GIACOMO NOVENTA

(1898-1960)

Vita
Il suo vero nome è Giacomo Ca' Zorzi.
Nasce a Noventa di Piave (Venezia) nel 1898.
Segue gli studi universitari a Torino (si laurea con una tesi di filosofia del diritto) dove entra in contatto con Piero Gobetti e il gruppo di "Rivoluzione liberale", aderendo al partito Socialdemocratico.
Prosegue gli studi in Germania e, dopo una serie di viaggi e vagabondaggi europei, si stabilisce a Firenze. Nel 1934 esordisce su "Solaria" come germanista. Nel 1936, assieme ad Alberto Carocci fonda e dirige "La Riforma letteraria", rivista fortemente polemica che verrà soppressa nel 1939.
Nel dopoguerra fonda a Venezia "La gazzetta del nord", a Torino due fogli di breve durata "Il Socialista moderno" (1949) e il "Giornale dei socialisti" (1951); collabora a "Mondo nuovo" di Corrado Bonfantini e all'"Italia socialista" di Garosci.
Uomo di molteplici interessi e di altissimo ingegno, sul piano politico persegue l'ideale di un cattolicesimo democratico, ispirato al pensiero di Gioberti e di filosofi contemporanei come Maritain.
La parte più importante e più duratura della sua opera va cercata nelle poesie, che egli detta in una "lingua veneziana" di sua invenzione e che si rifanno ai grandi temi e motivi della tradizione romantica, in netta e quasi polemica alternativa al decadentismo novecentesco. In tutta la sua produzione poetica il dialetto è lo strumento ritenuto più efficace a esprimere valori ormai inattuali nella cultura moderna, derivati dall'intreccio di spiritualità aristocratica e tradizioni della cultura popolare.
Muore a Milano nel 1960.