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Kaos one
L'antidoto


Come ti vedo già mi stressi, accuso i sintomi, ora sentimi sto male vero zero fiction Scavo solchi con la stanton, giro su me stesso tipo compasso, faccio ciò che voglio con le metriche, senti il battito come il cornetto. Dopodichè ti aspetto al limite, sei ignoto come il milite, se vuoi parlare fallo adesso "......." tempo scaduto passo avanti e nonm mi senti manco avessi l' amplifon mettimi pure assente e non chiamarmi don. Vuoi fare il brutto come Judge Dredd, ma sembri George e Mildred. Vuoi farmi i conti in tasca, questa tasca è vuota, sei un analfabeta, faresti fatica anche a contare fino a zero, sei un somaro, mi dici che devo "imparare le parole", fallo tu per primo che sei bravo buono e bello, col tuo rap per l'oratorio, ti metti contro un b-boy fiero, sei come i Simpson ma non lo sai che mentre tu fai Bart io faccio il dj: boom-bye bye al buttyboy perchè alla tua merda sono diventato immune...
(Rit.)
Piove, senti come piove, piove merda, guarda nelle radio col programma rap all'avanguardia dove ti dicono compra questo o quello non comprere l'altro, con il filtro dentro il naso la tua merda non l'annuso. Col fastidio che mi cresce tipo Alien nello stomaco "ridi pagliaccio" ma io non faccio il comico. Tu sei un ragazzo fortunato, con il sogno ti hanno dato anche la moto, fra te e Don Vito non saprei chi è più rincoglionito, prendi i tuoi 30 denari e (whatdabloodklat!) torna nel tuo habitat, il conto resta aperto, io non parto sul tuo treno perchè sei su un binario morto con la mano che ti saluta e l'antifurto per non farmi piu fregare fai l'144 al cellulare io non sono un cantautore, sembra chiaro ormai che se tu vuoi puoi fare Superman in Technicolor, ma io sarò per sempre il tuo Lex Luthor perchè alla tua merda sono diventato immune...
(Rit.)
Con un totale di tecniche ma è inutile fintanto che la ruota gira zero, lira zero per chi caccio roba vera. Il mio salario è inesistente, il conto è in rosso, posso credere alle favole, ma non a questa, questa è inverosimile, un fax-simile del vero tu sei zero comeRenato, un surrogato. Vai via, mi dai alla testa come la sangria quando ti bedo sopra al palco come un maniscalco pesto sull'incudine, già sai che ho l'attitudine. Pazienza vado sotto mentre tu stai in superfice, me ne fotto anche se vendi anche un miglione di copie, resti un incapace, faccia a faccia fai il simpatico, non ti dò credito, nemmeno se mi dai un migliardo saldi il debito. Come un prestigiatore fai i tuoi trucchi, incanti tutti, io con te non scendo a patti, rifletti, credi che sia il metodo, per tutti è comodo ma io hol'antidoto personale... e alla tua merda sono immune!
(Rit.)


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