Marco Cortese




è un artista figurativo. Dimostra fin da bambino uno spiccato senso artistico, partecipa a concorsi e manifestazioni culturali di carattere locale.
Nell'adolescenza frequenta corsi amatoriali che gli permettono grazie al suo talento precoce di confrontarsi con successo con persone più mature in ambito artistico.

Nell'ambiente cosmopolita della sua città conosce altri giovani artisti, attirati dalla fama del Bel Paese, viaggia molto sia in Italia che in altri paesi, gira tutta Europa e oltre, visitando musei e gallerie. Resta all'estero anche per periodi prolungati imparando le lingue e ammirando i capolavori dei grandi.

Una volta conseguita la maturità classica frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Prosegue perfezionando tecnica e poetica presso lo Studio Artistico del Prof. Ferruccio Bortoluzzi.

In seguito partecipa a vari corsi con successo, Scuola di Sarmede, corsi integrativi a Milano, a Venezia e in tante altre località. Acquisendo la completa padronanza delle tecniche classiche figurative, miniatura, olio, affresco, tecniche di incisione e stampa, e approcciandosi alle tecniche fumettistiche e di animazione, sia a mano che computerizzate.

Lavorando nell'Atelier Aperto di Nicola Sene, si impradonisce dell'arte manuale e delle tecniche piuu moderne della stampa e rilegatura dei libri, e grazie alla Confartigianato di Venezia, impara dal Maestro Foliata, l'arte, antica e mirabile, del plasmare la calce bianca e colorata, a foggia di geometrie, e presenze animate e inaminate, per popolare i muri e i soffitti con le decorazioni cosidette a stucchi veneziani.

Presso la Fonderia Artigiana Rossetti a Venezia, sperimenta le tecniche di fusione e finitura delle sculture in metallo, e presso la Fucina del Maestro Michele De Court-Manche si avvicina al mondo del ferro battuto.

Frequenta tra gli altri, LA BOTTEGA DEL TINTORETTO, CIRCOLO FOTOGRAFICO LA GONDOLA, SAN VIDAL UCAI, AAB, CIRCOLO NARDI, VENEZIA VIVA, GALLERIA ARKE', FALLANI, KOKONTON, BUGNO, CONTINI. MOMART, INGHETTO, GATTAMELATA.
Assieme ad artisti suoi amici organizza esposizioni d'arte, e nella PICCOLA SCUOLA DI SAN LUCA segue la crescita e maturazione di giovani artisti.

TRA I GRANDI MAESTRI che maggiormente apprezza, ci sono quelli legati al contesto storico e artistico dei luoghi della sua infanzia, Carpaccio, Vivarini, Gianbono, esponenti della Scuola Tardogotica Veneziana, nel loro passare al Naturale verso il Rinascimento di Bellini e di Cima da Conegliano, e le grasse pennellate dei magnifici Tiziano, Veronese, fino a Sebastiano Ricci e Tiepolo, mirabili prosecutori della Scuola del Colore.

La costante osservazione e lo studio delle opere di alcuni artisti del passato più recente, fa sì che siano presenti in certe forme, nelle sue creazioni.
Monet, Cézanne, Kandinsky, Mirò, Chagall e Klee hanno lasciato tracce evidenti nelle sua sensibilità, influenzandone non solo l’uso del colore, continuatori della tradizione veneziana, ma anche, l’alta e mirabile capacità compositiva, e l’uso disinibito della fantasia.

E’ PROPRIO NELLA FANTASIA,
e nella reinterpretazione fantastica della realtà che si sviluppa al meglio la sua creatività. Sintesi estetica e decorativismo si alternano e, qua e là, si fondono in armoniche simbiosi.

Oggi le pressioni del mercato locale lo riportano insistentemente ad un’arte più descrittiva, che indulge nella pittoricità romantica di piccoli particolari accattivanti e familiari, nella possibilità dell’osservatore di riconoscere e riconoscersi specchiandosi nell’opera.
In questo altalenarsi si ritrovano le contraddizioni dell’arte contemporanea, commerciale e superficiale, molto visibile e poco guardabile, che cerca ma non trova. Forse non si vuol trovare quello che già c’è.


Marco Cortese attualmente vive e crea a Venezia.







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