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1. Autopilota
a vento ideale per Cocaletta segnalato da Vasco
Buonpensiere
2. Lucidatura
opera morta (13
giugno 2002):
- Visto che
ci apprestiamo a rifare l'antivegetativa di rito, vorremmo anche lucidare
l'opera morta, quale cera ci consigliate e come applicarla? Questo
per evitare di chiederlo ai soliti negozianti che troppo spesso ci
indirizzano male....
(Claudia)
- Per quanto riguarda
la lucidatura dello scafo, la cera per macchine è perfetta
e ripara dalle intemperie riempiendo i pori della vernice. La usano
anche i cantieri migliori. E costa la metà di quella 'nautica'.
Lo stesso vale per gli smalti. Prima però ci vuole tanta acqua
e sapone per pulire bene lo scafo, e poi solo acqua per togliere i
residui di sapone. Se hai (o ti fai prestare) una lucidatrice orbitale
(quelle tonde che girano con il panno alla fine) viene che è
una meraviglia. (Vasco)
2. Sostituzione
falchetta NEW
(5 settembre 2002):
-
Devo
sostituire una parte della falchetta in legno. Qualche dritta?
(Vasco)
-
Primo
consiglio: non lo fare, è un casino !!!! Ma se proprio lo devi fare
ti dico la mia esperienza. L' inverno scorso in seguito ad urti
con vicini di banchina nelle tempeste invernali, una parte di falchetta
era rotta, sul lato di dritta, per ca. 2 mt a centro barca. L' ho
smontata, e per farlo siccome le viti, tolti i tappini in legno
avevano la testa piena di colla e consumata ho dovuto in vari punti
quasi distruggerla. Premetto che l' ho fatto anche perchè nella
cuccetta di dritta entrava un po' d' acqua, che quest' estate, dopo
"l' intervento" non ho più visto. La mia falchetta è fatta da un
profilo superiore ad L con la parte corta della L verso l' interno
e la parte lunga bombata sopra, e da un piatto H. ca. 3 o 4 cm.
da posare all' esterno. Il mio consiglio, se anche la tua è così,
e se non vuoi incorrere a fartela fare da un "professionista" puoi:
Smontare la falchetta (meno ne smonti più sarai contento quando
devi rimontarla). Farti fare i profili uguali da un falegname. Posizionare
il profilo piatto all' altezza che ti sembra giusta con resina epossidica
e morsetti e man mano avvitarlo (per posare questo profilo non hai
problemi perchè essendo piatto si piega a piacere) Per il profilo
in alto volevo metterlo in pezzo unico ma non c' è stato verso di
curvarlo, allora, ricordandomi quando in geometria studiavo la corda,
l' ho tagliato in tanti pezzi di ca. 40/50 ca. che ho messo a mollo
in acqua bollente uno alla volta e poi stretto con dei morsetti
alla falchetta per fargli prendere la forma e lasciati li per una
settimana tenuti solo dai morsetti, non li ho resinati subito perchè
ho paura che il legno bagnato non si lasci impregnare bene dalla
resina. La settimana dopo li ho staccati, riempiti di resina (un
po' addensata) e rimorsettati in modo che la resina creasse un corpo
unico col profilo esterno, e subito l' ho modellata col dito per
raccordare i due profili. Poi man mano che morsettavo, mettevo anche
le viti. Ho avuto difficoltà anche perchè ho fatto questo lavoro
con la barca in acqua accostata colla fiancata ad un pontile, e
non è proprio l' ideale, se puoi lavorare da fuori con la barca
a terra è tutt' un altra cosa. Diciamo che non mi è venuta una curvatura
alla Giotto, ma ne sono rimasto abbastanza soddisfatto, anzi più
che una curvatura è un insieme si segmenti, che però sono ben raccordati,
e che dopo una buona carteggiata, una bella impregnata, ed una buona
bottiglia di vino bevuta all' ancora in una bella caletta mi fanno
ammirare sempre di più la mia Old Lady !!! Saluti a tutti. Mario
Fontanelli Old Lady
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