sentimenti che
sono un po' il nostro tesoro, il segreto che è custodito in
ciascuno di noi ed a volte il segreto "rimane chiuso dentro
non per mancanza di uno che lo racconti, ma per mancanza di
un orecchio che sappia ascoltare".
Forse un Amico è soprattutto questo: qualcuno che sappia ascoltare, perché, come disse Machiavelli, "ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei".