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Fare
-Dingle
delizioso porticciolo di pescatori, dove il gaelico la fa da padrone, tanto che molti
studenti di Dublino vengono qui in estate per perfezionarsi nella lingua dei loro
antenati. |

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-Forte di Dunbeg
Seguendo sempre la costa, dopo il paese di Ventry: se vi immaginate indiani e cowboy siete
un tantino fuori strada! Troverete invece bastioni di pietra risalenti addirittura
all'età del ferro.
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- Slea Head
Magnifica scogliera, in fondo alla penisola, da dove è possibile ammirare le isole
Basket, popolate soltanto da montoni perché, a partire dal 1953, i loro ultimi abitanti
furono rimpatriati sulla penisola per volontà del governo. Motivazione: vi basterà
vederle anche solo da lontano per capire che vivere lì doveva essere cosa da folli! |
-Saint's road
A BallyBrack parte questo sentiero in pietra, tracciato da Saint Brendan nel medioevo, che
porta alla cima del monte Brendon, la seconda montagna più alta d'Irlanda. Si dice che
questo fosse il posto di comando di Saint Brendan, il quale, racconta la leggenda, partì
proprio dal Dingle per raggiungere le Americhe, cinque secoli prima di Cristoforo Colombo.
Mangiare/ Bere/
Dormire
-The Old
Merchant's, Strand Street, Dingle
Ah ragazzi, qui ho mangiato i migliori sandwiches della mia vita: mi aspettavo due
semplici panini e invece mi è arrivato un piatto in cui il pane era letteralmente
sommerso di ogni ben di dio : verdure, formaggio, salsine, per me che sono vegetariana un
vero paradiso. Ma devo dire che anche i miei amici che si sono ritrovati nella patria del
salmone affumicato hanno avuto di che essere soddisfatti.
- Tig Lise, Bridge street, Dingle
Piccola caffetteria luminosa e colorata, dove rilassarsi, bere una buona tazza di the
accompagnata da una strepitosa fetta di cheescake oppure dagli scones, panini dolci, caldi
e soffici da riempire con tanta sana marmellata: una pausa per il corpo e lo spirito.
- Collis Sandes Huose, Oakpark,Tralee, tel 071-28658
Per visitare la penisola del Dingle potete anche decidere di avere come base di
riferimento la cittadina di Tralee, così come abbiamo fatto noi. In questo caso l'ostello
che vi consiglio è un po' lontano dal centro città, ma questo è l'unico difetto che ha,
per il resto, immaginate una grande e bella dimora aristocratica del XIX secolo, in mezzo
ad un vasto parco con alberi e prati. All'interno troverete soffitti dipinti, caminetti in
marmo, saloni con vetrate in stile gotico e tutti comfort di cui avrete bisogno: cucina,
lavanderia, negozio di alimentari, snackbar, sala giochi. Le camere da letto sono da due a
otto letti: belle, pulite... una meraviglia.

Cristina Zeppini
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